La Ferrari non conosce crisi: vendite raddoppiate

La Ferrari insieme a chi se la può permettere, non conosce crisi. Anzi proprio nell’epoca della pandemia ha raddoppiato le vendite incrementando utili e ricavi già nel trimestre.

Da aprile a giugno, ha incrementato l’utile netto del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2019 portandolo a 206 milioni rispetto ai 197 del del giugno di due anni fa.

Le consegne sono state 2685 quasi il doppio rispetto al 2020 grazie all’apporto di nuovi clienti per la maggior parte giovani e donne.

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Bellezza, innovazione e unicità sono alla base di questo successo che fa della Ferrari una macchina senza tempo.

A trainare è il mercato estero è la Cina dove un nuovo acquirente su cinque è donna, ma l’età media si abbassa in maniera generale.

Ma non è finita perché è pronta al debutto l’elettrificazione elettronica abbinata ad altre tecnologie che renderanno la Ferrari un brand ancora più unico.

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Tanto che la Ferrari , caso praticamente unico nel mondo dei produttori automobilistici, ha accolto positivamente il pacchetto di riforme climatiche “Fit for 55”  che vieterà dal 2035 la produzione di motori termici a benzina e diesel che oggi rappresentano il 62,2% del mercato in Europa, ma anche di quelli ibridi che valgono il 27,7% del venduto.

Stellantis il gruppo nel quale è confluita anche Fiat, ha criticato duramente questo progetto.

In quest’ottica, quella del 18 giugno 2022 giorno del Capital Marketing Ferrari sarà un passaggio chiave per tracciare le future strategie. Certo che in tempi nei quali la crisi colpisce duro, parlare di futuro targato Cavallino Rampante sembra una follia.

Bisogna riconoscere però che la società che va delineandosi andrà a perdere la classe media ed allora i nuovi ricchi viaggeranno in Ferrari.

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