Trento
Manovra finanziaria 2024 -2026, Fugatti: «Verso l’innovazione mirata, controllata e di qualità»
Oggi in aula la relazione del presidente: natalità, famiglia, cultura, turismo, agricoltura e itea al centro dell’attenzione

La relazione del Presidente della Giunta Maurizio Fugatti ha avviato questa mattina i lavori del Consiglio provinciale, nella prima giornata della sessione di luglio riservata alla discussione del bilancio della Provincia.
Fugatti in poco più di 60 minuti ha illustrato i provvedimenti concernenti la manovra finanziaria di assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2024 – 2026
Fugatti ha richiamato le risorse che si renderanno disponibili per l’estensione anche ai redditi tra 25.000 e 30.000 dell’esenzione dall’addizionale regionale all’Irpef (oggi prevista fino a 25.000): un provvedimento che riguarda circa 40.000 famiglie e che si risolverà in circa 30 euro al mese di “soldi reali”, ovvero “salario reale” come lo ha definito.
Accanto a questo ha ricordato l’impegno per i rinnovi contrattuali per i comparti di enti locali, sanità, scuola e ricerca (circa 480 milioni di euro per il quadriennio 2024-27). Mai era successo prima, ha sottolineato il Presidente, che per un rinnovo contrattuale si siano rese disponibili le risorse per il triennio prima che questo cominci a decorrere, né in Trentino, né in Italia. Per le imprese la manovra di assestamento finalizza circa 41 milioni in conto capitale e 42,7 per investimenti fissi, transizione energetica, internazionalizzazione, innovazione ecc.
Le risorse includono quelle per l’attivazione di un nuovo bando qualità finalizzato alla riqualificazione delle strutture ricettive in vista delle Olimpiadi 2026. Molto cari alla Giunta il tema della natalità e quello della casa: Fugatti ha confermato il massimo impegno a favore della famiglia, collegato non solo al tema dei salari, ma anche a quello della casa e alle scelte di incentivazione per trattenere i giovani sul territorio. 21,5 milioni vanno alla riqualificazione degli immobili Itea.
Sono poi previsti contributi per l’acquisto di abitazioni da ristrutturare per i giovani e le famiglie numerose, oltre che risorse in conto interessi sui mutui per interventi di riqualificazione energetica/ristrutturazione, priorità di accesso al credito per i giovani ecc.
Si prevede poi di approvare un progetto sperimentale per rivitalizzare i centri abitati a rischio di spopolamento. Politiche rafforzate e rinnovate anche a tutela delle donne vittime di violenza, con piani coordinati che forniscano soluzioni integrate e concrete a tutela delle vittime nei casi ad alto rischio.
Quanto alla sanità, si intendono investire ingenti risorse, oltre che per la realizzazione del nuovo polo ospedaliero universitario, per la completa organizzazione della nuova facoltà di medicina. Sul tema istruzione vengono implementati i finanziamenti per il funzionamento delle scuole di ogni ordine e grado, nonché per arredi e attrezzature ed anche negli ambiti della ricerca ed innovazione si prevede di integrare le attuali dotazioni per le Fondazioni Mach e Kessler (33 milioni sul triennio).
Incremento di 33 milioni anche per l’Università oltre a 9,5 milioni per interventi di manutenzione straordinaria sulle sedi e per far fronte all’incremento degli oneri per la realizzazione dello studentato di Piedicastello.
Alla voce cultura Fugatti ha citato la Trentino Music Arena, definendola uno spazio modulabile che in breve tempo è diventato un polo musicale di portata non solo nazionale e che diventerà un’area attrezzata e funzionale a disposizione dei trentini.
A sostegno della vivacità culturale del Trentino la Giunta assegna 18,6 milioni di euro, in considerazione dell’importanza strategica riservata ai beni culturali quali segni tangibili di una storia fondante dell’Autonomia. Il turismo, considerato un settore chiave per il Trentino, potrà contare su un incremento di 35 milioni di euro, più ulteriori 4,4 milioni destinati alla ristrutturazione di rifugi e per altri interventi sul patrimonio alpinistico.
In questo contesto Fugatti ha svolto una riflessione sul confronto del livello di ospitalità alberghiera del trentino rispetto all’Alto Adige, ove noi abbiamo 9 strutture 5 stelle, contro le 62 dell’offerta altoatesina. Crediamo che la proposta alberghiera, in grado di influenzare il giro di affari del settore, vada riportata su differenze meno marcate, ha dichiarato. Lo sport ha per la Giunta un ruolo fondamentale in termini di valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico.
Di qui la promozione di eventi di rilievo come il festival dello Sport, il sostegno delle attività sportive con 11,9 milioni di euro e i contributi di circa 7 milioni di euro alle associazioni.
Al capitolo infrastrutture la manovra riserva ampio spazio. In questo ambito si inserisce anche il tema dell’incremento dei costi delle opere, con riferimento al quale si è dovuto decidere se rinunciare a realizzarle o incrementare le risorse, optando per la seconda ipotesi: con la manovra di assestamento sono destinati alle opere diverse dal nuovo polo ospedaliero circa 530 milioni di euro, dei quali circa 150 per la copertura dei maggiori costi delle opere già programmate. Queste risorse si aggiungono altri 44 milioni per la manutenzione di strutture e infrastrutture e 60 milioni a sostegno degli investimenti dei comuni.
Tra le nuove opere ci sono il finanziamento della Funivia Trento-Bondone con 80 milioni di euro) e i primi 100 milioni per la realizzazione della variante Novaledo-Pergine.
Nella convinzione dell’importanza rivestita da montagna e ambiente, la relazione non tralascia di citare il problema dei grandi carnivori e i contributi a sostegno delle attività economiche in zone di montagna, al fine di evitare lo spopolamento delle valli.
Agricoltura: altro capitolo di grande rilievo per il quale si prosegue nel solco già tracciato, con l’obiettivo di custodire il valore identitario, accelerando nel contempo la spinta verso l’innovazione del processo e del prodotto, con ristrutturazione e riconversione dei vigneti (1,2 milioni), rinnovo dei frutteti (1,9 milioni), attenzione al settore zootecnico e lattiero caseario (3 milioni), anche attraverso il recupero delle malghe.
Saranno sostenuti ancora gli investimenti per la promozione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari trentini (2,5 milioni) ecc. Altro tema assolutamente strategico quello della gestione dell’acqua, ascritto nella relazione nel capitolo dedicato all’Ambiente e gestione del territorio.
Ci sono stati assegnati, ha chiarito Fugatti 106 milioni dal Pnrr da investire in acquedotti e si è da poco concluso il confronto con i Comuni interessati: si tratterà di una sfida non facile, un’opportunità che va però colta a salvaguardia di un bene comune essenziale. Per noi, ha aggiunto Fugatti, l’impegno per la valorizzazione della risorsa acqua rimane assolutamente prioritario, rispetto al ritorno economico e ambientale sul territorio trentino, nonché per il dovuto riconoscimento alle comunità.
Per quanto riguarda la partita dell’energia, il momento attuale impone grande attenzione: aldilà dell’esercizio del diritto di prelazione deciso sulle azioni provate della controllata HDE, c’è la questione del rinnovo delle concessioni idroelettriche e su questo la posizione della provincia è nota. In chiusura, con riferimento alla produzione energetica, il Governatore ha citato il tema della chiusura del ciclo dei rifiuti, non ricompreso in questo assestamento, ma che dovrà essere affrontato in questa legislatura.
La discussione su questo documento economico, ha terminato Fugatti, offre la fotografia di una manovra di assestamento di prospettiva, che proietta la propria visione sui prossimi 10/15 anni, dando risposte puntuali alle richieste che ci arrivanodal mondo del lavoro, delle famiglie e delle imprese.
La nostra agenda è quella di un Trentino che deve innovarsi, senza perdere la propria identità, legata ad un territorio che ci viene invidiato per la sua qualità, ma che non può essere considerato una sorta di riserva intangibile: lo proteggiamo, lo difendiamo dalle offese di un clima mutato con interventi precisi e con un sistema di protezione civile di validità assoluta.
Ma questo non basta, non ci mantiene attrattivi, competitivi: lo vogliamo fare con un’infrastrutturazione mirata, controllata, di qualità, necessaria per tenerci al passo con le esigenze di un mondo che richiede risposte nuove.
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