La curiosa storia di una rete ortopedica che metà agosto è comparsa sul sagrato della chiesa di Sant’Andrea a Torbole e che da allora nessuno l’ha più rimossa.

E dire che Aldo Tavernini amministratore della pagina Facebook “Amo Torbole” dopo averla scoperta, l’ha anche segnalata a chi di dovere.

Ecco quanto ha scritto nel post pubblicato: “Sono passati 20 giorni da quando chi di dovere è stato messo al corrente della rete ortopedica lasciata di fronte all’entrata del cimitero, ma è ancora lì. L’obiezione è che si trova sul privato (cordolo in cemento alla base della casa)… Cacchio! Ma allora posso abbandonare ogni genere di rifiuti all’aperto, al confine col suolo pubblico, purché sia sul privato? e il decoro non conta niente”?

In effetti nulla c’entra col contesto nel quale si trova sia che sia stata dimenticata durante un trasloco; sia che sia stata assegnata a qualcuno che poi non è passato a ritirarla? Oppure si tratta di un lascito da parte di qualcuno che ha pensato che così facendo potesse arrivare a chi ne aveva bisogno?

Comunque sia l’eterna ed insoluta diatriba su chi possa intervenire su un suolo privato tiene ancora una volta banco al di la delle questioni di decoro e buon senso pur trovandosi in un’area cimiteriale. 

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Cercasi volontari per la rassegna “Intermittenze” la cui sesta edizione prenderà il via l’11 settembre a Riva del Garda.

I volontari oltre a potersi unire allo staff saranno chiamati a partecipare attivamente all’organizzazione.

All’edizione 2024 di Intermittenze saranno presenti molte associazioni locali tra le quali la Scuola Musicale Alto Garda, Seesaw, la Compagnia delle Nuvole, l’Orchestra delle Metamorfosi ed il Centro Culturale “La firma a Alba Chiara”.

Parallelamente al Festival alla Galleria Civica Craffonara sarà ospitata una mostra fotografica retrospettiva che riproporrà i momenti più significativi delle edizioni precedenti.

La novità è data dalla raccolta dei “Bibliopunti”: chi prenderà parte ad almeno due eventi del festival esclusi quelli organizzati in biblioteca riceverà “dei timbri” che sommati permetteranno di ricevere una borsa personalizzata dalla Biblioteca civica di Riva del Garda.

“La musica farà la sua comparsa già nell’anteprima, musica nomade che si intreccia a uno dei miti più antichi, il più nomade dei miti: quello di Europa che Paolo Rumiz sa ripercorrere e rendere più che mai moderno, più che mai urgente.

Una giornata sarà dedicata all’America Latina, al suo realismo magico tra le pagine dei libri così come tra i canti che quella straordinaria terra ha regalato all’umanità. Ci sarà un regale omaggio a Stephen King, uno a Garcia Marquez e uno a una poeta la cui voce spetta a noi tenere viva: è la voce di Patrizia Cavalli che tornerà a echeggiare nelle note di Chiara Civello e in un omaggio a due voci con la stessa Chiara Civello e con Emanuele Trevi.

Altrove, libri ormai familiari si trasformeranno in monologo, e monologhi letterari in conversazioni: in una di queste si annida l’ossessione che Mauro Covacich prova per uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi: Franz Kafka e da Kafka andremo poi oltre cortina, laddove si dipana la grande letteratura di certi russi evocati da Paolo Nori”.

L’ingresso è gratuito a tutti gli eventi fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni si telefonare dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 ai seguenti numeri telefonici  0464 573916 o 0464-573918 

oppure scrivere a intermittenze@comune.rivadelgarda.tn.it . 

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Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha annunciato l’inclusione della circonvallazione di Torbole tra le opere strategiche della Provincia, in collaborazione con il sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi.

Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di investimenti infrastrutturali per migliorare la mobilità nell’Alto Garda, come il tunnel Loppio-Busa e la ciclabile del Garda.

La Giunta provinciale ha approvato in preadozione una delibera che ora sarà esaminata dalla commissione competente prima del via libera definitivo.

Successivamente, verrà nominato un commissario straordinario per la progettazione e realizzazione dell’opera.

Il sindaco Morandi si è detto soddisfatto, sottolineando come la circonvallazione rappresenti una soluzione concreta ai problemi di traffico nel centro di Torbole e un elemento chiave per lo sviluppo dell’Alto Garda, in linea con gli altri progetti in corso, come la Ciclovia del Garda e il futuro declassamento della viabilità esistente.

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La Stazione Carabinieri di Arco, nell’ambito dell’iniziativa intrapresa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Trento, nel contrasto dei fenomeni del “caporalato” (forma illegale di reclutamento e organizzazione della mano d’opera, specialmente agricola, attraverso intermediari – cd caporali – che assumono, per conto dell’imprenditore e percependo una tangente, operai giornalieri , al di fuori dei normali canali di collocamento e senza rispettare le tariffe contrattuali sui minimi salariali), “lavoro nero” e “Sicurezza sui Luoghi di Lavoro” ha effettuato dei controlli data l’alta concentrazione di lavoratori nelle campagne per la vendemmia e la raccolta dei frutti.

In particolare, nei giorni scorsi due pattuglie della Stazione Carabinieri di Arco hanno effettuato un controllo presso una particella fondiaria del comune catastale dell’Oltresarca ove era in atto la vendemmia, procedendo con l’identificazione della parte aziendale agricola e poi dei 14 lavoratori trovati sul campo mentre stavano raccogliendo i grappoli d’uva con forbici e imbuti di contenimento.

L’imprenditore agricolo esibiva un contratto di subappalto con una società di servizi trentina che gli aveva fornito 9 lavoratori stranieri per la raccolta.

I Carabinieri, di concerto con il Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento effettuavano un accurato controllo delle posizioni lavorative dei 14 lavoratori identificati riscontrando irregolarità per 5 dei 9 giunti con il subappalto: 4 non risultavano regolarmente assunti (età tra 30 e 40 anni tutti pachistani) ed 1 (sempre pachistano) risultava assunto da un’altra azienda agricola trentina e la sua presenza in loco non era giustificata (i Carabinieri arcensi hanno contattato l’imprenditore agricolo che riferiva di non avere notizie del suo dipendente e che quel giorno non si era presentato al lavoro– rendendosi irreperibile anche al cellulare).

Il datore di lavoro è stato sanzionato amministrativamente con un verbale di 12.500 euro e la sanzione accessoria del provvedimento di sospensione dei lavori fino a quando non avrà adempiuto compiutamente alle prescrizioni imposte dalla legge (assunzione obbligatoria del lavoratore irregolare, copia contratto di lavoro, documentazione attestante la visita medica dei lavoratori, documentazione attestante l’assolvimento dell’obbligo di formazione, dichiarazione sottoscritta dal lavoratore attestante l’assolvimento dell’obbligo informativo), solo cosi ottemperando e previa istanza, il provvedimento emesso potrà cessare la sua efficacia ed sul fondo agricolo sarà possibile proseguire la raccolta.

Sono in corso accertamenti sulla regolarità del contratto di subappalto di manodopera. Lo scopo di queste attività è quello di elevare la tutela dei lavoratori dal punto di vista della sicurezza e della regolarità dei rapporti di lavoro.

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È stato segnalato nel primo pomeriggio di oggi, domenica 1 settembre, poco dopo le 12:00, un incidente ciclistico in Val di Ledro, nella zona di Pieve di Ledro

Una ragazzina di 13 anni avrebbe perso il controllo della sua bicicletta, finendo – da prime informazioni – rovinosamente a terra, battendo la testa e perdendo inizialmente conoscenza.

Soccorsa dai sanitari arrivati sul posto con un’ ambulanza della Croce Rossa, vista la dinamica, è stato attivato l‘elisoccorso.

Per supportare il personale sanitario sono giunte le squadre dei Vigili del Fuoco di Pieve.

La ragazzina è stata elitrasportata in codice rosso al Santa Chiara per ricevere le cure del caso.

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Intorno alla mezzanotte di oggi, domenica 1 settembre, è scattato un allarme per un incendio che avrebbe coinvolto un’ abitazione nel centro abitato della frazione Vignole, ad Arco.

L’incendio si è propagato rapidamente all’intero tetto e alla veranda sottostante, con fiamme e una densa colonna di fumo visibile anche a distanza.

Immediato l’intervento di diverse squadre dei Vigili del Fuoco di Arco, supportati dai colleghi di Riva del Garda e Tenno. con l’impiego di decine di uomini e di mezzi e attrezzature specifiche per lo spegnimento dell’incendio.

Le persone residenti nell’abitazione sono state fatte evacuare. Nessuno fortunatamente è rimasto ferito.

Le operazioni di spegnimento e la successiva meticolosa bonifica sono durate per tutta la notte e la mattinata di oggi.

I danni secondo una prima ricostruzione sarebbero ingenti e l’appartamento sarebbe stato dichiarato inagibile.

Sono in corso gli accertamenti da parte delle Forze dell’Ordine e dei Periti dei Vigili del Fuoco permanenti di Trento per stabilire le cause dell’incendio.

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Nella nottata del 25 agosto, gli agenti del Corpo di Polizia Locale Alto Garda e Ledro, in servizio di pattuglia notturna hanno intercettato e fermato una persona alla guida di un veicolo mentre esercitava il servizio di taxi in modo del tutto abusivo, senza lacuna licenza.

L’operazione ha avuto inizio i primi mesi di agosto grazie alla segnalazione di solerti cittadini che avevano trovato qualcosa di sospetto in quel veicolo. Inserita la targa nel sistema di telecamere di ZTL di Riva del Garda, si è notato una certa frequenza di passaggi dentro il centro storico.

Ulteriori indagini hanno portato a conoscenza (grazie anche i colleghi del comando dove ha residenza il soggetto) che la persona era sì in possesso di una licenza per noleggio con conducente, ma era stata revocata dal comune stesso che in precedenza l’aveva rilasciata.

La pattuglia, verso le 2:30, ha notato il veicolo passare in via Matteotti a Torbole, seguito a debita distanza hanno atteso che il finto taxi facesse salire qualcuno: una volta caricati i clienti è stato seguito, fermato e identificato.

Al conducente del veicolo quindi è stato contestato ex articolo  86 c. 2 del codice della strada che prevede una sanzione pecuniaria da 1800 a 7000 euro, sospensione della patente da 4 a 12 mesi (decisioni spettanti al Commissariato del Governo) e sequestro del veicolo ai fini della confisca.

I clienti, ignari di tutto, hanno dichiarato di aver composto il numero ufficiale per la chiamata taxi, aspetto che è in fase di approfondimento per capire come una persona senza licenza sia riuscita da entrare nelle liste per la chiamata delle corse.

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Ad Arco, a San Giovanni al Monte, un’ordinanza del Comune ha esteso a tutto il mese di settembre il divieto di utilizzo dell’acqua proveniente dall’acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli strettamente alimentari e igienico-sanitari.

In particolare l’acqua non può essere utilizzata per irrigare orti, giardini, piazzali, strade pubbliche e private, per lavare veicoli e attrezzature in genere, nonché per riempire piscine private e altre strutture d uso balneazione e per riempire serbatoi, che dovranno essere alimentati con il recupero delle acque piovane.

Tale disposizione si è resa necessaria a causa della carenza di acqua nel serbatoio della rete idrica locale che, a partire dal 22 agosto scorso, ha provocato il mancato approvigionamento idrico delle abitazioni della zona.

I vigili del fuoco di Arco, intanto, continuano a rifornire il serbatoio con l’autobotte. Nel frattempo si sono eseguite indagini per l’individuazione di eventuali perdite, che però non hanno dato alcun esito. I controlli tuttavia stanno proseguendo.

È bene ricordare che l’acquedotto di San Giovanni al Monte è per uso locale: viene rifornito da una sorgente superficiale, la quale è sufficiente per consumi ridotti come quelli di una zona di sole seconde case ma non è in grado di sostenere consumi più ingenti, come ad esempio piscine o il riempimento delle cisterne della zona.

La carenza di acqua di questo periodo è dovuta al calo fisiologico della sorgente superficiale, registrato a partire da metà luglio per le poche piogge, e ad un aumento del consumo di acqua delle utenze della zona.

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Prende il via mercoledì 28 agosto la nuova edizione della «Notte di Fiaba» che terminerà domenica 1 settembre. Da oltre sessant’anni Riva del Garda saluta l’estate con la «Notte di Fiaba», manifestazione per grandi e piccini all’insegna del divertimento. Dal 1999 ogni edizione è incentrata su una fiaba diversa che fa da filo conduttore per tutta la durata della manifestazione: quest’anno sarà la volta di Pocahontas.

Come ogni anno, la cittadina lacustre ospiterà spettacoli, laboratori per bambini, giochi, concerti, racconti di storie, mercatini e dj set, con proposte per tutte le età.

La «Notte di Fiaba» richiama ogni anno migliaia di visitatori creando non pochi disagi alla viabilità dell’Alto Garda, con auto in coda alla ricerca spasmodica di parcheggi nelle vicinanze del centro cittadino.

A tal proposito, il Comune di Riva del Garda fa sapere che dalle ore 16 di mercoledì 28 agosto alle ore 7.30 di lunedì 2 settembre si potrà parcheggiare gratuitamente presso l’Istituto Giacomo Floriani in Viale dei tigli.

Inoltre, nelle giornate di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, sono state predisposte aree di parcheggio dedicate e gratuite al parcheggio Incompiuta in via Antonio Rosmini e al Liceo Andrea Maffei in viale Nino Pernici.

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