Allarme truffe falsi affitti: pioggia di segnalazioni prima di Natale in Trentino, serve più attenzione

Truffe e appartamenti: mai come in queste vacanze di Natale si erano registrati casi di truffe sugli affitti.

Da circa due mesi sono iniziate ad arrivare le prime segnalazioni e sui social se ne leggono anche molte di più: fondamentalmente, dei truffatori prendono le foto dalle agenzie che gestiscono case in affitto (numerosi casi riguardano Madonna di Campiglio) e le postano sui social proponendole come case in affitto ma senza avere titoli o nulla di ciò che serve per affittare.

Questi truffatori hanno recentemente “colpito” un’agenzia di Madonna di Campiglio così come altre agenzie e privati sempre in location esclusive e molto apprezzate dai turisti. Varie segnalazioni di truffe di questo tipo – ci raccontano – arrivano infatti anche da Cortina e dalla Val di Fassa.

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A cadere nel tranello, tanti giovanissimi a caccia del un luogo ideale dove passare le feste, ma anche di famiglie e persone alla ricerca di una location esclusiva magari a un buon prezzo.

Le truffe vanno dalle poche centinaia di euro alle migliaia. Solo sulle case dell’azienda di Madonna di Campiglio sono arrivate decine di segnalazioni di persone che credevano di aver prenotato ma che invece sono stati truffati. Un’altra quindicina solo nell’ultima settimana.

Insomma, sono numeri che fanno preoccupare. Ci sono ragazzi e genitori che riescono a non mangiare la foglia, ma altrettanti invece che abboccano e perdono tanti soldi quando basterebbe fare ricerca ed essere più accorti quando si prenota una casa tramite social e profili privati.

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Immagini finte, caparre su carte ricaricabili: quelle che sembrano vere “occasioni” dovrebbero far scattare vari campanelli d’allarme. Chiaro che più si cerca l’esclusività, più bisogna prendersi di anticipo. E, a rigor di logica, certe location ancora libere a qualche settimana da Natale, qualche sospetto lo dovrebbero destare.

Per essere più tranquilli ed evitare di cadere in certi dispendiosi tranelli, basterebbe fare verifiche sugli account e sulle identità di chi propone l’affitto (chiedere documenti, un incontro se possibile o una videochiamata), stare attenti appunto agli acconti e magari favorire un bonifico rispetto a un pagamento diretto.

Poi, se proprio si vuole essere ancora più sicuri, si possono chiedere i dati catastali, video e foto aggiuntivi, coordinate geografiche (anche un controllo con google maps può aiutare). E, soprattutto, denunciare sempre alla Polizia Postale nel caso in cui si venga truffati.

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