Prezzi alle stelle negli Autogrill: fino a 8 euro per un panino

Se buona regola era quella di evitare di fare il pieno di carburante in autostrada perché notoriamente i costi erano decisamente superiori, oggi è meglio evitare anche la sosta con consumazione.

Arriva l’estate e magicamente i prezzi vanno alle stelle, secondo quanto rilevato da Altroconsumo un panino può arrivare ad otto euro ( + 70% rispetto al prezzo di vendita nei normali bar), cappuccino + 12%P e brioche +26%.

Non va decisamente meglio nemmeno per i prodotti con prezzi al chilo o al litro: il gelato arriva a 50 euro al chilogrammo e l’aranciata o Coca Cola a 8 euro.

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La rilevazione è stata fatta su 22 aree di servizio tra Milano, Napoli, Roma e Venezia praticamente la rotta delle vacanze. Paradossalmente finiscono per essere più contenuti gli aumenti dei prezzi delle spiagge che rispetto allo scorso anno, incrementano solo del 4%.

Ma non finisce qui perché a luglio anche i prezzi Telepass subiscono dei rincari: decisamente è un caro vacanze selvaggio.

Contromisure? Facile dire che la bottiglietta d’acqua che in autostrada supera i 3 euro la si potrebbe portare da casa e che organizzandosi si può evitare colazione o pranzo, ma non è sempre facile.

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Dall’analisi di Altroconsumo è emerso anche che le bibite in formati piccoli costano di più rispetto a quelle grandi e come il costo dell’aranciata sia leggermente più basso rispetto a quello della Coca Cola.

Di certo quello che si può evitare è il gelato, consideriamo che un Magnum Algida può costare il 30% in più al chilo: nei supermercati circa 17 euro al chilogrammo, mentre in autostrada il prezzo va da 36,18 a 47,17 euro.

Attenzione a non entrare nella giungla dei formati specialmente per gli snack dolci o salati che siano, il costo del classico pacchetto di patatine va da uno 1,50 a 4 euro. Il vacanziere è proprio un pollo da spennare, senza nemmeno tante possibilità di evitarlo.

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