Io la penso così
Una tranquilla serata in centro storico tra spacciatori e tossicodipendenti
lettere al direttore

Caro Direttore,
Ho pensato che potesse essere utile descrivere cosa può aspettarsi di vivere un residente del centro città il venerdì sera.
Alle 21:40 vedo una mezza dozzina di persone che si iniettano droghe e consumano droghe nel vicolo del teatro sociale. C’è anche lo spaccio di droga, con gli spacciatori che servono i loro clienti in piena visibilità e visti da tutti. E senza nessun problema di sorta.
Alle 21:49 chiamo il 112, come risulta dai tabulati telefonici, per denunciare spaccio e consumo di sostanze stupefacenti proprio fuori dal teatro sociale.
Vengo trasferito ai Carabinieri che mi informano che manderanno qualcuno per occuparsi della situazione.
Dopo più di mezz’ora chiamo la polizia locale per chiedere perché nessuno interviene vista la situazione che sta degenerando, infatti i miei vicini stanno affrontando i tossicodipendenti e gli spacciatori che rispondono con insulti e minacce di morte. La polizia locale mi informa che dovrei ricontattare i Carabinieri per chiedere a loro di intervenire.
Richiamo quindi il 112 e vengo passato nuovamente ai Carabinieri che mi informano che invieranno sul posto con la prima pattuglia disponibile.
Questa volta chiedo gentilmente di dirmi qualora non vogliano intervenire così non perdiamo tempo entrambi. Mi rassicurano che qualcuno verrà. Nessuno però è arrivato.
Questa mia esperienza, che sottolineo purtroppo non è la prima, certifica quindi che puoi avere un giro di spaccio continuo fuori da casa tua in pieno centro storico di Trento, e se chiami la polizia, non possono occuparsene.
Ciò significa che o la situazione della sicurezza a Trento prevede di intervenire su altri tipi di crimini giudicati ben più gravi dello spaccio, oppure il consumo di droga nel centro di Trento è tollerato come “normale”.
Se chiami il 112, mi aspetterei almeno, come negli Stati Uniti con il 911 (numero equivalente), che gli agenti ti chiamino per chiudere la denuncia. Qui puoi chiamare il 112 per segnalare qualcosa e apparentemente a nessuno interessa darti seguito.
Credo che la città si sia apparentemente rassegnata ad accettare lo spaccio e l’uso di droga dilagante negli spazi pubblici, quindi o o accetti oppure cambi città.
In ogni caso questo dimostra che le cose a Trento non funzionano. La città finge di essere una località turistica, ma i residenti sperimentano un lato oscuro che parla invece della violenza, dei crimini e dell’uso di droga che le persone vedono ogni giorno fuori dalla loro porta di casa. Anche questa mia esperienza reale questo stesso fine settimana supporta questa affermazione.
Quando vivevo a New York, ho chiamato la polizia perché alcuni minorenni avevano fatto cadere mia moglie mentre tornava a casa con i nostri gemelli neonati.
La mattina dopo, al lavoro, ho ricevuto una chiamata dal comandante del distretto che si è scusato per l’evento, e quella stessa sera, al ritorno a casa, avevano schierato la polizia a cavallo nello stesso luogo.
Questo è ciò che i cittadini dovrebbero aspettarsi dalle loro forze di polizia, secondo il mio parere e la mia esperienza.
Charles Bird – Trento
Potete inviare le e-mail al direttore da inserire nella rubrica «io la penso così» scrivendo a [email protected] – (La vostra opinione conta, sempre…)
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