Io la penso così
Accusa di uso fitosanitari: Libertà Agricola Trentina replica ad Eleonora Urso

Spett.Le direttore,
Rispondiamo alla lettera accusatoria di Eleonora Urso apparsa nella rubrica «Io la penso così» dal titolo: Irrorazione dei prodotti fitosanitari, mancato rispetto delle regole : «Solo quest’anno ho fatto 15 segnalazioni»
Gentile Signora Urso,
come operatori del settore vorremmo cogliere l’opportunità per offrire il nostro punto di vista, in difesa degli agricoltori che lavorano duramente nella nostra regione e puntualmente sono accusati di inquinare, come se per noi fosse uno svago trattare le piante.
Noi agricoltori siamo impegnati quotidianamente a produrre alimenti di alta qualità, garantendo allo stesso tempo il rispetto delle normative vigenti, comprese quelle relative all’uso dei prodotti fitosanitari.
È importante ricordare che questi prodotti sono autorizzati dall’ Istituto Superiore di Sanità e dall’ EFSA (massima autorità europea per la sicurezza alimentare) sono essenziali per proteggere le colture da parassiti e malattie che potrebbero comprometterne la qualità e la quantità, mettendo a rischio non solo l’economia locale ma anche la disponibilità di prodotti agricoli sani e sicuri per tutti.
La maggior parte di noi agricoltori è consapevole delle responsabilità legate all’uso dei fitosanitari e si impegna a rispettare le distanze di sicurezza e a utilizzare dispositivi anti-deriva quando richiesto. Seguiamo corsi di formazione e aggiornamenti continui per adottare le migliori pratiche disponibili e minimizzare l’impatto ambientale delle loro attività.
È importante considerare che le situazioni che lei ha descritto possono occasionalmente verificarsi a causa di fattori imprevisti come cambiamenti improvvisi nelle condizioni meteorologiche.
Non abbiamo l’intenzione di violare le normative, ma ci troviamo spesso a dover prendere decisioni rapide per proteggere le nostre colture e il nostro sostentamento.
Le autorità sono già a conoscenza della problematica, sarebbe altresì cruciale riconoscere gli sforzi e i progressi fatti dagli agricoltori per operare in modo sostenibile e responsabile.
Più semplice sarebbe se ci fosse permesso di coltivare almeno nelle zone a rischio le piante tolleranti che non necessitano di essere trattate ma purtroppo la legislazione per ora non ce lo permette, aspettiamo poi con fiducia che la ricerca ci consenta di coltivare le piante cosiddette TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita, ovvero senza inserimento di materiale genetico esterno) ma ci vorrà ancora del tempo e sopratutto un cambio di mentalità da parte di voi consumatori visto anche l’episodio che ha visto distrutto la sperimentazione delle piante di riso ottenuto con queste tecniche nella Lomellina.
Noi agricoltori siamo parte integrante della nostra comunità e il nostro lavoro è fondamentale per la nostra economia e per la nostra alimentazione. Con fidiamo nel dialogo e nella collaborazione tra cittadini e agricoltori per trovare soluzioni equilibrate che garantiscano la sicurezza e il benessere di tutti.
Restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e siamo sempre pronti a discutere di come possiamo migliorare la situazione insieme.
Cordiali saluti,
Libertà Agricola Trentina – Email: [email protected]
Potete inviare le e-mail al direttore da inserire nella rubrica «io la penso così» scrivendo a [email protected] – (La vostra opinione conta, sempre…)
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