Rovereto e Vallagarina
Autovelox Mossano, sindaco Luzzi querelato dall’Associazione Nazionale Tutela Utenti della Strada
Luzzi: «Per ora non mi è arrivato nulla»

“Vista la persistente attività sanzionatoria che il Comune di Isera (TN) continua ad attuare, Visto che il Sindaco Graziano Luzzi persiste a sostenere la piena correttezza e legalità del suo operato e del rilevatore elettronico utilizzato, confermiamo che la prossima settimana sarà formalizzata da questa Associazione ALTVELOX denuncia querela in capo alle Autorità provinciali che hanno permesso tutto questo scempio, chiedendo alla Procura Generale della Repubblica di Trento e Procura della Repubblica di Trento, che nei loro confronti si proceda penalmente per tutti i reati che saranno ravvisati dall’Autorità Giudiziara nei fatti descritti; in particolare che si proceda per i reati di cui agli 476,479,640 c.p. ” si legge nel Comunicato Stampa emanato in data odierna dall’Associazione Nazionale Tutela Utenti della Strada.
A far insospettire i tecnici dell’Associazione, sarebbero state tre multe registrate in orari e giorni diversi che contestavano la stessa velocità, precisa fino ai centesimi, di tre differenti veicoli.
Secondo l’Associazione, dunque, il software che gestisce l’apparecchio non starebbe lavorando correttamente. Senza di esso, dichiara, la parte solida della struttura sarebbe solo “ferraglia” inutilizzabile.
Inoltre, il rilevatore di velocità, sempre secondo l’Associazione, sarebbe stato solamente approvato, e non omologato, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e non c’è dunque prova che l’apparecchio usato corrisponda effettivamente a quello depositato.
In merito a ciò, l’Associazione ha chiesto alla Procura della Repubblica di valutare la possibilità di emettere provvedimento di sequestro degli apparati in questione.
“La querela non è stata ancora formalizzata, non conosco nei dettagli la motivazione, non so neanche se verrà accolta, aspetteremo che arrivi e poi valuteremo il da farsi, prendendo le giuste misure. “ dichiara Graziano Luzzi, sindaco di Isera.
“Poi chi deve giudicare giudicherà… Noi abbiamo operato secondo il quadro normativo e legislativo vigente, in buona fede, seguendo l’iter richiesto dal Ministero e dalla Provincia, sempre con lo scopo di risolvere il problema della sicurezza. Poi a livello nazionale c’è poca chiarezza, sullo stesso tema in casi analoghi si sono pronunciati più giudici, con verdetti talvolta completamente diversi. Se lo strumento non fosse stato omologato, cosa che comunque non avremmo dovuto fare noi, ma la ditta, si provvederà a installarne un altro. Prima di tutto però bisogna dimostrare che l’errore ci sia. E chi deve pagare lo farà.”
Quanto alla questione delle multe a diversi veicoli alle stesse velocità, forse Luzzi ha una spiegazione.
“Anche in questo caso si parla senza sapere. L’autovelox, come tutti gli strumenti, ha una tolleranza e una sensibilità ed è più o meno preciso. Perciò velocità differenti possono rientrare nello stesso scaglione, risultando identiche anche fino ai centesimi. In ogni modo, l’approssimazione della velocità avviene per difetto e mai per eccesso e c’è una tolleranza di circa 5 km/h, per assorbire eventuali errori dello strumento, che non può essere perfetto. È successo anche a una persona che conosco di prendere due multe con la stessa velocità, non a Isera ma in un’ altra zona della Provincia. “
Il Comunicato prosegue poi insinuando una reiterata, quotidiana e ingiusta lesione da parte degli enti preposti dei diritti dei consumatori, nonché degli utenti della strada, tramite un’indebita richiesta e riscossione di somme non dovute, oltre all’erogazione di pene accessorie del tutto ingiustificate.
Se ciò dovesse essere dimostrato, si legge, le conseguenze comporterebbero e implicherebbero condotte censurabili riconducibili alle varie parti coinvolte, tra cui il Comune di Isera.
“I soldi di sicuro non li prendo io. “ si difende Luzzi. “Purtroppo il regime sanzionatorio è l’unico strumento utile per far rispettare le norme, è così un po’ in tutti in campi, dall’assicurazione dell’auto alla revisione, come in altre questioni. ” conclude.
“Peggio di così non si poteva fare ” dichiara Gianantonio Sottile, presidente dell’Associazione AltVelox, che sta lavorando a casi analoghi, denunciando di volta in volta i sindaci. Pare che stia accadendo anche a Pergine Valsugana…
“Avevamo rilevato la stessa anomalia anche nel 2022 a Torri del Benaco, in Provincia di Verona. La velocità rilevata era la stessa su più multe…Abbiamo richiesto una relazione a un matematico dell’università di Milano, che ha detto che è impossibile. Sicuramente c’è un’anomalia del software. Il problema nasce perchè l’apparecchio non ha passato l’omologazione e dunque la velocità non è attendibile, il sindaco farebbe bene a spegnerlo subito, altrimenti commetterebbe un reato. Depositeremo la denuncia sabato o lunedì, forse anche qualche cittadino procederà privatamente, dato che sono molte le chiamate che abbiamo ricevuto. Mentre sarà in atto la procedura penale, occorre fermare i procedimenti amministrativi in corso, bloccando le sanzioni, dato che la macchina della giustizia, in caso di ricorsi o altro, ha dei costi per i cittadini, come l’apparecchio. Stanno usando i soldi dei cittadini in maniera impropria.
“È facile parlare di sicurezza stradale quando si incassa, meno quando bisogna provvedere a sistemare delle cose. Parlo del Piano Urbano del Traffico che, per i comuni che hanno sul proprio territorio un autovelox, è obbligatorio fare e aggiornare ogni due anni, come recita l’articolo 36 del Codice della Strada. Andava realizzato prima dell’installazione, cosa, sono sicuro, che non è avvenuta.
Si tratta di un documento tecnico-legale molto importante che va fatto insieme alla Provincia e all’ente proprietario della strada. È fondamentale e consiste, tra le altre cose, nel testare la qualità dell’asfalto e dei guardrail, stabilendo ogni quando provvedere con lavori di manutenzione, nello studio di punti pericolosi, nonchè degli incidenti accaduti in quei tratti.
Spettava al Prefetto di Trento segnalare l’inadempienza dell’amministrazione, ma anche in questo caso c’è stata una mancanza. Perciò anche lui sarà denunciato, insieme al sindaco, che ha una delega per la sicurezza stradale, e al capo di polizia del corpo intercomunale.”
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