Viaggi Estero
L’impresa di Michele e Tommaso: con una Fiat 500 in giro per l’Europa

Il tutto è iniziato quasi per caso…Tommaso, classe ’99, e Michele, del ’96, sono due amici provenienti da due piccoli comuni del Trentino, Comano Terme e Bleggio Superiore.
Entrambi amano viaggiare… Tommaso vive a Modena e si occupa del restauro della carrozzeria di macchine d’epoca, mentre Michele lavora a Tione in un’azienda che realizza cucine industriali. Si conoscono da sempre, ma negli ultimi 8 anni, grazie a un’esperienza da animatori in campeggio, sono diventati più amici che mai. Così, quando a Tommaso è venuta l’idea di girare l’Europa a bordo di una Fiat 500 del 1971, ha pensato subito di coinvolgerlo.
” A novembre ho comprato una Fiat 500 come regalo di Natale per i miei genitori. Dopo nemmeno una settimana di utilizzo, me ne sono innamorato e mi è venuto in mente questo pensiero: perché non portarla a fare un bel giretto? Così ho contattato subito Michele e gli ho proposto l’idea di andare fino a Capo Nord, il punto più a settentrione d’Europa. Dopo alcune settimane, mi ha dato
conferma. ” racconta Tommaso.

L’itinerario
E così sono iniziati i preparativi. La partenza è fissata per il 24 luglio, mentre il ritorno, salvo imprevisti, per il 13 settembre. Visiteranno in tutto 18 Stati europei, percorrendo circa 12.000 chilometri in 52 giorni di viaggio.
A febbraio l’itinerario era già fissato…Partiranno da casa, si fermeranno in Austria per una prima tappa, poi via verso la penisola scandinava, passando per Repubblica Ceca, Germania e Danimarca. In Svezia rimarranno al sud, visitando Udevalla, Fjalbacca e Tanum, città nella quale sono ambientati i romanzi della giallista Camilla Lackberg, della quale Tommaso è un grande fan.
E ancora in Norvegia, dove percorreranno la Strada dell’Atlantico, che si affaccia sull’omonimo oceano, donando panorami mozzafiato, e Trollstigen, ( la strada dei Troll), per molti versi simile al Passo dello Stelvio, tra ponti e cascate. Michele, da appassionato di arrampicata, ha voluto aggiungere alle tappe la città di Flatanger, dove c’è la palestra in roccia più difficile al mondo, poi andranno alle isole Lofoten.
Successivamente si recheranno nella parte finlandese della Lapponia, a Rovaniemi, dove si trova il villaggio di Babbo Natale. Riscendendo, si fermeranno in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia.
“Inizialmente, il rientro doveva essere più rapido: una volta arrivati in Polonia, avevamo pianificato di puntare verso la Slovenia per poi rientrare a casa. Successivamente, abbiamo deciso di allungare il percorso, attraversando tutti i Balcani fino a Durazzo, in Albania. Da lì prenderemo un traghetto per Bari per poi risalire tutta la nostra cara Italia.D’altronde, la 500 è pur sempre un pezzo di storia italiana, non può non sfrecciare per le nostre bellissime terre valorizzando le nostre città!“
Sbarcheranno perciò a Bari dopo le tappe in Slovacchia, Ungheria (Budapest), Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Albania.
” Andremo in Molise alla festa dell’uva a trovare un amico, poi a Roma, Perugia e Firenze.”
Tommaso e Michele non hanno prenotato nulla, solo un bungalow disperso nel nulla a pochi chilometri da Capo Nord, l’unico che si poteva disdire fino al giorno prima, dato che il viaggio potrebbe rivelare sorprese o imprevisti.
“Ci appoggeremo a ostelli e dove si potrà campeggeremo, dato che le temperature lo permettono. “
È già quasi tutto pronto…Da mesi Tommaso sta raccogliendo i pezzi di ricambio dell’auto, nel caso qualcosa andasse storto, e hanno comprato attrezzatura da campeggio e portapacchi, dato che le dimensioni della 500 non lasciano spazio a grandi bagagli.
Il tutto sarà documentato con foto e video sulla loro pagina Instagram roadcinquecento, che ha già riscontrato un discreto interesse. Inoltre, intendono realizzare un video dell’intero viaggio, registrando con la telecamera.
Per finanziarsi i ragazzi hanno aperto una pagina di crowdfunding ( link al loro profilo Instagram), raccogliendo 600 euro, che vanno a sommarsi a quelli donati dagli sponsor ufficiali, tra le quali figurano due grandi aziende di Maranello, in cambio di pubblicità.
“Non sarà solo un viaggio, ma un’esperienza di vita, un’opportunità di scoprire nuove culture, incontrare persone straordinarie e collezionare ricordi indimenticabili.” conclude Michele, che non ha intenzione di prendere autostrade. “Solo stradine interne, così ci godremo meglio i territori.”
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