Trento
«Basta orsi e lupi in Trentino»: in corso le raccolte firme per la consultazione popolare

La convivenza tra orsi, lupi ed esseri umani in Trentino è diventata insostenibile e le popolazioni delle valli, sempre più esasperate, si stanno mobilitando perché vedono in pericolo oltre alle proprie incolumità e libertà personali, anche la sopravvivenza dei propri animali da allevamento che, sempre più di frequente, vengono sbranati dalle continue e ripetute aggressioni di questi grandi predatori selvatici.
Non va dimenticato, inoltre, che questo senso di paura ed insicurezza totale va a minare anche le attività del terziario ed in particolare quelle legate al turismo che costituiscono una parte fondamentale dell’economia del Trentino.
Di solito, i vacanzieri da tutto il mondo arrivano in Trentino, dopo un anno di lavoro e stress accumulato nelle metropoli, per rilassarsi e ritemprarsi a contatto con la natura e non certo per trascorrere una vacanza con la paura di essere attaccati da orsi e lupi.
La popolazione trentina delle valli, più toccata da questo problema, ha deciso di reagire a questa situazione di stallo istituzionale (con la Provincia Autonoma di Trento, da una parte, che emana decreti di abbattimento dei predatori più pericolosi e il TAR, dall’altra, che su ricorso delle associazioni nazionali degli animalisti continua a sospenderli) e attraverso diversi comitati territoriali coordinati da Tony Cristoforetti, già promotore del Comitato “Insieme per Andrea Papi” della Val di Sole, sta provvedendo alla raccolta delle firme per una consultazione popolare che ha per tema: «Ritieni che la presenza di grandi carnivori quali orsi e lupi, in zone altamente antropizzate come – segue l’elenco dei territori interessati (ndr) – sia un grave pericolo per la sicurezza pubblica e un danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali?».
È giusto che le popolazioni direttamente interessate dal problema facciano sentire il loro parere e spingano gli enti ad una risoluzione della controversia, ne va del loro futuro e dello sviluppo economico e sociale del territorio; troppo facile dire «nessuno tocchi l’orso o il lupo» sprofondati in una comoda poltrona a Milano o Roma mentre si sorseggia un aperitivo, ben altra cosa è il ritrovarsi faccia a faccia con un animale pericoloso e non poter far altro che raccomandare la propria anima a Dio, ammesso che se ne abbia il tempo.
Attualmente, dopo la raccolta firme partita della Val di Sole, sono in corso quella sostenuta dal comitato delle Valli Giudicarie (vedi la locandina in foto) e quella del comitato della Val di Non promossa dall’associazione culturale CIAMP con raccolta delle firme presso la Comunità di Valle a Cles, ma anche nei vari Comuni della Val di Non.
Presente, ieri, alla raccolta delle firme a Cles il Consigliere provinciale Walter Kaswalder del PATT + Autonomisti + Popolari che ha commentato: «Fin dagli anni ’90, che ero segretario del Partito Autonomista Trentino Tirolese, sono sempre stato contrario a questo progetto della reintroduzione dell’orso. Ora sono nati tutti questi comitati, il primo in Val di Sole, il secondo in Val di Non, il terzo nelle Valli Giudicarie ed un quarto sta per nascere per la Val d’Adige e il Bondone.
Da parte mia c’è il pieno sostegno ai comitati, sono in costante contatto con Tony Cristoforetti, mi sembra che la gente che, purtroppo, deve convivere con questo problema sia veramente stufa.
Con estrema sincerità, devo dire che l’attuale Giunta non c’entra assolutamente con questo
problema che è stato introdotto dal Parco Adamello-Brenta, sostenuto poi dalla Provincia e quindi adesso tocca alla Provincia risolvere il problema».
A cura di Mario Amendola
-
Trento4 giorni fa
Apnea: emozioni senza respiro al Patagonia store di Trento
-
Trento2 settimane fa
Terrore alla stazione di Trento, africano dà in escandescenza e viene bloccato col taser
-
Riflessioni fra Cronaca e Storia2 settimane fa
Imminente invasione aliena? L’oscuro programma del Pentagono che indaga sugli UFO
-
Ambiente1 settimana fa
5.089 attacchi dei grandi carnivori all’uomo, il 50% letale. E quel killer silenzioso che favorisce l’escalation
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Autovelox Mossano, sindaco Luzzi querelato dall’Associazione Nazionale Tutela Utenti della Strada
-
Ambiente1 settimana fa
In ciabatte sulla ferrata: come mettere a rischio la propria vita e quella degli altri
-
Piana Rotaliana2 settimane fa
Tre auto coinvolte e due persone all’ospedale nel frontale sulla provinciale 235, all’altezza di Mezzolombardo
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
Camion betoniera si ribalta in una scarpata scendendo da Sanzeno: miracolato l’autista
-
Val di Non – Sole – Paganella1 settimana fa
A Mechel apre la prima scuola primaria non paritaria del Trentino
-
Trento1 settimana fa
Itea: sulla strada per un debito di soli 2.000 euro. L’incredibile storia di Paolo Stevanato
-
Trento6 giorni fa
Un milione di euro per accogliere l’orsa JJ4: malumori e polemiche in Germania
-
Rovereto e Vallagarina1 settimana fa
Lavarone: risolto l’enigma del rogo del drago e trovato il responsabile