Giudicarie e Rendena Archivi - La voce del Trentino https://www.lavocedeltrentino.it/category/home/news-dalle-valli/giudicarie-e-rendena/ Quotidiano online indipendente Wed, 04 Sep 2024 05:30:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 Incidente sul lavoro, 24 enne in ospedale https://www.lavocedeltrentino.it/2024/09/04/incidente-sul-lavoro-24-enne-in-ospedale/ Wed, 04 Sep 2024 04:20:38 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=477933 Incidente sul lavoro, 24 enne in ospedale

Un operaio di 24 anni è stato ricoverato ieri d’urgenza in ospedale dopo essere rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro a Cimego. Il giovane – che da prime informazioni sarebbe caduto da una piattaforma mentre stava installando un’insegna – è precipitato da un’altezza di circa quattro metri. Sul posto, i sanitari, Uopsal e la […]

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Incidente sul lavoro, 24 enne in ospedale

Un operaio di 24 anni è stato ricoverato ieri d’urgenza in ospedale dopo essere rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro a Cimego.

Il giovane – che da prime informazioni sarebbe caduto da una piattaforma mentre stava installando un’insegna – è precipitato da un’altezza di circa quattro metri. Sul posto, i sanitari, Uopsal e la Polizia locale della Valle del Chiese.

L’operaio è stato quindi trasportato in elicottero all’ospedale di Trento ma non risulta in pericolo di vita.

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Recuperati in località Crozzon di Lares i resti di un caduto della Prima Guerra Mondiale https://www.lavocedeltrentino.it/2024/09/02/recuperati-in-localita-crozzon-di-lares-i-resti-di-un-caduto-della-prima-guerra-mondiale/ Mon, 02 Sep 2024 10:23:31 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=477566 Recuperati in località Crozzon di Lares i resti di un caduto della Prima Guerra Mondiale

I Carabinieri della Stazione di Carisolo e della Squadra di Soccorso Alpino Carabinieri di Madonna di Campiglio-Carisolo, dipendenti dalla Compagnia di Riva del Garda, hanno collaborato con la Sovrintendenza dei Beni Archeologici della Provincia di Trento, nell’attività di individuazione e recupero dei resti di un soldato presumibilmente appartenente all’Esercito Austro-Ungarico caduto nella I Guerra Mondiale. […]

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Recuperati in località Crozzon di Lares i resti di un caduto della Prima Guerra Mondiale

I Carabinieri della Stazione di Carisolo e della Squadra di Soccorso Alpino Carabinieri di Madonna di Campiglio-Carisolo, dipendenti dalla Compagnia di Riva del Garda, hanno collaborato con la Sovrintendenza dei Beni Archeologici della Provincia di Trento, nell’attività di individuazione e recupero dei resti di un soldato presumibilmente appartenente all’Esercito Austro-Ungarico caduto nella I Guerra Mondiale.

I resti ossei e di tessuto organico, nonché elementi della giubba e del cappotto ancora quasi integri, sono stati ritrovati in Loc. Crozzon di Lares a quota 3100 mt slm grazie, per così dire, al ritiro del ghiacciaio che per quasi cento anni ha custodito i resti del militare.

Ora, traslato presso il Cimitero di Trento, dopo le formali autorizzazioni rilasciate della Procura della Repubblica del Capoluogo, è stato messo a disposizione dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria del Ministero della Difesa in Roma per i successivi accertamenti volti a ricostruire la storia del soldato, anche grazie ad esami autoptici e alla documentazione storica, fino ad arrivare, se possibile a dare un nome al militare.

Il recupero è avvenuto grazie agli specialisti dell’Arma inquadrati nella Squadra di Soccorso Alpino, che più volte hanno partecipato a recuperi analoghi, oltre che ai normali servizi di soccorso in montagna.

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Parapendio precipita dopo il decollo: 35 enne all’ospedale in codice rosso https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/31/parapendio-precipita-dopo-il-decollo-35-enne-allospedale-in-codice-rosso/ Sat, 31 Aug 2024 14:16:51 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=477320 Parapendio precipita dopo il decollo: 35 enne all’ospedale in codice rosso

In mattinata intervento in soccorso di un pilota di parapendio precipitato per diverse decine di metri subito dopo di decollo sul monte Alpo (Baitoni, nel comune di Bondone). L’uomo, un 35 enne, ha perso il controllo della vela nelle prime fasi di volo finendo su dei cespugli, 200 metri a valle del decollo. La chiamata […]

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Parapendio precipita dopo il decollo: 35 enne all’ospedale in codice rosso

In mattinata intervento in soccorso di un pilota di parapendio precipitato per diverse decine di metri subito dopo di decollo sul monte Alpo (Baitoni, nel comune di Bondone).

L’uomo, un 35 enne, ha perso il controllo della vela nelle prime fasi di volo finendo su dei cespugli, 200 metri a valle del decollo. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 11.

Raggiunto dal Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e dall’equipe sanitaria, è stato stabilizzato, imbarellato e portato all’ospedale Santa Chiara di Trento con una probabile lussazione di spalla. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione Valle del Chiesa, pronti in piazzola per dare eventuale supporto.

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Tragedia sulla cima Payer, muore dopo essere precipitato per 200 metri https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/31/tragedia-sulla-cima-payer-muore-dopo-essere-precipitato-per-200-metri/ Sat, 31 Aug 2024 14:03:35 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=477314 Tragedia sulla cima Payer, muore dopo essere precipitato per 200 metri

Un alpinista del 1962 di Rimini ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi dopo essere precipitato per circa 200 metri mentre si trovava in prossimità di cima Payer (gruppo dell’Adamello), a una quota di circa 3.000 m.s.l.m.. L’uomo stava percorrendo da solo la via ferrata che porta fino alla vetta. La chiamata al […]

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Tragedia sulla cima Payer, muore dopo essere precipitato per 200 metri

Un alpinista del 1962 di Rimini ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi dopo essere precipitato per circa 200 metri mentre si trovava in prossimità di cima Payer (gruppo dell’Adamello), a una quota di circa 3.000 m.s.l.m..

L’uomo stava percorrendo da solo la via ferrata che porta fino alla vetta. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 13.15 da parte di una persona che si trovava in zona e ha visto l’alpinista precipitare.

La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre gli operatori della Stazione di Pinzolo del Soccorso Alpino e Speleologico si portavano in piazzola per dare eventuale supporto.

Dopo aver effettuato un breve sorvolo, l’equipaggio dell’elicottero ha individuato l’uomo, inerme, 200 metri sotto la cima.

Il Tecnico di elisoccorso e l’equipe sanitaria sono stati sbarcati sul posto in hovering, e il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

In attesa del nullaosta delle autorità, un secondo tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino è stato portato in quota dal rifugio Mandrone. Successivamente, la salma è stata recuperata dall’elicottero della Guardia di Finanza e trasferita a Carisolo.

 

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Che piaccia o meno, l’Orsa di Molveno è un capolavoro https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/30/che-piaccia-o-meno-lorsa-di-molveno-e-un-capolavoro/ Fri, 30 Aug 2024 21:35:17 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=477225 Che piaccia o meno, l’Orsa di Molveno è un capolavoro

L’Orsa di Molveno – ultimo capolavoro di Martalar – è una vera opera d’arte, che ha anche già scatenato non poche polemiche (QUI link 1 – QUI link 2). 2000 pezzi di radici di larice, 6 metri di altezza per 8 di lunghezza: l’orsa è pure in lizza per diventare la più grande orsa in […]

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Che piaccia o meno, l’Orsa di Molveno è un capolavoro

L’Orsa di Molveno – ultimo capolavoro di Martalar – è una vera opera d’arte, che ha anche già scatenato non poche polemiche (QUI link 1QUI link 2).

2000 pezzi di radici di larice, 6 metri di altezza per 8 di lunghezza: l’orsa è pure in lizza per diventare la più grande orsa in legno del mondo.

Come spiega sui social Martalar: ” “L’ORSO DEL PRADEL” Dolomiti di Brenta . Il 29 ottobre del 2018 l’ uragano Vaia si abbatte su tutto l’ arco alpino del Nord Est dell’ Italia.

Decine di milioni di alberi abbattuti in pochissimo tempo segnano la potenza della Natura e la pochezza dell’ uomo moderno di fronte ad essa. Vaia colpisce anche Molveno (TN) e trapassa il suo bosco lacerandolo, lasciando a terra migliaia di piante divelte e ferite.

Con 2000 pezzi di radici di larice raccolti, trova forma questa mia Orso di 6 metri di altezza e 8 di lunghezza che con ogni probabilità la più grande in legno del mondo. Opera scultorea in _land art_ nata tra la collaborazione tra Amministrazione Comunale di Molveno e la Società Funivie -Pradel.

L’Orso di Molveno è un’opera che apre il cammino verso un equilibrio ancora da raggiungere tra Uomo e Natura, tra chi abita queste montagne e gli animali che qui vivono.

Per continuare a dare forza e fiducia al popolo tenace che abita questo territorio, l’imponente opera lignea ci spinge a immaginare e ricercare un equilibrio con tutti gli animali che qui si trovano; ci suggerisce di guardare sì con stupore alle meraviglie che ci circondano ma anche di avere rispetto degli spazi e prestare consapevolezza del luogo in cui ci troviamo dove l’umanità è piccola… nei confronti della Natura.

Visitabile già dai prossimi giorni l’opera si trova nella zona denominata Tof dell’ors (sentiero 340 bis) , si raggiunge utilizzando la comoda funivia che parte da Molveno e sale fino a località @rifugiolamontanara , oppure con un escursione che parte da Andalo sempre per località Pradel. A breve uscirà il libro/leggenda che racconta la storia di come questo orso è nato dalle radici di larice. www.ilvichingoeditore.it si legge su Instagram.

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Porte di Rendena aderisce alla Comunità energetica rinnovabile https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/29/porte-di-rendena-aderisce-alla-comunita-energetica-rinnovabile/ Thu, 29 Aug 2024 08:09:55 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=476859 Porte di Rendena aderisce alla Comunità energetica rinnovabile

@wikipediaIl Comune di Porte di Rendena ha avviato un progetto di transizione energetica attraverso la partecipazione a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), in collaborazione con il Consorzio dei Comuni Bim Sarca Mincio Garda. La fase iniziale prevede uno studio di fattibilità condotto dalla cooperativa Energy4Com, concentrato sull’area pilota intorno alla cabina primaria “La Rocca”. Il […]

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Porte di Rendena aderisce alla Comunità energetica rinnovabile

@wikipedia

Il Comune di Porte di Rendena ha avviato un progetto di transizione energetica attraverso la partecipazione a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), in collaborazione con il Consorzio dei Comuni Bim Sarca Mincio Garda.

La fase iniziale prevede uno studio di fattibilità condotto dalla cooperativa Energy4Com, concentrato sull’area pilota intorno alla cabina primaria “La Rocca”.

Il progetto coinvolge sette Comuni: Spiazzo, Pelugo, Porte di Rendena, Tione, Tre Ville, Borgo Lares e Sella Giudicarie.

Una CER permette di produrre, immagazzinare, consumare e condividere energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, favorendo il risparmio economico, la riduzione delle emissioni di CO2 e la coesione sociale.

I cittadini partecipanti, chiamati “prosumer”, beneficiano di un accesso più equo e sostenibile al mercato energetico.

Questa iniziativa fa parte di un programma più ampio, sostenuto dal Consorzio dei Comuni Bim Sarca Mincio Garda e altre organizzazioni, per promuovere l’uso di energie rinnovabili.

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C’era anche Roberto Failoni alla rassegna di cavalli Haflinger e Noriker di Strembo https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/25/cera-anche-roberto-failoni-alla-rassegna-di-cavalli-haflinger-e-noriker-di-strembo/ Sun, 25 Aug 2024 14:18:35 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=476198 C’era anche Roberto Failoni alla rassegna di cavalli Haflinger e Noriker di Strembo

“Passione è la parola d’ordine della giornata, insieme a dedizione e cura che gli allevatori riservano a questi animali unici e straordinari. In questa manifestazione è rappresentata una tradizione secolare, questi cavalli sono una parte preziosa del patrimonio culturale delle nostre valli e montagne, ed è anche attraverso manifestazioni come queste che preserviamo e tramandiamo […]

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C’era anche Roberto Failoni alla rassegna di cavalli Haflinger e Noriker di Strembo

“Passione è la parola d’ordine della giornata, insieme a dedizione e cura che gli allevatori riservano a questi animali unici e straordinari. In questa manifestazione è rappresentata una tradizione secolare, questi cavalli sono una parte preziosa del patrimonio culturale delle nostre valli e montagne, ed è anche attraverso manifestazioni come queste che preserviamo e tramandiamo la nostra cultura e la nostra storia.” E’ stato questo il messaggio lanciato dall’assessore all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni, oggi, alla 38° Rassegna di Cavalli Haflinger e Noriker a Strembo.

Accanto a lui, il sindaco Manuel Gritti, numerosi amministratori locali e Vanessa Masé, consigliere provinciale, nonché Paolo Masé, presidente dell’Associazione culturale Strembo e Tradizione. Proprio questa, insieme all’Associazione Allevatori Haflinger e Noriker dal Garda al Brenta, oltre al Comune e all’Apt Madonna di Campiglio, ha promosso i due giorni di rassegna ospitata al Parco comunale Giorgio Ducoli.

Stamattina è stato proclamato il cavallo “Best in Show”, ovvero “Evita” dell’allevatore Cristian Tarca. Al secondo posto c’è “Venus” di Renzo Giuliani. Durante la cerimonia, il sindaco Gritti ha voluto ringraziare i tanti volontari e le associazioni locali, fondamentali per la vita della comunità. Vanessa Masé ha posto in luce il grande lavoro di preparazione che gli allevatori, e gli organizzatori, dedicano alla rassegna. Il presidente dell’Associazione Masé si è detto orgoglioso del risultato raggiunto in questa bellissima festa collettiva.

Accanto alla sfilata, nella due giorni si sono alternati esibizioni e spettacoli equestri, che hanno permesso al numeroso pubblico di ammirare l’abilità e il talento di queste razze equine, famose per la loro forza ma anche per la loro docilità, fra esercizi di equitazione, acrobazie, dressage e prove di abilità.

Il tutto condito da stand gastronomici con specialità locali, mercatini artigianali e aree giochi, con la possibilità anche di conoscere da vicino i cavalli e scoprire curiosità e aneddoti con gli esperti presenti.

Il Parco Ducoli da questa primavera ospita il maestoso Haflinger realizzato da Martalan con duemila pezzi di radice di larice provenienti da diverse zone delle Giudicarie segnate dalla Tempesta Vaia. Un’opera possente, alta sette metri, voluta dall’associazione culturale Strembo e Tradizione per dedicare al paese e alla Val Rendena un’attrazione legata al luogo; visto che questo cavallo per l’agricoltura del passato, in zona, era il trattore dei nostri giorni.

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Manifestano al comizio di Fugatti e Salvini: denuncia e foglio di via per quattro animalisti milanesi https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/24/manifestano-al-comizio-di-fugatti-e-salvini-denuncia-e-foglio-di-via-per-quattro-animalisti-milanesi/ Sat, 24 Aug 2024 18:38:37 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=476132 Manifestano al comizio di Fugatti e Salvini: denuncia e foglio di via per quattro animalisti milanesi

Quattro manifestanti animalisti provenienti da Milano sono stati fermati e allontanati dalla Digos della Questura di Trento a Pinzolo, poco prima dell’arrivo del vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. L’intervento dei manifestanti è avvenuto in concomitanza con la visita di Salvini, che ha seguito quella del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. La […]

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Manifestano al comizio di Fugatti e Salvini: denuncia e foglio di via per quattro animalisti milanesi

Quattro manifestanti animalisti provenienti da Milano sono stati fermati e allontanati dalla Digos della Questura di Trento a Pinzolo, poco prima dell’arrivo del vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini.

L’intervento dei manifestanti è avvenuto in concomitanza con la visita di Salvini, che ha seguito quella del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti.

La Questura di Trento ha comunicato che i manifestanti saranno denunciati e che nei loro confronti verrà emesso un provvedimento di divieto di ritorno in Trentino.

Le nuove 4 denunce con i relativi fogli di via si aggiungono ai 27 emessi dalla Questura di Trento per la manifestazione del 21 di agosto a Trento organizzata dall’influencer animalista Enrico Rizzi.

Salgono quindi a 31 le denunce e i fogli di via emessi a carico di animalisti, giunti tutti da fuori regione, che non potranno mettere più piede in Trentino.

Insieme a loro anche Enrico Rizzi, l’animalista salito alla ribalta delle cronache trentine per più fatti.  Per gli animalisti l’aria in Trentino pare stia cambiando e non in meglio, ora sembra che le istituzioni e le forze dell’ordine abbiano decisamente perso la pazienza passando al contrattacco.

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Grande festa a Daone per i 50 anni del Coro ANA Re di Castello https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/24/grande-festa-a-daone-per-i-50-anni-del-coro-ana-re-di-castello/ Sat, 24 Aug 2024 14:23:20 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=476090 Grande festa a Daone per i 50 anni del Coro ANA Re di Castello

Un appuntamento importante per la comunità locale e per la valenza che i cori rappresentano per la cultura e l’identità trentina, riconosciuta in tutto il mondo. Il Cinquantesimo del Coro ANA Re di Castello, celebrato oggi a Daone, ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, che hanno voluto festeggiare il mezzo secolo […]

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Grande festa a Daone per i 50 anni del Coro ANA Re di Castello

Un appuntamento importante per la comunità locale e per la valenza che i cori rappresentano per la cultura e l’identità trentina, riconosciuta in tutto il mondo. Il Cinquantesimo del Coro ANA Re di Castello, celebrato oggi a Daone, ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, che hanno voluto festeggiare il mezzo secolo dalla fondazione assieme, ai coristi e al loro presidente Maurizio Corradi.

Presente il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e gli assessori provinciali all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni e alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Valdaone Ketty Pellizzari, il presidente onorario del Coro Dino Leonesi, i gagliardetti delle Sezioni ANA di Trento con i consiglieri sezionali Maurizio Polla e Domenico Bonazza, rappresentanti dell’Associazione nazionale Carabinieri con il loro vessillo, dell’associazionismo locale, dei Vigili del fuoco e del gruppo Alpini di Daone con il capogruppo Adriano Corradi. In rappresentanza della Fondazione Carlo Ederle, unita per iniziative commemorative nell’amicizia con il coro ANA Re di Castello, era presente Andrea Ederle.

“C’è emozione, passione e tanto orgoglio negli occhi dei coristi e credo che sia doveroso da parte nostra ringraziarli per questi cinquant’anni” ha detto Fugatti. “Quello che voi rappresentate sono i valori, gli ideali, i principi del popolo trentino e dell’Autonomia, con il suo spirito di comunità, di società e di identità che si riflettono in tutti gli aspetti della vostra attività” ha detto rivolgendosi ai membri del coro e ricordando le prestigiose esibizioni che li hanno visti impegnati in Italia e all’estero.

“È un momento bello per tutti, per la comunità di Daone, ma soprattutto per il coro. Ho avuto modo di conoscere il compianto presidente Romolo Ghezzi e credo sia importante ricordare il suo esempio, la sua capacità di iniziativa e di stimolo a realizzare sempre cose nuove. Oggi ci ha emozionato ogni vostro canto che ha accompagnato in modo straordinario questa messa” ha detto Failoni ringraziando per l’invito.

“Vedere qua rappresentati i valori alpini e della coralità che in Trentino hanno espresso la loro maggiore forza e che fanno parte della nostra identità e tradizione, fa capire come le nostre comunità hanno saputo ritrovarsi e essere unite anche nei momenti più difficili della nostra storia. Vi auguro di continuare a tenere viva questa tradizione altri 150 anni, per guidarci con i valori della pace e della solidarietà che sapete esprimere con i vostri canti” ha aggiunto Marchiori.

Dopo la sfilata aperta dalla Fanfara di Pieve di Bono e un momento solenne di commemorazione nel piazzale antistante la chiesa e al cimitero, è stata celebrata nella chiesa di San Bartolomeo, di cui si festeggiava oggi la ricorrenza, la Santa Messa presieduta dall’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica Claudio Giuliodori affiancato dal parroco don Luigi Mezzi, a cui sono seguiti i saluti delle autorità.

Quindi il momento più emozionante della mattinata: l’esecuzione de “Il Signore delle cime” intonato in ricordo di chi “è andato avanti” e la consegna di alcune targhe di riconoscimento. Prima di un momento conviviale, la distribuzione del volume celebrativo “Il Coro che un giorno si mise il cappello”.

I festeggiamenti erano cominciati venerdì 23 agosto, con il concerto del Cinquantesimo nella stessa chiesa di San Bartolomeo a Daone, nel corso del quale assieme al Choro A.N.A. Re di Castello si è esibito il coro A.N.A. Catinaccio di Bolzano, a cui è seguito un momento conviviale alla caserma dei vigili del fuoco volontari di Praso.
Il Coro A.N.A. Re di Castello, fondato a Daone nel 1974 da un piccolo gruppo di amici, conta oggi oltre trenta componenti di diverse età.

Negli anni ha saputo esprimere e divulgare i valori tipici delle formazioni corali trentine, il canto innanzi tutto, ma anche amicizia, condivisione, impegno sociale. Dal 2000 è stato riconosciuto ufficialmente dall’Associazione Nazionale Alpini sezione di Trento per la zona Giudicarie e Rendena, assumendo valenza provinciale. Dal 1985 al 2015 è stato diretto dal maestro Rosario Armani, anch’egli presente oggi.

Il coro si è esibito in molte occasioni in Italia e all’estero: Germania, Francia, Slovacchia, Austria. Nel 2002 ha partecipato, su invito della Conferenza Episcopale Italiana, alla Giornata Mondiale della Gioventù a Toronto, in Canada, come rappresentante della coralità trentina e italiana e in molte altre occasioni di fronte ai Papi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.

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Tira dritto al controllo stradale e scappa nei boschi, sanzione e auto fermata https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/24/tira-dritto-al-controllo-stradale-e-scappa-nei-boschi-sanzione-e-auto-fermata/ Sat, 24 Aug 2024 05:47:46 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=475996 Tira dritto al controllo stradale e scappa nei boschi, sanzione e auto fermata

Durante i controlli stradali a Tione di Trento, il 22 agosto, la Polizia Locale ha intimato l’alt a un’auto con due giovani a bordo. Il conducente ha tentato la fuga (sulla SS239 fino a Porte di Rendena), ma dopo un inseguimento e un’ora di ricerche nel bosco, è stato fermato. Il giovane, con patente sospesa, […]

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Tira dritto al controllo stradale e scappa nei boschi, sanzione e auto fermata

Durante i controlli stradali a Tione di Trento, il 22 agosto, la Polizia Locale ha intimato l’alt a un’auto con due giovani a bordo.

Il conducente ha tentato la fuga (sulla SS239 fino a Porte di Rendena), ma dopo un inseguimento e un’ora di ricerche nel bosco, è stato fermato. Il giovane, con patente sospesa, è stato sanzionato, e l’auto sottoposta a fermo amministrativo.

“Il giovane che guidava il veicolo è stato sanzionato per diverse violazioni al codice della strada, ed in particolare per guida con patente sospesa (per un precedente sinistro provocato in stato di ebbrezza) da cui conseguirà la revoca della patente disposta dal Commissario del Governo.” riporta la Polizia Locale.

La passeggera (proprietaria dell’auto) è stata multata per incauto affidamento di veicolo. L’auto è stata sottoposta a fermo amministrativo.

Qualche giorno prima, a Saone, un altro giovane è stato fermato per guida pericolosa (aveva sorpassato tre veicoli in un centro abitato) e trovato in possesso di hashish. Anche in questo caso, è scattato il ritiro della patente. Il giovane verrà segnalato al Commissariato del Governo come consumatore di stupefacenti.

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