Italia ed estero
L’abolizione della pazzia per decreto: lo stato dell’ arte ad oggi

Una volta esistevano i manicomi, che erano dei veri e propri lager. Per questo venne varata, giustamente, nel 1978 la legge 180 denominata “legge Basaglia” in omaggio all’ illuminato psichiatra che la ispirò.
Poi, come sempre in Italia, l’esigenza pratica di rivedere le condizioni terribili di cura e confinamento sanitario ha ceduto il passo all’ ideologia ed alla smania di essere i primi della classe, almeno sulla carta.
Si sono quindi chiusi i manicomi ed i relativi pazienti, che non potevano essere eliminati con decreto a differenza delle strutture, vennero “scaricati” sulle spalle delle famiglie, dei medici di base e dei servizi sociali, con andirivieni da e per i reparti psichiatrici degli ospedali.
Il resto è cronaca, poiché ogni tanto ci scappa il morto e l’Italia, che pare un gigantesco bar in cui si discute di tutto senza decidere niente di buon senso, si divide in discussioni infinite sino alla prossima “disgrazia”.
A parere di chi scrive, invece che abolire la pazzia per decreto, bastava solo rendere civili i manicomi. Semplice e lineare. Come nel resto del mondo.
Quando il Governo Monti varò il c.d. “svuotacarceri” – L. 9\2012 “Severino” – si accorse del residuare delle strutture psichiatriche carcerarie ( già prima oggetto di mero belletto linguistico: da Manicomi Giudiziari a OPG – ospedali psichiatrici giudiziari ) e pose il termine del 2015 per la loro concreta abolizione, soppressione che avvenne nel 2014 con L. 81\2014 ” Decreto Orlando”- governo Renzi- ed i relativi detenuti, per l’ effetto, vennero posti in libertà con soggezione a misure di sicurezza e nei casi più gravi da affidare alle istituende su base regionale REMS – residenze per l’ esecuzione delle misure di sicurezza -.
In pratica con questa “riforma” gli ex detenuti delle abolite OPG\ex manicomi giudiziari sono stati posti ancora sulle spalle di famiglie, strutture sociali locali, ospedali e carabinieri per il controllo.
Quelli con pena più grave collocati nelle infermerie delle carceri in attesa della piena attuazione delle REMS.
Attuazione – a mio parere – ad oggi lungi dall’essere completata, dato che i pochi posti disponibili nelle poche strutture create sono terminati da tempo e i condannati con tale destinazione sistematicamente continuano a permanere o in carcere assieme agli altri, contribuendo al clima di invivibilità delle strutture penitenziarie, oppure direttamente in libertà, con restrizioni, qualora la condanna lo consenta.
Dunque, ancora una volta in Italia, ritengo, si sia finito per mettere la polvere sotto il tappeto, ingannando in un certo senso i cittadini sulla predisposizione di una valida e democratica soluzione al problema, chepermane nonostante le “riforme”, ed i ripetuti casi di cronaca di scarsa o nulla attenzione al crescente fenomeno psichiatrico lo dimostrano.
a cura di Stefano Sforzellini
-
Trento4 giorni fa
Apnea: emozioni senza respiro al Patagonia store di Trento
-
Trento2 settimane fa
Terrore alla stazione di Trento, africano dà in escandescenza e viene bloccato col taser
-
Riflessioni fra Cronaca e Storia2 settimane fa
Imminente invasione aliena? L’oscuro programma del Pentagono che indaga sugli UFO
-
Ambiente1 settimana fa
5.089 attacchi dei grandi carnivori all’uomo, il 50% letale. E quel killer silenzioso che favorisce l’escalation
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Autovelox Mossano, sindaco Luzzi querelato dall’Associazione Nazionale Tutela Utenti della Strada
-
Ambiente1 settimana fa
In ciabatte sulla ferrata: come mettere a rischio la propria vita e quella degli altri
-
Piana Rotaliana2 settimane fa
Tre auto coinvolte e due persone all’ospedale nel frontale sulla provinciale 235, all’altezza di Mezzolombardo
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
Camion betoniera si ribalta in una scarpata scendendo da Sanzeno: miracolato l’autista
-
Trento2 settimane fa
«Basta orsi e lupi in Trentino»: in corso le raccolte firme per la consultazione popolare
-
Val di Non – Sole – Paganella1 settimana fa
A Mechel apre la prima scuola primaria non paritaria del Trentino
-
Trento1 settimana fa
Itea: sulla strada per un debito di soli 2.000 euro. L’incredibile storia di Paolo Stevanato
-
Trento6 giorni fa
Un milione di euro per accogliere l’orsa JJ4: malumori e polemiche in Germania