Trento
Prosegue la pulizia dell’area interessata dalla frana a Mattarello
La colata originata dallo stesso evento che ha interessato Vigolo Vattaro. In sopralluogo Fugatti, Ianeselli, Gilmozzi e Fait, avviata la rimozione del materiale

Gli operatori della Protezione Civile del Trentino, insieme ai vigili del fuoco volontari e permanenti, sono impegnati nella rimozione del fango che ha colpito una decina di attività nell’area industriale di Mattarello, a Trento. (QUI link)
Stefano Fait, Dirigente generale del Dipartimento Protezione Civile della Provincia di Trento, ha dichiarato in conferenza stampa che “L’evento di ieri sera, che ha interessato l’altipiano della Vigolana. è stato molto circoscritto. La cella temporalesca, con 40 millimetri di pioggia in mezz’ora, ha alimentato il bacino del rio Stanghet. Sono eventi rari, ogni 350 anni, che per intensità causano fenomeni di colata. Tutte le opere realizzate dopo Vaia hanno però molto mitigato l’evento”.
I primi interventi sono stati realizzati con il supporto del consorzio Tridentum, che ha fornito mezzi per la rimozione del materiale dalle strade. I lavori di pulizia proseguiranno nei prossimi giorni.
“Assistiamo, sia qui a Mattarello che a Vigolo Vattaro, a calamità provocate da eventi meteo fuoriscala, dal punto di vista dell’intensità e concentrazione delle precipitazioni e delle relative conseguenze, anche se va detto che purtroppo la straordinarietà sta diventando negli ultimi tempi sempre più frequente – così Fugatti -. Nel caso di Mattarello, va segnalata la tenuta per quanto possibile delle opere di prevenzione e mitigazione collocate dopo Vaia. Ora operiamo con tutte le strutture coinvolte per l’intervento di sistemazione, pensando anche a tutti gli operatori economici che hanno subito danni”.
Gli edifici produttivi interessati dalla colata non sono ancora stati liberati. Un problema attuale è individuare dove portare il materiale rimosso.
La Protezione civile del Comune di Trento, insieme alle strutture provinciali, ha lavorato tutta la notte per verificare che lo smottamento non avesse coinvolto persone e per gestire la colata di fango.
Stamattina, la parte sud di via Nazionale, dalla zona delle Basse alla rotatoria fino a Besenello, è stata liberata dalla fanghiglia con l’aiuto dei vigili del fuoco volontari e del personale comunale.
Via Nazionale, all’altezza della zona industriale Le Basse, rimane chiusa al traffico. In località Valsorda, uno smottamento sotto la strada statale 349 ha portato all’istituzione di un senso unico alternato.
“Il rio Stanghet è un osservato speciale dall’800. Era già tracimato dopo la tempesta Vaia”, ha detto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, mentre l’assessore alle opere pubbliche Italo Gilmozzi ha voluto precisare come “non ci sia alcun collegamento con i lavori del bypass ferroviario, che proseguono come da programma“.
Il sindaco Franco Ianeselli, in sopralluogo stamattina insieme all’assessore ai Lavori pubblici Italo Gilmozzi, ha sottolineato che “gli interventi del post Vaia hanno evitato il peggio. A chi stamattina mi ha chiesto cosa è cambiato rispetto al 2018, ho assicurato che vista l’intensità della perturbazione le conseguenze potevano essere più disastrose.
Certo comprendiamo l’amarezza di chi oggi ha avuto la propria attività invasa dal fango e assicuriamo che faremo di tutto, insieme alla Provincia, per riportare al più presto la situazione alla normalità e per rafforzare i sistemi di prevenzione del rischio. Infine voglio ringraziare tutte le persone che da ieri notte hanno presidiato la zona, dai vigili del fuoco permanenti e volontari, a tutto il sistema della protezione civile”.
L’assessore ai Lavori pubblici Italo Gilmozzi ha assicurato che non c’è alcun collegamento tra lo smottamento il cantiere del bypass: “Quello che è avvenuto è dovuto esclusivamente a un fenomeno atmosferico eccezionale. Voglio sottolineare l’ottima sinergia tra personale del Comune e della Provincia e ringraziare i vigili del fuoco, in particolare i volontari di Mattarello, che hanno lavorato per tutta la notte”.
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