Cassa del Trentino, bilancio 2023: utile di 22,8 milioni di euro

Cassa del Trentino, il braccio finanziario della Provincia autonoma di Trento, ha registrato nel 2023 il miglior risultato di esercizio di sempre, con un utile netto di 22,8 milioni di euro, segnando un aumento del 69% rispetto ai 13,5 milioni del 2022.

Questo straordinario risultato è stato trainato dalla gestione ottimizzata della liquidità e dagli interessi su titoli e depositi.

Il bilancio attivo si attesta a 1.552 milioni di euro, con un patrimonio netto di 147,9 milioni di euro, mentre il debito per gli investimenti è calato significativamente a 749 milioni di euro, segnando un -54% rispetto ai 1.638 milioni del 2015.

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Inoltre, le erogazioni agli enti pubblici locali sono aumentate del 9,1%, raggiungendo 552 milioni di euro, di cui 366,4 milioni destinati a spese correnti e 185,4 milioni a investimenti infrastrutturali.

Questi dati sono stati approvati dai soci nell’assemblea ordinaria tenutasi nella sede di via Vannetti, durante la quale sono state rinnovate le cariche di governance con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, composto da Marco Radice (confermato presidente), Claudio Gennari, Claudia De Scolari Bonatti, Andrea Giovanardi e Paola Depretto.

Achille Spinelli, assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca, ha espresso il suo apprezzamento per i risultati raggiunti, sottolineando il ruolo fondamentale di Cassa del Trentino come asset strategico per lo sviluppo del territorio, e ha ringraziato il presidente, il cda uscente, il direttore generale Lorenzo Bertoli e tutto lo staff della società.

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Spinelli ha evidenziato l’importanza di mantenere i trend positivi, sottolineando che una gestione virtuosa della finanza pubblica è essenziale per sostenere gli investimenti delle imprese, attraverso strumenti come i minibond.

Marco Radice, presidente di Cassa del Trentino, ha dichiarato che la società è orgogliosa di contribuire alle strategie della Provincia, prevedendo un futuro in cui Cassa avrà un ruolo sempre più importante nel progettare operazioni sostenibili e finanziarle, coinvolgendo investitori esterni.

Tra i progetti sostenuti nel 2023, Cassa del Trentino ha strutturato i profili economico-finanziari per la gara di affidamento del collegamento funiviario Moena-Valbona e sta completando il Master Plan per la realizzazione della funivia Trento-Bondone. Inoltre, è impegnata nell’analisi della fattibilità e nel finanziamento di operazioni di finanza strutturata, come il nuovo Fondo Rigenerazione Urbana del Trentino (“Fondo Ri-Urb”), che sarà gestito da una SGR selezionata tramite gara.

Questo fondo, a differenza del Fondo di Social Housing del Trentino, avrà un perimetro operativo più ampio, includendo interventi nel social housing, senior housing e alloggi per studenti, e si concentrerà su aree pubbliche compatibili con le finalità del progetto.

Inoltre, Cassa del Trentino ha elaborato uno studio di fattibilità per incrementare la potenza fotovoltaica installata nella Provincia, con l’obiettivo di passare da 1,6 a 12,7 MWp.

Nel 2023, ha anche posto le basi per la sottoscrizione di 10 milioni di euro in quote del Fondo Euregio+ PMI, volto a sostenere gli investimenti delle imprese del territorio tramite la sottoscrizione di minibond o altri strumenti finanziari.

Questi risultati evidenziano l’importante ruolo di Cassa del Trentino nel supportare lo sviluppo economico e la sostenibilità del territorio provinciale, rafforzando la collaborazione tra pubblico e privato per il benessere della comunità.

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