Politica Archivi - La voce del Trentino https://www.lavocedeltrentino.it/category/home/politica/ Quotidiano online indipendente Wed, 28 Aug 2024 12:41:22 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 Riprendono i lavori del consiglio provinciale: ecco l’ordine del giorno della sessione di settembre https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/28/riprendono-i-lavori-del-consiglio-provinciale-ecco-lordine-del-giorno-della-sessione-di-settembre/ Wed, 28 Aug 2024 12:41:22 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=476628 Riprendono i lavori del consiglio provinciale: ecco l’ordine del giorno della sessione di settembre

Nella Conferenza dei capigruppo che si è tenuta ieri è stato definito l’ordine del giorno della sessione del 10 – 11 e 12 settembre. Infine, si è svolta una discussione sul sistema di rilevamento delle presenze dei consiglieri in aula attraverso il numero delle votazioni. Un metodo che, secondo i capigruppo, va ripensato a partire […]

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Riprendono i lavori del consiglio provinciale: ecco l’ordine del giorno della sessione di settembre

Nella Conferenza dei capigruppo che si è tenuta ieri è stato definito l’ordine del giorno della sessione del 10 – 11 e 12 settembre.

Infine, si è svolta una discussione sul sistema di rilevamento delle presenze dei consiglieri in aula attraverso il numero delle votazioni.

Un metodo che, secondo i capigruppo, va ripensato a partire dalla comunicazione dei dati sulle assenze e le presenze per evitare ingiustizie nei confronti di consiglieri (il caso più recente è quello di Lucia Coppola) che, in particolare durante le votazioni sulle leggi di bilancio, sono assenti per malattia o, come è accaduto a Vanessa Masè, perché in gravidanza e quindi non possono partecipare alle votazioni ritrovandosi così, senza colpa, in fondo alle “classifiche” delle presenze in aula.

Le sedute si apriranno con le interrogazioni a risposta immediata; al secondo punto la designazione, da parte delle minoranze, di un componente del collegio dei revisori dei conti del Parco Adamello – Brenta; punto 3, sempre per l’opposizione, la designazione di un consigliere del cda dell’Opera universitaria.

Poi il Consiglio affronterà nuovamente il capitolo delle nomine del Difensore civico; del Garante dei detenuti e di quello dei minori.

Passando ai disegni di legge, l’odg della tre giorni di settembre, approvato dai capigruppo, prevede la discussione del ddl di Luca Guglielmi (Lista Fassa) che riguarda la modifica della legge del Consiglio provinciale dei giovani; quello di Vanessa Masè (La Civica) e Stefania Segnana (Lega) sulla prevenzione e la tutela delle donne vittime della violenza di genere e di quello sullo stesso tema di Mariachiara Franzoia (Pd). Disegni di legge che sono stati unificati. Infine, verrà affrontato il ddl di Lucia Maestri (Pd) sul criteri di nomina e i compiti dei direttori dei musei provinciali.

 

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Fratelli d’Italia, espulso De Bertoldi: ecco le motivazioni https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/13/fratelli-ditalia-espulso-de-bertoldi-ecco-le-motivazioni/ Tue, 13 Aug 2024 04:44:40 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=474241 Fratelli d’Italia, espulso De Bertoldi: ecco le motivazioni

Il deputato Andrea De Bertoldi si sarebbe messo “a disposizione” di un gruppo di imprenditori del settore geotermico in Toscana “previa sottoscrizione di un contratto di consulenza professionale con il suo studio associato di commercialisti“. Lo scrivono i componenti della Commissione nazionale di disciplina e garanzia di Fratelli d’Italia nel provvedimento di espulsione “con effetto immediato” a carico […]

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Fratelli d’Italia, espulso De Bertoldi: ecco le motivazioni

Il deputato Andrea De Bertoldi si sarebbe messo “a disposizione” di un gruppo di imprenditori del settore geotermico in Toscana “previa sottoscrizione di un contratto di consulenza professionale con il suo studio associato di commercialisti“.

Lo scrivono i componenti della Commissione nazionale di disciplina e garanzia di Fratelli d’Italia nel provvedimento di espulsione “con effetto immediato” a carico del parlamentare trentino, che ieri ha annunciato il suo addio al gruppo di Fdi alla Camera. Il testo è firmato dal presidente della Commissione, l’avvocato Roberto De Chiara, e dal segretario Filippo Milone.

Andrea De Bertoldi in un post diffuso ieri sulla sua pagina social, tra le motivazioni per il suo addio al partito della Meloni, aveva addotto di non essere più in sintonia con la linea politica del partito. 

Tutto parte nel mese di giugno quando Giovanni Donzelli, responsabile del Dipartimento Organizzazione di Fratelli d’Italia (Fdi), avvia un’azione disciplinare contro Andrea De Bertoldi. Donzelli presenta al collegio dei probiviri una segnalazione basata su informazioni ricevute da un consigliere regionale toscano di Fdi.

L’esposto include una copia di un contratto di consulenza che mira alla costituzione di un consorzio tra imprese già unite in una rete, finalizzato a tutelare meglio i loro interessi nel settore dell’energia rinnovabile, in particolare la geotermia.

Il contratto, presentato come una lettera d’incarico professionale su carta intestata dello studio legale coinvolto, era indirizzato allo stesso studio, menzionando specificamente il “dott. – omissis – e il dott. Andrea De Bertoldi (il ‘Professionista’)”, come riportato nel provvedimento dei probiviri.

A De Bertoldi sono state contestate violazioni dell’articolo 3 dello Statuto e degli articoli 2, 3, 4, 5 e 6 del Codice Etico di Fdi. Durante l’udienza preliminare del 4 luglio davanti alla Commissione disciplinare, De Bertoldi ha negato fermamente tutte le accuse, dichiarando la sua completa estraneità ai fatti contestati. I probiviri però hanno ritenuto insoddisfacenti le sue spiegazioni.

Nel loro giudizio, i membri della Commissione hanno sottolineato che la scelta di instaurare rapporti professionali, piuttosto che istituzionali, per questioni di natura politica rappresenta un evidente conflitto di interessi.

Questo comportamento, secondo loro, è inopportuno e contrario all’etica interna del partito. Inoltre, hanno evidenziato che De Bertoldi non ha fornito chiarimenti sufficienti per dissipare i dubbi sulla sua condotta.

I probiviri hanno affermato che il coinvolgimento di un esponente di spicco di Fratelli d’Italia in possibili situazioni di conflitto d’interessi danneggia l’immagine del partito, soprattutto considerando l’impegno di Fdi per la trasparenza e l’integrità. Alla luce di queste considerazioni, De Chiara e Milone hanno decretato l’espulsione di Andrea De Bertoldi dal partito.

“Non vi è una sola ragione credibile nelle scuse addotte da Andrea De Bertoldi per le sue annunciate dimissioni dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia. Ne è la riprova che non è mai stato manifestato da De Bertoldi alcun dissenso rispetto alla linea politica e alle iniziative perseguite dal gruppo di FdI, né si è registrato qualche suo voto difforme da quello espresso dal predetto gruppo su di un provvedimento significativo approvato alla Camera nella presente legislatura. Sono altre le ragioni per le quali si è venuta a creare la incompatibilità dell’onorevole De Bertoldi con il gruppo parlamentare di FdI, ed esse sono chiaramente espresse nel provvedimento assunto dalla Commissione nazionale di garanzia e disciplina di FdI con cui e’ stata decisa la sua espulsione da Fratelli d’Italia, la qual cosa comporta, conseguentemente, l’espulsione del predetto dal gruppo parlamentare che presiedo”, dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Tommaso Foti.

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Approvato nella notte l’assestamento di bilancio della provincia autonoma di Trento https://www.lavocedeltrentino.it/2024/07/27/approvato-nella-notte-lassestamento-di-bilancio-della-provincia-autonoma-di-trento/ Sat, 27 Jul 2024 13:40:06 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=471279 Approvato nella notte l’assestamento di bilancio della provincia autonoma di Trento

Era già passata l’1 di notte quando è iniziata, dopo l’approvazione del disegno di legge 35, la trattazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno della sessione di assestamento di bilancio in Consiglio provinciale, quello relativo alla delibera di Giunta di approvazione del Defp, il Documento di economia e finanza provinciale 2025-2027. La votazione si è conclusa […]

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Approvato nella notte l’assestamento di bilancio della provincia autonoma di Trento

Era già passata l’1 di notte quando è iniziata, dopo l’approvazione del disegno di legge 35, la trattazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno della sessione di assestamento di bilancio in Consiglio provinciale, quello relativo alla delibera di Giunta di approvazione del Defp, il Documento di economia e finanza provinciale 2025-2027. La votazione si è conclusa all’1.25 con l’approvazione dell’Aula con 20 sì e 14 no.

In apertura della discussione generale Mirko Bisesti ha letto la risoluzione presentata sul Defp dalla maggioranza e sottoscritta dai capigruppo Mirko Bisesti (Lega), Eleonora Angeli (lista Fugatti), Daniele Biada (FdI), Maria Bosin (Patt), Claudio Cia (Misto), Luca Guglielmi (Fassa), Vanessa Masè (La Civica) (in allegato sul sito del Consiglio).

Nelle dichiarazioni di voto Francesco Valduga (Campobase) ha anticipato un voto contrario: se ci si dovesse limitare al dispositivo che contiene una serie di buone e condivisibili intenzioni, ha affermato, ci si potrebbe anche astenere.

Il voto contrario, ha detto, è legato alle premesse che contengono un giudizio positivo su un documento che il garante delle minoranze ha ricordato come criticato dall’opposizione nel merito e nel metodo.

La votazione del Documento si è conclusa con 20 voti favorevoli e 14 contrari.

Non è stata comunque una giornata facile. Ieri mattina infatti era stato raggiunto rapidamente un compromesso sui due articoli controversi dell’assestamento di bilancio: quello relativo all’aumento delle indennità e quello sugli alberghi in aree agricole.

La situazione però è rimasta bloccata fino a sera, poiché le minoranze hanno mantenuto i loro 18.000 emendamenti nel tentativo di ottenere l’approvazione di alcune delle loro proposte. L’intera giornata è stata quindi dedicata alle trattative tra i capigruppo di opposizione di Pd, Campobase, AvS, Casa Autonomia e Onda, insieme agli assessori Achille Spinelli e Mario Tonina, delegati dal presidente Maurizio Fugatti.

La trattativa sembrava conclusa fino a quando, verso le 22.30, l’intesa è tornata in stallo sulla norma relativa alle indennità. Si era concordato di ridurre da 5 a 2 anni il periodo dopo il quale gli ex consiglieri provinciali e gli ex parlamentari possono essere nominati in società pubbliche o ricevere incarichi con indennità, con l’applicazione della novità a partire dalla prossima legislatura.

L’accordo prevedeva anche lo stralcio della norma sugli aumenti delle indennità dei vertici della Camera di commercio e il ritiro degli emendamenti di Fugatti per aumentare del 5% le indennità delle Agenzie della Provincia, oltre alla «ricognizione» per valutare gli adeguamenti delle indennità del presidente e degli assessori provinciali. Fugatti però non aveva ancora ritirato gli emendamenti sull’aumento delle indennità per la giunta, e a quel punto le minoranze hanno rifiutato di ritirare i loro emendamenti, riportando la situazione in stallo.

Alla fine, verso le 23, dopo una nuova sospensione e una riunione di maggioranza, il presidente Fugatti ha deciso di ritirare l’intero articolo, compresa la norma sui 2 anni per gli ex. A quel punto, si è ripreso a votare.

Nel corso del dibattito sull’assestamento di bilancio, gli ordini del giorno presentati dalle minoranze sono stati tutti respinti o ritirati per evitare bocciature. Al contrario, diversi ordini del giorno dei consiglieri di maggioranza sono stati approvati.

Maria Bosin ha proposto di potenziare e rendere strutturale il “Fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio“. Inoltre, per ridurre i disagi alla circolazione nelle zone turistiche a causa dei lavori stradali, ha impegnato la Giunta a pianificare gli interventi nei periodi di bassa stagione.

Vanessa Masé ha ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno per verificare l’interesse delle aziende zootecniche a ricevere contributi per la realizzazione di superfici asfaltate nelle zone di carico del latte per migliorare igiene e decoro. Ha inoltre impegnato la Giunta a valutare un aumento delle risorse destinate agli studenti con bisogni educativi speciali nelle scuole paritarie.

Mirko Bisesti ha impegnato l’esecutivo a valutare la modifica dei criteri di esenzione dal pagamento del bollo auto, prendendo come riferimento la potenza del motore elettrico in rapporto a quello endotermico, per esonerare per un periodo più lungo i veicoli a motore meno inquinanti.

Walter Kaswalder ha chiesto la verifica della fattibilità tecnico-giuridica dell’introduzione di agevolazioni nella fornitura di energia elettrica a favore delle famiglie residenti in Provincia di Trento e la promozione di iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’acqua.

In chiusura dei lavori il presidente del Consiglio Claudio Soini ha ringraziato tutti i presenti: questa sera si è votato un documento importante per la comunità trentina, ha dichiarato. Ha inoltre rivolto un pensiero agli atleti impegnati a Parigi: ha augurato loro una grande festa di sport e di fare grandissime performance alle Olimpiadi di Parigi.

 

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Basta con “sindaca” e “avvocata” negli atti pubblici, arriva la proposta di legge della Lega https://www.lavocedeltrentino.it/2024/07/22/basta-con-sindaca-e-avvocata-negli-atti-pubblici-arriva-la-proposta-di-legge-della-lega/ Mon, 22 Jul 2024 06:38:46 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=470359 Basta con “sindaca” e “avvocata” negli atti pubblici, arriva la proposta di legge della Lega

La Lega ha proposto una legge per vietare l’uso del genere femminile nei titoli istituzionali, gradi militari, titoli professionali, onorificenze e incarichi indicati da atti di legge negli atti pubblici. La bozza, firmata dal senatore Manfredi Potenti, mira a preservare l’integrità della lingua italiana e a evitare modifiche simboliche ai titoli come Sindaco, Prefetto, Questore […]

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Basta con “sindaca” e “avvocata” negli atti pubblici, arriva la proposta di legge della Lega

La Lega ha proposto una legge per vietare l’uso del genere femminile nei titoli istituzionali, gradi militari, titoli professionali, onorificenze e incarichi indicati da atti di legge negli atti pubblici.

La bozza, firmata dal senatore Manfredi Potenti, mira a preservare l’integrità della lingua italiana e a evitare modifiche simboliche ai titoli come Sindaco, Prefetto, Questore e Avvocato.

La legge intende impedire che la lotta per la parità di genere porti a eccessi linguistici che mancherebbero di rispetto per le istituzioni.

L’articolo 3 specifica che nei documenti delle istituzioni è vietato l’uso discrezionale del femminile o di qualsiasi sperimentazione linguistica, permettendo solo l’uso della doppia forma o del maschile universale, inteso in senso neutro.

L’obiettivo è proteggere la pubblica amministrazione da delle deformazioni letterali derivanti dalla necessità di affermare la parità di genere”. In caso di violazione della legge, l’articolo 5 prevede sanzioni amministrative da 1.000 a 5.000 euro.

Su ansa arriva però una rettifica: “La Lega precisa che la proposta di legge del senatore Manfredi Potenti è un’iniziativa del tutto personale. I vertici del partito, a partire dal capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, non condividono quanto riportato nel Ddl Potenti il cui testo non rispecchia in alcun modo la linea della Lega che ne ha già chiesto il ritiro immediato”.

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Elezioni in Europa e in Italia: «La sinistra che “scappa” con il pallone» https://www.lavocedeltrentino.it/2024/07/02/elezioni-in-europa-e-in-italia-la-sinistra-che-scappa-con-il-pallone/ Tue, 02 Jul 2024 06:16:07 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=466939 Elezioni in Europa e in Italia: «La sinistra che “scappa” con il pallone»

Ve lo ricordate quel bambino goffo, con gli occhiali, quello che con spocchia non perdeva occasione di far sapere ai suoi amichetti che lui era il primo della classe, quello che nella partita di calcio, dove lui non toccava palla, poi se ne andava portandosi via il pallone? Ecco quel bambino – a mio personale […]

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Elezioni in Europa e in Italia: «La sinistra che “scappa” con il pallone»

Ve lo ricordate quel bambino goffo, con gli occhiali, quello che con spocchia non perdeva occasione di far sapere ai suoi amichetti che lui era il primo della classe, quello che nella partita di calcio, dove lui non toccava palla, poi se ne andava portandosi via il pallone?

Ecco quel bambino – a mio personale parere – assomiglierebbe alla Sinistra, quella che dopo i segnali inequivocabili giunti dalle  Elezioni Europee, continua a reclamare per se’ e per i suoi una continuità, in piena discontinuità dal risultato delle urne, in barba alla democrazia delle urne di cui ha sempre parlato.

Oggi, che i segnali giunti dal basso dal popolo votante in Francia, sono divenuti ancora più chiari, la democratica sinistra, sempre in barba alla volontà degli elettori, ha pensato bene non solo di banalizzare e criminalizzare il popolo votante (bollato come inadeguato ed ignorante) ma ha pensato di fare argine comune  tra forze che sino ad ieri si sono “scannate” sui temi più disparati, al solo scopo di fermare il fronte conservatore che in questo momento raccoglie consensi dal popolo su temi concreti, quelli che toccano da vicino tutti.

Esercizio, per carità, legittimo in democrazia, ma che nasconderebbe – a mio pensiero – un molteplice ordine di problemi, di coerenza e di credibilità: cioè il mancato rispetto della volontà popolare e del popolo votante.

Ma non solo: la mancata autocritica per il fallimento delle proprie proposte politiche, la malafede nel nascondere agli elettori le proprie divisioni sui programmi e sui temi concreti e in ogni caso la totale dismissione delle tematiche proprie della sinistra, avendole sostituite con una conservazione pervicace del potere a braccetto dei cosiddetti poteri forti bancari ed industriali, con il lassismo, con l’immigrazionismo incontrollato e con l’ideologismo militante di facciata.

Questa è la linea che non solo va maturando in Francia ed a Bruxelles, ma che anche in Italia va prendendo piede, da Salis e Fratoianni a Calenda, passando per PD e 5S, sempre al traino di qualcun altro, mai con una propria originalità politica, con una visione di programma solida.

Il tutto – a mio parere – non per il bene del nostro disgraziato Paese, che ben di altro avrebbe bisogno (cioè di coesione nel proprio interesse nazionale e di sostegno  e rispetto della volontà popolare) ma per quella che personalmente definirei una sorta di vendetta verso il governo in carica uscito democraticamente dalle urne.

E il popolo? Beh, quello, si ritrova quindi a dover essere “rieducato” e ricondotto al suo ruolo di elettore che vota “bene” e, se proprio non ci riesce, che almeno riesca a digerire in silenzio un qualche governo tecnico o dei “migliori” o del Presidente (della Repubblica).

a cura di Stefano Sforzellini

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Lavori aula consiliare: a Luglio le ultime nomine e l’assestamento del bilancio preventivo https://www.lavocedeltrentino.it/2024/06/21/lavori-aula-consiliare-a-luglio-le-ultime-nomine-e-lassestamento-del-bilancio-preventivo/ Fri, 21 Jun 2024 05:26:45 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=465058 Lavori aula consiliare: a Luglio le ultime nomine e l’assestamento del bilancio preventivo

I capigruppo hanno concordato che dopo il question time, nella tornata delle sedute d’aula del 3-4 luglio 2024 si passerà all’esame e al voto dell’assestamento del bilancio preventivo 2024-2026 dell’ente consiliare. A seguire tornano le ultime nomine ancora da definire: revisore dei conti per il parco Adamello Brenta, sindaco per Cassa del Trentino spa, ma […]

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Lavori aula consiliare: a Luglio le ultime nomine e l’assestamento del bilancio preventivo

I capigruppo hanno concordato che dopo il question time, nella tornata delle sedute d’aula del 3-4 luglio 2024 si passerà all’esame e al voto dell’assestamento del bilancio preventivo 2024-2026 dell’ente consiliare.

A seguire tornano le ultime nomine ancora da definire: revisore dei conti per il parco Adamello Brenta, sindaco per Cassa del Trentino spa, ma soprattutto Difensore civico e Garanti dei minori e dei diritti dei detenuti. Al punto 6 relazione sull’attività 2023 della Difensora civica uscente, Gianna Morandi.

A seguire due proposte di mozione, la 64 di Kaswalder e la 80 di Zanella, rimaste in campo nell’ultima tornata d’aula. Francesco Valduga e Paolo Zanella hanno auspicato che dalla fine estate si trovi il modo per dedicare con regolarità ampio spazio a questi atti politici (sono venuti consensi anche da consiglieri di maggioranza).

Da ultimo il Consiglio affronterà quattro disegni di legge: il ddl 2 di Guglielmi sul Consiglio provinciale dei giovani, i ddl 12 e 14 (di masè e di Franzoia), entrambi sul tema della violenza di genere, e il ddl 16 di Maestri sulle modalità di nomina dei direttori di musei provinciali.

È stata definita la tempistica d’aula per la sessione d’aula di luglio sull’assestamento del bilancio preventivo Pat 2024-2026 (più Defp e rendiconto generale e consolidato Pat 2023).

La I Commissione permanente ascolterà la relazione del presidente Maurizio Fugatti lunedì mattina dell’8 luglio. La mattina successiva seguiranno audizioni ed esame, poi la Commissione lavorerà ancora il 10 e 11 luglio. Le ore 12 di giovedì 18 luglio sono il termine per la presentazione di emendamenti, le 12 del 22 luglio per gli emendamenti agli emendamenti. Infine si andrà in Consiglio nelle giornate del 22 mattina, del 23, 24 e 25 luglio e fino a esaurimento dell’ordine del giorno.

La variante generale al Pup forse in settembre – L’assessore Mario Tonina ha preannunciato che oggi la Giunta provinciale provvederà alla pre-adozione dell’attesa Variante generale al Pup, che può avere rilievo in particolare per il futuro dell’opera stradale nella Valdastico. L’auspicio dell’esecutivo è che il Consiglio possa trattare la Variante il prossimo settembre, la Capigruppo di oggi si occuperà più avanti di questa calendarizzazione.

Seduta congiunta Consiglio provinciale-C.a.l. – Dando seguito a quanto promesso, il presidente Claudio Soini ha anticipato che il 1° ottobre potrebbe essere la data adatta per celebrare la seduta annuale congiunta che mette in relazione l’assemblea legislativa con l’organismo rappresentativo dei Comuni trentini.

La nota di Soini a Fugatti – Altra comunicazione del presidente Claudio Soini è servita per informare i capigruppo che da palazzo Trentini è partita una nota all’indirizzo del presidente Pat Fugatti, per rappresentare l’auspicio formulato dal C.a.l., riguardo alle audizioni su disegni di legge della Giunta, ossia la richiesta di un congruo lasso di tempo tra l’invito e la data delle audizioni stesse, onde poterle preparare adeguatamente. Soini ha anche provveduto, anche qui come promesso ai capigruppo, a sollecitare un più puntuale riscontro da parte degli assessori provinciali alle interrogazioni depositate dai consiglieri nell’esercizio del loro potere ispettivo.

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Il ddl sul premierato passa in Senato con 109 voti favorevoli https://www.lavocedeltrentino.it/2024/06/19/il-ddl-sul-premierato-passa-in-senato-con-109-voti-favorevoli/ Wed, 19 Jun 2024 08:11:22 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=464770 Il ddl sul premierato passa in Senato con 109 voti favorevoli

La maggioranza di governo, forte del recente consenso elettorale, ha approvato in Senato, in prima lettura, il ddl sul premierato e ha accelerato alla Camera sull’Autonomia. Il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, ha definito questo un “accordo politico” e non uno “scambio elettorale” come afferma l’opposizione, che ha organizzato proteste contro queste riforme. Alla Camera […]

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Il ddl sul premierato passa in Senato con 109 voti favorevoli

La maggioranza di governo, forte del recente consenso elettorale, ha approvato in Senato, in prima lettura, il ddl sul premierato e ha accelerato alla Camera sull’Autonomia.

Il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, ha definito questo un “accordo politico” e non uno “scambio elettorale” come afferma l’opposizione, che ha organizzato proteste contro queste riforme.

Alla Camera è stato approvato in via definitiva il ddl sull’Autonomia con 172 voti favorevoli, 99 contrari e 1 astenuto, facendolo diventare legge.

Il ddl sul premierato è passato in Senato con 109 voti favorevoli, 77 contrari e 1 astenuto, senza particolari disordini. L’unico momento di tensione è stato quando parlamentari di centrosinistra hanno alzato copie della Costituzione, imitati poi dai parlamentari di centrodestra con bandiere tricolori.

La premier Giorgia Meloni ha salutato l’approvazione del testo come un “primo passo avanti che rafforza la democrazia”.

La ministra per le Riforme, Elisabetta Casellati, ha dichiarato che non si tornerà indietro. Il presidente della Commissione Affari costituzionali, Alberto Balboni, ha spiegato che una bozza della nuova legge elettorale sarà pronta dopo il via libera della Camera. Nel frattempo, il clima alla Camera è stato acceso con le opposizioni che hanno fatto ostruzionismo durante la seduta notturna per approvare l’Autonomia differenziata.

La proposta della maggioranza di una “seduta fiume” è stata approvata, suscitando proteste dalle opposizioni che l’hanno definita un “sfregio” al dibattito parlamentare. La riforma del premierato è stata criticata da alcuni costituzionalisti e membri dell’opposizione, mentre il capogruppo FI, Maurizio Gasparri, ha espresso entusiasmo per l’approvazione.

Mario Monti ha espresso il suo voto contrario al ddl, criticando l’efficacia della riforma. Anche Carlo Calenda e altri membri dell’opposizione hanno espresso preoccupazioni riguardo alle conseguenze politiche della riforma.

Nel complesso, la maggioranza ha difeso le riforme come necessarie per rafforzare la democrazia e avvicinare i cittadini alla politica, mentre l’opposizione ha denunciato i rischi di concentrare troppo potere nelle mani di una sola persona.

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Europei 2024: affluenza alle ore 19 https://www.lavocedeltrentino.it/2024/06/09/europei-2024-affluenza-alle-ore-19/ Sun, 09 Jun 2024 18:03:18 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=462679 Europei 2024: affluenza alle ore 19

Mancano poco meno di tre ore alla chiusura dei seggi elettorali. Fin’ora, considerando i dati dell’affluenza fino alle 19, si sono recati alle urne il 40,8 % degli aventi diritto di voto: 47,6% al nord-est, 45,4% al nord-ovest, 43,2% al centro, 33,4% al Sud e 29% alle isole. Poi si proseguirà con lo scrutinio per […]

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Europei 2024: affluenza alle ore 19

Mancano poco meno di tre ore alla chiusura dei seggi elettorali. Fin’ora, considerando i dati dell’affluenza fino alle 19, si sono recati alle urne il 40,8 % degli aventi diritto di voto: 47,6% al nord-est, 45,4% al nord-ovest, 43,2% al centro, 33,4% al Sud e 29% alle isole. Poi si proseguirà con lo scrutinio per scoprire cosa ne sarà dell’Europa.

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Elezioni europee: alle 12 affluenza del 25% https://www.lavocedeltrentino.it/2024/06/09/elezioni-europee-alle-12-affluenza-del-25/ Sun, 09 Jun 2024 14:13:10 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=462708 Elezioni europee: alle 12 affluenza del 25%

L’affluenza alle urne in Italia alle 12 di oggi è poco più del 25%, secondo i dati relativi a 61.650 sezioni: 28,8 % nel nord ovest, dove si è votato di più, 27,8% per il nord-est, 26,5% per l’Italia Centrale, 21,1% per il sud e 18% per le isole. Ieri sera, alla chiusura dei seggi, […]

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Elezioni europee: alle 12 affluenza del 25%

L’affluenza alle urne in Italia alle 12 di oggi è poco più del 25%, secondo i dati relativi a 61.650 sezioni: 28,8 % nel nord ovest, dove si è votato di più, 27,8% per il nord-est, 26,5% per l’Italia Centrale, 21,1% per il sud e 18% per le isole.

Ieri sera, alla chiusura dei seggi, l’affluenza era del 14.64%. Oggi si può votare fino alle 23, poi si procederà con le operazioni di scrutinio delle schede.

 

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Elezioni Europee: Roberto Paccher candidato della Lega Trentino https://www.lavocedeltrentino.it/2024/04/29/elezioni-europee-roberto-paccher-candidato-della-lega-trentino/ Mon, 29 Apr 2024 08:37:48 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=455176 Elezioni Europee: Roberto Paccher candidato della Lega Trentino

Iniziano le grandi manovre che porteranno alla presentazione delle candidature per le prossime elezioni europee dell’ 8 e 9 giugno dove verrà eletto il nuovo parlamento europeo. Il Trentino viene inserito nella circoscrizione nord est che comprende l’Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna ed il Veneto. In una nota il segretario della Lega Diego […]

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Elezioni Europee: Roberto Paccher candidato della Lega Trentino

Iniziano le grandi manovre che porteranno alla presentazione delle candidature per le prossime elezioni europee dell’ 8 e 9 giugno dove verrà eletto il nuovo parlamento europeo.

Il Trentino viene inserito nella circoscrizione nord est che comprende l’Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna ed il Veneto. In una nota il segretario della Lega Diego Binelli conferma che «alle elezioni europee del prossimo 9 giugno 2024 la Lega Trentino avrà un proprio candidato, Roberto Paccher».

Diego Binelli esprime la propria soddisfazione per quanto ottenuto dalla Segreteria Federale dopo un periodo di intenso lavoro e numerosi contatti che hanno permesso di ottenere questo risultato estremamente importante per tutta la Lega Trentino.

«Il nome di Roberto Paccher è quanto di più indicato per questa candidatura, non solo per la sua storica appartenenza al movimento e la fedeltà dimostrata in tutti questi anni, ma anche per le sue grandi capacità ed esperienza acquisite nei vari ruoli che ha fin qui ricoperto» aggiunge il segretario della lega Trentino

A differenza di cinque anni fa quindi quando la Lega in Trentino non ebbe un suo candidato, quest’anno potrà contare su un proprio nome nella prossima campagna elettorale. «I militanti saranno entusiasti di poter sostenere Roberto Paccher durante l’attività sul territorio, che peraltro è già iniziata. Ringrazio il Segretario Federale Matteo Salvini per aver dimostrato, ancora una volta, di saper ascoltare il territorio ed in particolar modo le istanze del nostro amato Trentino» – prosegue il Segretario della Lega Diego Binelli che conclude ringraziando i vertici del partito per la fiducia riposta della sua persona.

«Sarà per me entusiasmante e motivante poter portare avanti le tematiche legate al nostro territorio di montagna, e le idee ed i programmi della Lega. Sono sicuro che i Trentini apprezzeranno la nostra proposta e faremo un ottimo risultato», dichiara invece Roberto Paccher, Presidente del Consiglio Regionale e candidato per le elezioni europee nella lista della Lega.

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