Arte e Cultura
Grande successo a Cles per la prima di “Il tesoro dell’aria – Assareto, i fantasmi della val di Non”

Sabato 20 aprile scorso nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo di Cles si è tenuta la prima del dramma “Il tesoro dell’aria – Assareto, i fantasmi della val di Non”, messo in scena dal Gruppo Arzberg Valle di Non e liberamente tratto dai primi due romanzi della trilogia ‘Assareto’ scritto dalla professoressa Lucina Cuccio.
Dopo una breve presentazione a cura di Mirko Ceccato e dell’autrice Lucina Cuccio, sono intervenuti anche il Sindaco di Cles Arch. Ruggero Mucchi e l’inossidabile Caterina Dominici.
Lo spettacolo è stato impostato su toni minimalisti, (la scenografia era praticamente assente anche per questioni di spazio), e questo ha incentrato l’attenzione del pubblico sulla recita. Era però installato un enorme schermo gonfiabile sul quale, durante la serata, sono stati proiettati video ed immagini a contorno della storia.
Le due ore di rappresentazione sono trascorse velocemente grazie alla trama carismatica ed alla bravura degli attori, anche se dilettanti; in particolare della protagonista Maria, interpretata con veemenza da Gemma Menghini. La compagnia teatrale del Gruppo Storico Arzberg Valle di Non si è impegnata moltissimo per la riuscita di questo spettacolo sotto la guida del regista Giorgio Ianes, ed è stato promosso a pieni voti dai fragorosi applausi del pubblico presente.
Gli attori principali erano Marco Mapelli nel ruolo del fantasma Assareto, Michele Facinelli ha interpretato Luca, Andreas Angeli nella parte di Fabio, Liana Selva nei panni di Liana, Floriana Bianco nel ruolo di Giulia, ed Igor Corazza ha interpretato Francesco. Una nota storica è stata data dalle brave comparse in costume medievale.
Al termine Lucina Cuccio, autrice della sceneggiatura, spiega che ha cambiato leggermente la trama originale dei romanzi per motivi scenici, e che questa è una riduzione dei primi due libri della trilogia, “Assareto e il tesoro dell’aria” e “Assareto e l’ottava tentazione”. L’ultimo libro si intitola “Assareto e gli specchi di cera” e fa parte della trilogia edita recentemente (qui l’articolo). Sono previste altre repliche del dramma, che sarà rappresentato in estate nei castelli e residenze storiche del Trentino.
Per chi non avesse ancora letto l’epopea di Assareto un consiglio: quando decidete di leggere questo libro prendetevi del tempo, perché una volta iniziato vorrete arrivare al finale. È un volume adorato dai più giovani ma piacevolissimo anche per gli adulti che lo leggeranno tutto d’un fiato.
La Cuccio a volte si sofferma volutamente sui dettagli, tanto per far stare il lettore in ansia, aumentando così la suspence che impregna ogni capitolo.
Definirei questo romanzo un sentimental-thriller, ricco di struggimenti per gli amori impossibili tanto amati dagli adolescenti. La storia scorre sul filo del rasoio tra il giallo e l’horror; è paragonabile alle attuali famosissime saghe di vampiri e maghi ora molto in voga. Non mancherà la voglia di visitare il Trentino e i luoghi sapientemente descritti dalla Cuccio, dove alcune vicende sono realmente accadute.
Pittrice e scrittrice, Lucina Cuccio nasce a Palermo ma è trentina d’adozione da più di un ventennio. Dopo aver frequentato l’accademia di belle Arti, attualmente è titolare della cattedra di Arte e Immagine della scuola media di Revò.
Nel 2010 ha pubblicato il primo romanzo ” Il tesoro dell’aria ” nel 2011 ha pubblicato ” Assareto” e ora nel 2024 ” Assareto e gli specchi di cera ” la trilogia completa.
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