Il Miramondo
Perché L’Ucraina ha invaso una parte del territorio russo?

L’attacco ucraino ai territori della regione russa di Kursk può apparire illogico, dal momento che parte dei territori dell’Ucraina sono invasi dai russi; quindi, tutti si aspettavano una eventuale controffensiva per recuperare da quella parte di stato incamerato dalla Russia.
In realtà secondo le più autorevoli fonti geopolitiche, tra le quali la Reuters, un motivo lo hanno intuito, ed è lo stesso al quale pensa un inferocito Putin.
Attaccando la regione di Kursk l’Ucraina mira con molta probabilità ad interrompere, almeno secondo le più approfondite analisi politiche, la fornitura di gas russo verso parte dell’Europa, in particolar modo Slovacchia Ungheria e Austria.
Sudzha è una piccola città vicina al confine ucraino, attualmente al centro di duri scontri tra le forze russe e ucraine, perché a pochi chilometri si trova un punto nodale del colosso russo Gazprom, realtà industriale così potente che viene considerata uno stato a sé all’interno della Russia, tanto che ha continuato a fornire gas attraverso l’Ucraina anche dopo l’invasione, consentendo guadagni per entrambi, nonostante le sanzioni.
Ricordiamo che il gas russo prima della guerra era circa la metà di quello fornito all’Europa, ora le forniture russe sono scese al 28,3% dell’anno scorso quando nel 2022 erano oltre il 55%.
Questo calo è motivato dal fatto che già dall’inizio della guerra l’Europa ha iniziato a guardarsi attorno per trovare alternative alle forniture di gas russo, sostituendolo ad esempio con importazioni di gas liquefatto dagli Stati Uniti e aumentando le importazioni da Norvegia, Nord Africa, Gran Bretagna e Paesi del Golfo.
Una mossa accorta dal momento che nel settembre 2022 delle esplosioni sottomarine hanno gravemente danneggiato le linee di trasmissione del gas russo in Europa, il gasdotto Nord Stream.
Nessuno aveva rivendicato la paternità del sabotaggio, ora si apprende che vi è un ricercato ed è ucraino, come avevano ipotizzato il New York Times e il Washington Post.
Ma ritornando alla domanda del titolo la strategia dell’attacco potrebbe partire da lontano, poiché nel 2022 L’Ucraina, accampando problemi interni, aveva proposto a Gazprom, che certo non si aspettava un’invasione ucraina, di trasferire tutte le forniture provenienti dalla Russia attraverso il nodo di Sudzha la cittadina ora in mano alle forze ucraine e al centro di furiosi attacchi da parte russa per riconquistarla, sembra dirottando parte delle forze in Donbass.
Comunque sia l’invasione tattica di Kiev è riuscita, e se resterà in mano agli ucraini questi avranno un peso maggiore in eventuali negoziati per la pace. Se qualcuno pensa che Putin perderà la testa e farà mosse azzardate anche contro l’Unione Europea non si allarmi, è stato del KGB, noto per la freddezza di suoi agenti.
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