Curiosita Archivi - La voce del Trentino https://www.lavocedeltrentino.it/category/home/rubriche/curiosita/ Quotidiano online indipendente Thu, 29 Aug 2024 05:16:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 Dal partner agli animali, sapete che ci sono 6 forme d’amore mappate nel cervello? https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/31/dal-partner-agli-animali-sapete-che-ci-sono-6-forme-damore-mappate-nel-cervello/ Sat, 31 Aug 2024 04:00:49 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=476454 Dal partner agli animali, sapete che ci sono 6 forme d’amore mappate nel cervello?

Uno studio pubblicato su Cerebral Cortex e coordinato dalla Aalto University ha mappato per la prima volta sei forme di amore nel cervello, fornendo un quadro completo dell’attività cerebrale associata a ciascuna. Lo studio, guidato da Pärttyli Rinne, ha esplorato l’amore romantico, quello per amici, sconosciuti, animali domestici, figli e natura. L’amore per i figli […]

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Dal partner agli animali, sapete che ci sono 6 forme d’amore mappate nel cervello?

Uno studio pubblicato su Cerebral Cortex e coordinato dalla Aalto University ha mappato per la prima volta sei forme di amore nel cervello, fornendo un quadro completo dell’attività cerebrale associata a ciascuna.

Lo studio, guidato da Pärttyli Rinne, ha esplorato l’amore romantico, quello per amici, sconosciuti, animali domestici, figli e natura.

L’amore per i figli è risultato quello che attiva maggiormente il cervello, seguito dall’amore romantico. Utilizzando la risonanza magnetica funzionale, i ricercatori hanno monitorato le risposte cerebrali a diverse tipologie di amore, notando che le aree legate alla gratificazione si attivano più intensamente nell’amore genitoriale, specialmente nello striato, una risposta non riscontrata in altri tipi di amore.

L’amore compassionevole verso gli sconosciuti ha mostrato il livello più basso di attivazione cerebrale, mentre l’amore per la natura coinvolge il sistema di gratificazione e le aree visive, ma non quelle del “cervello sociale”.

L’attività cerebrale differisce principalmente per l’intensità nei diversi tipi di amore interpersonale, mentre l’amore per gli animali domestici attiva più intensamente le aree del cervello in chi possiede un animale.

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Scie luminose nel cielo: stelle cadenti o detriti spaziali? https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/28/scie-luminose-nel-cielo-stelle-cadenti-o-detriti-spaziali/ Wed, 28 Aug 2024 06:36:13 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=476703 Scie luminose nel cielo: stelle cadenti o detriti spaziali?

C’è stata tanta curiosità, ieri sera poco dopo le 21:30: chi si è trovato con gli occhi rivolti verso il cielo, ha notato un vero e proprio sciame luminoso che solcava la volta celeste. Subito sono impazzate sul web quante più ipotesi, tra cui Starlink, alieni, stelle cadenti “in ritardo” o detriti spaziali. Ma di […]

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Scie luminose nel cielo: stelle cadenti o detriti spaziali?

C’è stata tanta curiosità, ieri sera poco dopo le 21:30: chi si è trovato con gli occhi rivolti verso il cielo, ha notato un vero e proprio sciame luminoso che solcava la volta celeste.

Subito sono impazzate sul web quante più ipotesi, tra cui Starlink, alieni, stelle cadenti “in ritardo” o detriti spaziali.

Ma di cosa si trattava? A dirla tutta, al momento non si può parlare con assoluta certezza. Chiaramente non si tratta di alieni curiosi, ma più probabilmente dei resti di un mezzo antropico (ipotesi: razzo? satellite?) oppure di uno sciame meteorico.

In ogni caso, lo spettacolo è stato davvero affascinante: viste le scie luminose con tanto di “palla” infuocata davanti, viene da pensare che si possa essere trattato proprio di uno spettacolare sciame meteorico. 

Nel caso in cui invece si sia trattato di detriti spaziali, sarebbe utile una riflessione riguardo ai rischi che possono comportare non tanto per chi vive sulla Terra ma soprattutto per le missioni spaziali, visto che identificare, tracciare e recuperare dei detriti spaziali non è proprio cosa semplice.

Alcuni aggiornamenti nel pomeriggio da parte di media internazionali hanno poi riportato che si sarebbe trattato del rientro in atmosfera di uno dei satelliti di Starlink.

 

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Leucemia, resistenza a farmaci dovuta a proteine contrabbandiere? https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/25/leucemia-resistenza-a-farmaci-dovuta-a-proteine-contrabbandiere/ Sun, 25 Aug 2024 04:24:16 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=473622 Leucemia, resistenza a farmaci dovuta a proteine contrabbandiere?

La resistenza alla chemioterapia nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta sarebbe in parte dovuta all’azione di due proteine, Asct2 e Snat5, che aiutano le cellule tumorali a ottenere l’aminoacido asparagina, vitale per la loro sopravvivenza, attraversando la membrana cellulare. Questa scoperta è stata fatta dai ricercatori della Fondazione Tettamanti dell’IRCCS San Gerardo dei Tintori di […]

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Leucemia, resistenza a farmaci dovuta a proteine contrabbandiere?

La resistenza alla chemioterapia nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta sarebbe in parte dovuta all’azione di due proteine, Asct2 e Snat5, che aiutano le cellule tumorali a ottenere l’aminoacido asparagina, vitale per la loro sopravvivenza, attraversando la membrana cellulare.

Questa scoperta è stata fatta dai ricercatori della Fondazione Tettamanti dell’IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza e dell’Università di Parma, come riportato nel British Journal of Haematology.

L’asparaginasi, un farmaco chemioterapico, mira a privare le cellule tumorali di questo aminoacido per indurle alla morte.

Tuttavia, alcune cellule maligne sviluppano resistenza al trattamento, riuscendo a ottenere comunque l’asparagina dall’ambiente circostante.

Gli studiosi ritengono che bloccando l’azione di queste proteine si potrebbe ripristinare l’efficacia della chemioterapia, impedendo alle cellule leucemiche di ottenere l’asparagina necessaria per sopravvivere.

“Abbiamo individuato due ‘trasportatori’, indispensabili alle cellule leucemiche per espandersi ed essere protette dalla chemioterapia, che consentono loro di ricavare dall’ambiente circostante, aminoacidi che non riescono a prodursi da sole” – commenta Giovanna D’Amico, ricercatrice della Fondazione Tettamanti dell’IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza.

“Nelle nostre colture cellulari in vitro è stato osservato che questa funzione è esercitata da due trasportatori ASCT2 e SNAT5, che forniscono un passaggio attraverso le membrane delle cellule per gli aminoacidi. Utilizzando due farmaci inibitori è stato osservato il blocco della loro importante funzione e la conseguente induzione della morte delle cellule tumorali. Ulteriori studi potranno chiarire come sfruttare al meglio a livello terapeutico questa scoperta”.

Giuseppe Taurino, borsista della Fondazione Veronesi presso il Laboratorio di Patologia Generale del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, osserva: “L’inibizione dell’attività dei due trasportatori chiave ASCT2 e SNAT5 impedisce alle cellule leucemiche di internalizzare non solo l’asparagina presente normalmente nell’ambiente circostante ma anche quella fornita specificamente al tumore dalle cellule mesenchimali stromali, impedendo in questo modo che queste cellule aiutino il tumore a resistere alla terapia”.

Un ulteriore studio della Fondazione Tettamanti, pubblicato su Scientific Reports, fa poi un passo in avanti nell’analisi di questo aspetto.

Studi condotti dal gruppo della Dott.ssa D’Amico hanno rivelato che la proteina ActivinA, prodotta anche dalle cellule mesenchimali stromali nel microambiente leucemico, favorisce la crescita e l’aggressività delle cellule leucemiche sia in vitro che in vivo. ActivinA stimolerebbe la produzione di vescicole extracellulari (EV) nelle cellule malate, modificandone il contenuto e migliorandone la sopravvivenza in ambienti carenti di nutrienti.

Erica Dander, ricercatrice senior della Fondazione Tettamanti, sottolinea che questa maggiore produzione di EV consente alle cellule leucemiche di scambiarsi informazioni e prosperare anche in condizioni sfavorevoli. Questa scoperta potrebbe portare a nuovi e più efficaci approcci terapeutici per la leucemia linfoblastica acuta.

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Lavoro, quanto tempo serve e come si può trovarne uno nuovo? https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/24/lavoro-quanto-tempo-serve-e-come-trovarne-uno-nuovo/ Sat, 24 Aug 2024 04:05:55 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=473415 Lavoro, quanto tempo serve e come si può trovarne uno nuovo?

Trovare un nuovo lavoro è un processo che può richiedere una quantità di tempo variabile, influenzata da diversi fattori. In media, la ricerca di un nuovo impiego può durare da pochi mesi a oltre sei mesi, a seconda del settore, del livello di esperienza e delle condizioni economiche del mercato del lavoro. Per chi è […]

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Lavoro, quanto tempo serve e come si può trovarne uno nuovo?

Trovare un nuovo lavoro è un processo che può richiedere una quantità di tempo variabile, influenzata da diversi fattori. In media, la ricerca di un nuovo impiego può durare da pochi mesi a oltre sei mesi, a seconda del settore, del livello di esperienza e delle condizioni economiche del mercato del lavoro.

Per chi è alla ricerca di ruoli altamente specializzati o posizioni dirigenziali, il tempo necessario potrebbe essere più lungo rispetto a chi cerca impieghi entry-level o ruoli generici. Inoltre, durante periodi di recessione economica o in settori saturi, il processo di ricerca potrebbe richiedere ancora più tempo.

La preparazione è un passo fondamentale per trovare un nuovo lavoro. Aggiornare il proprio curriculum vitae (CV) è essenziale, assicurandosi che sia ben strutturato e personalizzato per i ruoli specifici a cui si aspira.

È altrettanto importante preparare una lettera di presentazione convincente e personalizzata per ogni candidatura. Inoltre, mantenere aggiornati i profili professionali online, come LinkedIn, è cruciale, poiché molte aziende utilizzano questi strumenti per cercare e valutare potenziali candidati.

La ricerca attiva di lavoro può essere effettuata attraverso diversi canali. Utilizzare portali di lavoro online come LinkedIn, Indeed e Glassdoor permette di accedere a un’ampia gamma di opportunità.

Contattare agenzie di collocamento specializzate nel proprio campo può offrire ulteriori risorse e supporto nella ricerca. La rete di contatti professionali può rivelarsi estremamente preziosa: informare amici, ex colleghi e conoscenti che si è in cerca di un nuovo lavoro può portare a opportunità che non sono pubblicizzate pubblicamente.

Partecipare a eventi di networking, fiere del lavoro e conferenze del settore può anche essere utile per incontrare potenziali datori di lavoro e costruire nuove relazioni professionali.

Quando si presenta una candidatura, è importante personalizzarla per riflettere le esigenze specifiche del ruolo e dell’azienda. Ogni domanda dovrebbe essere adattata per evidenziare come le proprie competenze e esperienze rispondono ai requisiti del lavoro.

Monitorare le applicazioni inviate e il feedback ricevuto aiuta a gestire meglio il processo e a mantenere un’organizzazione efficace. Questo approccio mirato aumenta le possibilità di ottenere un colloquio e, successivamente, un’offerta di lavoro.

La preparazione per i colloqui è un altro passaggio chiave. Studiare le domande comuni e ricercare informazioni sull’azienda può fare la differenza durante l’intervista. Praticare colloqui simulati con amici o consulenti di carriera può aumentare la fiducia e migliorare le performance.

Dopo il colloquio, inviare una email di ringraziamento e seguire il processo di selezione dimostra professionalità e interesse per la posizione. Valutare attentamente ogni offerta ricevuta, considerando salario, benefici e opportunità di crescita, è essenziale per prendere una decisione informata.

Infine, è importante mantenere una certa flessibilità durante la ricerca di lavoro. Essere aperti a ruoli temporanei o freelance può portare a opportunità permanenti. Continuare a formarsi e acquisire nuove competenze o certificazioni può migliorare le proprie prospettive di impiego.

La ricerca di lavoro può essere stressante, quindi è fondamentale rimanere positivi e persistenti. Con una preparazione accurata, una ricerca diligente e un atteggiamento proattivo, è possibile trovare un nuovo lavoro che soddisfi le proprie aspettative professionali e personali.

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Il cambiamento della spesa alimentare porta all’addio della dieta mediterranea https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/12/il-cambiamento-della-spesa-alimentare-porta-alladdio-della-dieta-mediterranea/ Mon, 12 Aug 2024 04:46:54 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=474034 Il cambiamento della spesa alimentare porta all’addio della dieta mediterranea

Abbiamo raccontato dell’indagine di Confcommercio (qui l’articolo) che indicava come siano decollate le spese per l’acquisto dei cellulari e diminuita invece la spesa alimentare aspetto che si presta ad alcune riflessioni. Il paradosso: si acquistano i cellulari per poi fotografare il cibo che alla fine non si mangia. Il commento di Andrea Segrè docente di […]

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Il cambiamento della spesa alimentare porta all’addio della dieta mediterranea

Abbiamo raccontato dell’indagine di Confcommercio (qui l’articolo) che indicava come siano decollate le spese per l’acquisto dei cellulari e diminuita invece la spesa alimentare aspetto che si presta ad alcune riflessioni.

Il paradosso: si acquistano i cellulari per poi fotografare il cibo che alla fine non si mangia.

Il commento di Andrea Segrè docente di economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile dell’Università di Bologna che in una recente intervista ha commentato: “I numeri colpiscono principalmente per il cibo. Così è significativo come anche per la ristorazione non abbiamo ancora raggiunto i livelli pre pandemia. In più si registra un peggioramento della qualità del cibo acquistato”.

Costi alle stelle, inflazione, calo del potere d’acquisto degli stipendi ne posso essere cause, ma a rimetterci è solo la salute.  Segrè sottolinea anche come in questo contesto siano aumentate le obesità, il sovrappeso e le malattie collegate e come gli italiani si stiano staccando da quella dieta mediterranea che era un punto di riferimento.

Quale sarebbe una dieta corretta secondo Segrè? Mangiare bene a colazione, pranzo e cena aggiungendo anche altri due spuntini nell’arco della giornata. Quanti di noi lo fanno?

Si preferisce immortalare “la mangiata senza soffermarsi sulla quotidianità e sul nostro stato di salute.   

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Indagine Confcommercio: in trent’anni decollata la spesa per i cellulari, diminuita quella per l’alimentazione https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/11/indagine-confcommercio-in-trentanni-decollata-la-spesa-per-i-cellulari-diminuita-quella-per-lalimentazione/ Sun, 11 Aug 2024 04:01:30 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=473908 Indagine Confcommercio: in trent’anni decollata la spesa per i cellulari, diminuita quella per l’alimentazione

Più telefoni  e meno cibo. E’ questo il disarmante bilancio dell’indagine promossa da Confcommercio su trent’anni di consumi dal 1995 al 2024. La spesa per l’acquisto dei cellulari è aumentata del 6500%, mentre la spesa per l’acquisto di alimenti è diminuita del 10,6%. Del resto ogni epoca ha avuto il suo boom. Negli anni sessanta […]

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Indagine Confcommercio: in trent’anni decollata la spesa per i cellulari, diminuita quella per l’alimentazione

Più telefoni  e meno cibo. E’ questo il disarmante bilancio dell’indagine promossa da Confcommercio su trent’anni di consumi dal 1995 al 2024.

La spesa per l’acquisto dei cellulari è aumentata del 6500%, mentre la spesa per l’acquisto di alimenti è diminuita del 10,6%. Del resto ogni epoca ha avuto il suo boom.

Negli anni sessanta macchine e elettrodomestici. Al boom dei cellulari si affianca quello dei pc e prodotti audiovisivi e multimediali con un + 962% . All’interno del comparto del tempo libero sono in crescita progressiva le spese per i servizi ricreativi e culturali con un +90%. 

Parallelamente le spese per l’alimentazione e bevande sono diminuite del 10,6%, abbigliamento -3,5%, consumo di elettricità e gas -16,6%. E’ auspicabile che queste contrazioni di spesa non arrivi a compensazione di quelle sostenute per la tecnologia, ma che sia un calo indipendente.

Da valutare anche il dato che racconta come nonostante i record di presenze, le spese per i viaggi, vacanze e consumazioni fuori casa del 2024 siano inferiori al pari periodo del 2019.

Per quest’anno si conferma la tendenza al contenimento di quanto si spende per l’alimentazione domestica, abbigliamento e calzature, elettricità e mobili: tutte cose alle si può rinunciare per far posto alla tecnologia, ne vale davvero la pena?   

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Consumo di alcol: binge drinking tra i giovani, aumentano le donne consumatrici https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/11/consumo-di-alcol-binge-drinking-tra-i-giovani-aumentano-le-donne-consumatrici/ Sun, 11 Aug 2024 04:00:29 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=472026 Consumo di alcol: binge drinking tra i giovani, aumentano le donne consumatrici

Cambia il consumo di alcol in Italia: secondo nuovi dati, ci sarebbe un aumento degli occasionali e di quelli che bevono fuori pasto, mentre calerebbe il consumo giornaliero. Nonostante un leggero aumento complessivo del consumo di alcol quest’anno, le donne mostrano il maggiore incremento. Per quanto riguarda i giovani, resta preoccupante l’abitudine al binge drinking, […]

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Consumo di alcol: binge drinking tra i giovani, aumentano le donne consumatrici

Cambia il consumo di alcol in Italia: secondo nuovi dati, ci sarebbe un aumento degli occasionali e di quelli che bevono fuori pasto, mentre calerebbe il consumo giornaliero.

Nonostante un leggero aumento complessivo del consumo di alcol quest’anno, le donne mostrano il maggiore incremento. Per quanto riguarda i giovani, resta preoccupante l’abitudine al binge drinking, praticata dal 15% di loro.

Secondo i dati più recenti – ovvero i dati della Relazione del ministro della Salute al Parlamento sugli interventi realizzati ai sensi della legge 30.3.2001 n. 125 in materia di alcol e problemi alcol correlati – anno 2023‘ – nel 2022 il 67,1% della popolazione italiana di 11 anni e più ha consumato alcol, con una prevalenza maggiore tra gli uomini (77,4%) rispetto alle donne (57,5%). Il 19,3% dei consumatori beve quotidianamente, con una percentuale più alta tra gli uomini (28,4%) rispetto alle donne (10,7%).

Il consumo annuale di alcol è aumentato leggermente rispetto all’anno precedente, ma solo tra le donne. Inoltre, il consumo occasionale tra le donne è salito dal 39,3% al 46,9%, mentre il consumo fuori pasto è passato dal 15,6% al 23,2%. Il consumo giornaliero rimane stabile, mentre il consumo fuori pasto e occasionale è in aumento.

Nel 2022, il 54,9% della popolazione ha bevuto vino, il 51,3% birra e il 48% aperitivi alcolici e superalcolici. Il consumo è più elevato nel Centro-Nord Italia.

Tra i giovani di età compresa tra 11 e 24 anni, il 47,6% dei ragazzi e il 42,1% delle ragazze hanno consumato alcol. Il binge drinking, ovvero il consumo eccessivo di alcol in breve tempo, riguarda il 15% dei giovani tra i 18 e i 24 anni, con una leggera crescita rispetto all’anno precedente.

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A Trento il primo qubit superconduttivo made in Italy per studiare i fenomeni quantistici https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/09/a-trento-il-primo-qubit-superconduttivo-made-in-italy-per-studiare-i-fenomeni-quantistici/ Fri, 09 Aug 2024 04:21:52 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=473420 A Trento il primo qubit superconduttivo made in Italy per studiare i fenomeni quantistici

Alla Fondazione Bruno Kessler di Trento è nato il primo bit quantistico (qubit) superconduttivo interamente costruito in Italia

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A Trento il primo qubit superconduttivo made in Italy per studiare i fenomeni quantistici

Nei laboratori della Fondazione Bruno Kessler (FBK) è stato prodotto il primo qubit superconduttivo realizzato in Italia. Federica Mantegazzini, ricercatrice FBK e coordinatrice del team, spiega che un qubit è un circuito di pochi micrometri che funziona come un atomo artificiale, ma con la possibilità di essere progettato su misura.

Questo rende il qubit ideale per studiare fenomeni quantistici e applicazioni future come sensori ultra-sensibili, simulatori e computer quantistici. La produzione del primo qubit in Italia segna un passo fondamentale verso lo sviluppo di circuiti quantistici avanzati, riducendo la dipendenza da qubit prodotti all’estero.

Il qubit è stato testato a temperature vicine allo zero assoluto, utilizzando un’elettronica che gestisce segnali della durata di meno di un miliardesimo di secondo. I test hanno confermato la natura quantistica del circuito, che presenta livelli energetici quantizzati come un atomo.

La complessità principale è stata nella costruzione delle giunzioni Josephson, elementi chiave del qubit, attraverso un processo di microfabbricazione sviluppato nelle Camere pulite della FBK.

Il team di FBK, composto da ricercatori e studenti di diverse istituzioni, ha realizzato un qubit basato sul design transmon, un modello popolare inventato nel 2007. Il design del transmon è stato sviluppato in collaborazione con i ricercatori dell’INFN di Milano-Bicocca e sostenuto da vari progetti scientifici nazionali ed europei.

La creazione di questo qubit dimostra l’eccellenza di FBK nel campo delle tecnologie quantistiche, grazie anche a una solida eredità di ricerca e al supporto di progetti regionali e nazionali. Il successo del progetto è stato possibile grazie al finanziamento del PNRR e al progetto europeo Qu-Pilot.

Guardando al futuro, questi qubit permetteranno di condurre nuovi esperimenti sia a livello nazionale, all’interno della Commissione Scientifica Nazionale 5 dell’INFN, sia a livello internazionale, partecipando a progetti europei come MiSS.

Questi sviluppi rappresentano un passo importante verso l’avanzamento delle tecnologie quantistiche in Italia e nel mondo.

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Oggi è la Giornata Mondiale del Gatto https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/08/oggi-e-la-giornata-mondiale-del-gatto/ Thu, 08 Aug 2024 07:43:35 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=473435 Oggi è la Giornata Mondiale del Gatto

La Giornata Mondiale del Gatto celebrata l’8 agosto, è un evento – creato nel 2002 dall’International Fund for Animal Welfare – dedicato alla celebrazione e alla consapevolezza dei gatti e del loro benessere. Questa giornata ha lo scopo di onorare i felini e sensibilizzare il pubblico su questioni critiche riguardanti la loro cura e protezione. […]

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Oggi è la Giornata Mondiale del Gatto

La Giornata Mondiale del Gatto celebrata l’8 agosto, è un evento – creato nel 2002 dall’International Fund for Animal Welfare – dedicato alla celebrazione e alla consapevolezza dei gatti e del loro benessere.

Questa giornata ha lo scopo di onorare i felini e sensibilizzare il pubblico su questioni critiche riguardanti la loro cura e protezione.

L’evento è diventato una piattaforma per promuovere l’adozione di gatti, il controllo delle popolazioni feline e l’educazione su come migliorare la vita dei gatti domestici e randagi.

Un aspetto cruciale di questa giornata sono l’educazione e la consapevolezza.

Si parla molto del ruolo della sterilizzazione per prevenire la sovrappopolazione felina e le malattie diffuse. Inoltre, si discute delle esigenze specifiche dei gatti, come una dieta adeguata, visite veterinarie regolari e l’importanza di una corretta socializzazione e interazione.

Queste informazioni aiutano a migliorare la qualità della vita dei gatti domestici e a combattere il maltrattamento e l’abbandono.

La Giornata Mondiale del Gatto è anche un’opportunità per celebrare il legame speciale tra i gatti e i loro proprietari.

Partecipare a questa giornata significa non solo riconoscere l’importanza dei gatti nelle nostre vite, ma anche contribuire attivamente al miglioramento delle loro condizioni attraverso azioni concrete e consapevoli.

@Foto di Karina Vorozheeva su Unsplash

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È possibile proteggere i tatuaggi in estate? https://www.lavocedeltrentino.it/2024/08/03/e-possibile-proteggere-i-tatuaggi-in-estate/ Sat, 03 Aug 2024 04:26:02 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=472001 È possibile proteggere i tatuaggi in estate?

Proteggere i tatuaggi durante l’estate è fondamentale per mantenere il loro aspetto e prevenire danni. Ma quali possono essere alcuni consigli da seguire, al fine di proteggere al meglio sia i disegni che la pelle? Innanzitutto, è bene fare uso di protezione solare. Una crema solare con un SPF di almeno 30 sui tatuaggi esposti […]

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È possibile proteggere i tatuaggi in estate?

Proteggere i tatuaggi durante l’estate è fondamentale per mantenere il loro aspetto e prevenire danni.

Ma quali possono essere alcuni consigli da seguire, al fine di proteggere al meglio sia i disegni che la pelle? Innanzitutto, è bene fare uso di protezione solare.

Una crema solare con un SPF di almeno 30 sui tatuaggi esposti al sole – preferendo prodotti specifici per la pelle sensibile o per i tatuaggi – può essere di grande aiuto a mantenerli al meglio. Specie se questa viene applicata a più riprese, dopo attività sportive e/o in caso di nuotate (in tal caso, meglio limitare mare o piscina, in quanto sale e cloro tendono a sbiadire e seccare i tatuaggi).

Idratazione sopra ogni cosa: oltre ai solari, una buona abitudine può essere quella di usare creme idratanti (magari specifiche per tatuaggi) o comunque lozioni prive di alcol, fragranze o sostanze che possono causare irritazione.

Anche evitare l’esposizione diretta al sole sarebbe ottimo: se possibile, ancora meglio sarebbe coprire i disegni con abiti leggeri o stare all’ombra.

Sui tatuaggi, è inoltre consigliato inoltre utilizzare detergenti possibilmente neutri, asciugando poi l’area tamponando con l’asciugamano delicatamente. In presenza di irritazioni, contattare subito un dermatologo.

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