Ambiente
Trentino e Slovenia, c’è l’alleanza sul tema della gestione dei grandi carnivori

Da quasi 50 anni il Trentino adotta misure di prevenzione, gestione e risarcimento dei danni causati dai grandi carnivori, un percorso iniziato nel 1976 quando la Provincia autonoma di Trento assunse la gestione degli ultimi orsi autoctoni. Le competenze e le pratiche sviluppate sul campo dal Corpo forestale trentino, in collaborazione con il Servizio Faunistico e il Servizio Foreste della Provincia, hanno suscitato l’interesse di una delegazione slovena, che ieri ha concluso una visita tecnica in Trentino.
Il gruppo, composto da rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura sloveno, del Servizio Foreste, della Camera di commercio e dell’associazione allevatori, ha avuto l’obiettivo di apprendere le buone pratiche per la custodia del bestiame in alpeggio e promuovere la presenza del personale in quota tramite la realizzazione di bivacchi.
La convivenza con i grandi carnivori richiede agli operatori l’adozione di misure preventive per ridurre i danni, un ambito in cui l’Amministrazione provinciale è fortemente impegnata, sia con finanziamenti che tramite il comodato gratuito o il prestito, a seconda delle strategie adottate. Oggi, il lavoro di pastori e allevatori è reso più complesso dalla presenza di questi animali, rendendo il supporto pubblico alla prevenzione fondamentale, seppur facoltativo.
Tra le principali misure di difesa ci sono reti e recinzioni elettrificate, cani da guardiania e presìdi dedicati ai pastori, strumenti su cui il personale sloveno ha potuto confrontarsi. Questi interventi, spiegano i tecnici provinciali, contribuiscono a proteggere il bestiame e a sostenere le attività agricole.
La delegazione slovena ha avuto un confronto tecnico con il personale del Corpo forestale trentino e la Federazione Allevatori, partecipando a sopralluoghi sul campo in Lessinia e sulle montagne di San Lorenzo in Banale per valutare l’efficacia delle misure di gestione e prevenzione dei danni negli allevamenti di bovini e ovicaprini.
La collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento e la Slovenia ha radici profonde, come dimostra l’adozione del modello trentino di trappola a tubo da parte di Lubiana. Incontri come quello appena concluso rafforzano questa alleanza, e a ottobre sarà il personale trentino a visitare le foreste slovene per un sopralluogo con i tecnici locali.
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