Trento
Fuga dei giovani? «Io rimango qui in Trentino per fare impresa»
La storia del 21 enne Christian Uez imprenditore nel settore delle lavanderie a gettone

I dati ci dicono che l’Italia non è il Paese più promettente per i giovani, da qui la fuga dei cosi detti «cervelli» all’estero. Il fenomeno tocca anche il Trentino.
A certificarlo è l’istituto statistica della provincia autonoma di Trento che certifica che gli ultimi venti anni si è assistito a una crescita esponenziale del fenomeno migratorio dal Trentino verso l’estero: se nel 2002 le persone che avevano spostato la propria residenza da un Comune trentino a un Stato estero erano 171, nel 2022 risultano essere 1087: si tratta di un aumento di più del 500%. Una fuga di cervelli continua dove ogni giorno tre trentini scappano l’estero: e sono laureati e altamente qualificati.
Altri giovani delle generazioni Alpha e Zeta, che hanno deciso di non proseguire con gli studi, invece decidono di rimanere in Trentino cercando di fare business qui sul nostro territorio.
È il caso di Christian Uez, 21 anni, nato a Trento che ha deciso di investire soldi e risorse fisiche nelle lavanderie a gettone.
Inizialmente l’idea nasce quasi per scherzo. «Mi stavo guardando intorno per cercare un’attività secondaria per provare – ricorda Uez – da aggiungere alla mia attività principale e mi sono imbattuto in un annuncio sul web».
L’annuncio parla della vendita di una lavanderia a gettone in via Guardini a Trento nord. «Avevo da sempre un sogno: quello di diventare imprenditore di me stesso» – sottolinea Christian
Il 21 enne senza paura e nessuna remora parla con il proprietario e trova un accordo per ridurre al minimo l’investimento iniziale.
Ma prima di firmare l’accordo sulla gestione finale vuole vederci chiaro. I conti infatti non sono mirabolanti e il bilancio non era il massimo. «Anche il commercialista non era molto d’accordo, secondo lui i conti non tornavano. Per questo – ricorda Christian Uez – ho deciso di piazzarmi in incognito davanti e dentro la lavanderia per contare i clienti che entravano chiedendo se erano soddisfatti del servizio per magari poterlo migliorare».
Il dado è tratto e il 21 enne entra di diritto nella lista dei giovani imprenditori trentini. Ma l’entrare nell’ottica di una nuova attività non è stato facile all’inizio. «È facile distrarsi – sottolinea Christian – oggi l’imprenditore deve far sapere tutto, l’amministrazione, l’avvocato, muoversi fra i meandri della burocrazia».
Che hanno detto i tuoi genitori della tua nuova vita lavorativa?
«Qualche mugugno c’è stato, ma alla fine faccio sempre di testa mia. Mio padre visto che non cedevo alla fine mi ha dato una piccola mano»
E come sta andando la nuova attività?
«Per il momento sono molto soddisfatto anche se voglio aprire altre lavanderie a gettone oppure rivalorizzarne altre esistenti. Il cliente vuole la qualità anche nei prodotti di prima necessità. E la mia azienda si è strutturata per offrirgliela al prezzo giusti. Ho preso un’azienda in difficoltà che ora sta procedendo bene».
Ci sei già posto degli obiettivi?
«Voglio espandermi nello stesso settore gestendo altre lavanderie. Certo qui in regione siamo ancora indietro mentre nel mondo sono su una altro pianeta. In America per esempio paghi tutto con le app. Qui in Trentino va rimordenizzato il settore perché andando avanti così si salveranno solo quelle grandi che magari offrono anche altri servizi».
E le ambizioni nella vita?
«La mia ambizione è fare impresa, fin da piccolo seguivo in cantiere mio nonno che aveva una impresa e fin da allora il mio sogno era costruire case. Grazie alla mamma irlandese ho imparato molto bene l’inglese che mi ha aiutato ad accedere alle informazione di altri paese per quanto riguarda le imprese»
È davvero difficile qui da noi fare impresa?
«Sì, purtroppo questo è vero. Ma questa è la nostra regione e qui vogliamo lavorare. Il poter lavorare per conto proprio per noi è un grande valore, sono consapevole che la strada è lunga ma sono altresì felice di poterla intraprendere in un paese come ripeto dove tutti ti dicono che è difficile fare impresa. Ora per me è il momento di costruire, quello per spendere i soldi arriverà»
E che strada va intrapresa secondo te?
«Manca una cultura imprenditoriale fra i giovani e le doti finanziarie. Spesso non esistono strategie economiche e mezzi che ti insegnano a fare impresa. Bisogna accelerare sulla formazione guardando in modo preponderande il web imparando dai sistemi fnanziari esteri. In alcuni settori secondo me ci sono ottime opportunità ma i giovani di oggi hanno paura e preferiscono vivere in una “confort zone”».
È la mentalità che deve cambiare?
«In questo contesto è ovvio che una mentalità imprenditoriale basata su conoscenze e competenze possa guidare i giovani nella loro crescita personale e nello sviluppo della propria occupabilità e partecipazione sociale. L’impresa non va demonizzata ma aiutata. Si deve creare un’immagine positiva della classe imprenditoriale giovane, comprendendo l’importanza delle imprese e dell’economia in generale per raggiungere il successo».
Alla tua età trovi il tempo anche di divertirti?
«Quando sei un imprenditore pensi poco al divertimento. Per me non esistono orari o giorni di riposo. Sono infatti gli obiettivi che comandano le mie giornate e per questo diventa naturale quindi lavorare per raggiungerli quanto prima. Quando c’è la passione per quel che si fa c’è anche il divertimento».
-
Trento4 giorni fa
Apnea: emozioni senza respiro al Patagonia store di Trento
-
Trento2 settimane fa
Terrore alla stazione di Trento, africano dà in escandescenza e viene bloccato col taser
-
Riflessioni fra Cronaca e Storia2 settimane fa
Imminente invasione aliena? L’oscuro programma del Pentagono che indaga sugli UFO
-
Ambiente1 settimana fa
5.089 attacchi dei grandi carnivori all’uomo, il 50% letale. E quel killer silenzioso che favorisce l’escalation
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Autovelox Mossano, sindaco Luzzi querelato dall’Associazione Nazionale Tutela Utenti della Strada
-
Ambiente1 settimana fa
In ciabatte sulla ferrata: come mettere a rischio la propria vita e quella degli altri
-
Piana Rotaliana2 settimane fa
Tre auto coinvolte e due persone all’ospedale nel frontale sulla provinciale 235, all’altezza di Mezzolombardo
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
Camion betoniera si ribalta in una scarpata scendendo da Sanzeno: miracolato l’autista
-
Trento2 settimane fa
«Basta orsi e lupi in Trentino»: in corso le raccolte firme per la consultazione popolare
-
Val di Non – Sole – Paganella1 settimana fa
A Mechel apre la prima scuola primaria non paritaria del Trentino
-
Trento1 settimana fa
Itea: sulla strada per un debito di soli 2.000 euro. L’incredibile storia di Paolo Stevanato
-
Trento6 giorni fa
Un milione di euro per accogliere l’orsa JJ4: malumori e polemiche in Germania