Val di Non – Sole – Paganella
Sporminore: segnalato un orso nella zona del Parco Giochi
L’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali diffida il sindaco di Sporminore

Intorno alle ore 10 del primo di settembre scorso due tredicenni, uno di Sporminore e l’altro di Lavis, stavano camminando verso le rovine del castello (Castel Sporo) passando dal vicino campo giochi comunale di Sporminore (TN), dove si sono fermati per una decina di minuti.
Poco dopo, tornando sullo stesso percorso, hanno trovato le feci freschissime di un grosso orso proprio dov’erano passati pochi minuti prima.
“In pratica, solo un miracolo ha fatto sì che non incontrassero il plantigrado, pur essendo a poca distanza dalle case. In paese gli orsi sono già entrati più volte ma di notte, mai li si è visti di giorno nell’area di un campo giochi. La madre di uno dei bambini ha allertato gli abitanti a riguardo dei figli – quel campo giochi è molto frequentato non solo dai turisti ma soprattutto da bambini – e ha scoperto da alcuni residenti che non è la prima volta che proprio lì vengono ritrovate feci e altri segni del passaggio di orsi, anche per via degli immensi meleti che arrivano ad appena un centinaio di metri da quella struttura comunale. In effetti le feci contenevano molti semi di tal tipo.“ si legge in una nota a firma dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali.
“La madre di uno dei bambini – prosegue la nota – ha anche chiamato il sindaco per segnalare la cosa, ma la risposta ricevuta non pare essere stata ritenuta soddisfacente, tanto che ha ottenuto maggiore interesse e collaborazione contattando direttamente un addetto locale forestale della Provincia, il quale ha allertato immediatamente il comando della Provincia autonoma di Trento che è intervenuto con solerzia inviando una pattuglia di forestali, giunta dopo solo mezz’ora in loco con un cane addestrato, basilare per effettuare un sopralluogo nella zona per appurare che l’orso se ne fosse andato.
E così era. Da notare che il campo giochi non solo non è adeguatamente recintato, in zona di orsi e dove arrivano per alimentarsi, ma neppure vi sono cartelli che segnalino a residenti e turisti tale rischio. C’è per esempio un simile cartello, però in centro paese. Là dove vanno bambini e ragazzi invece niente. Perché?”
Il giorno successivo, 2 settembre, l’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali ha inviato una diffida al sindaco di Sporminore, Diego Giovannini.
“L’art. 1 del Testo Unico di Pubblica sicurezza del 1926 assegna al sindaco l’autorità di locale pubblica sicurezza; l’art. 54, comma 4 del TU degli enti locali del 2000, ha ribadito che in qualità di ufficiale del Governo, il sindaco è tenuto ad adottare provvedimenti anche urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica.
Insomma, i sindaci devono fattivamente, e obbligatoriamente, intervenire, a prescindere da altre autorità esistenti, senza scusanti.
Non per nulla il 23 luglio 2024 il sindaco di Cavizzana (in Val di Sole) ha emanato un avviso alla popolazione che segnalava la presenza di un’orsa con cuccioli in località Masi di Cavizzana adempiendo ad una doverosa funzione di informazione della popolazione e di prevenzione di gravi pericoli. Che si tratti di orso od orsa la pericolosità non cambia, essendo questa una specie dal comportamento individuale variabile e volubile.” continua l’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali.
Anche nel comune di Sporminore, spiega la nota, la presenza diffusa di meleti, che attirano gli orsi, ha portato negli anni a numerosi avvistamenti di questi animali, anche vicino alle abitazioni, causando preoccupazione tra i residenti.
Nella diffida inviata al sindaco, l’Associazione chiede di adottare misure urgenti per informare la popolazione sulla presenza degli orsi, inclusa l’installazione di avvisi presso il parco giochi, lungo via Castel Spor, presso il municipio e nei luoghi pubblici del paese.
Inoltre, l’Associazione sollecita il Corpo Forestale a monitorare la situazione e, in caso di nuovi avvistamenti, a chiudere temporaneamente le aree a rischio, come via Castel Spor, il parco giochi e il sentiero verso le rovine del castello.
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