Rovereto e Vallagarina
Asta per l’albergo Martinelli del Lago di Cei: ennesimo “buco nell’acqua”

Lunedì 13 maggio si è tenuta la sesta asta per l’Albergo Martinelli del Lago di Cei, località di grande interesse naturalistico all’interno del Comune di Villa Lagarina.
Si tratta di una struttura costruita nel 1952 di cinque piani, di cui due interrati, con tredici stanze e una grande terrazza, 794 m² in tutto.
Nonostante le potenzialità del luogo – il Lago di Cei è una meta domenicale per molti trentini che cercano un po’ di evasione, soprattutto nei mesi di calura estiva- l’asta è andata a vuoto.
L’offerta minima partiva da 429.205 euro, anche se il valore della struttura, considerando anche il successo che ha riscosso in passato, è di circa 1.289.759 euro
Secondo la sindaca Julka Giordani, “il buco nell’acqua” non dipende dalla località in sé, ma rientra in una casistica ormai generalizzata.
“Credo che sia una cosa che accada un po’ ovunque e non solo al lago di Cei. Anche in zone più rinomate ci sono alberghi che vanno all’asta senza successo. Noi come comune non possiamo farci niente, è una questione privata, si tratta di dinamiche in cui non possiamo entrare. Certamente ci dispiace molto. Intanto, abbiamo reso il luogo il più appetibile possibile, creando delle condizioni ottimali, attraverso, tra le altre cose, la manutenzione delle staccionate o lo sfalcio dell’erba. Presto verranno installate altre panche, con tavoli per mangiare.
Siamo consapevoli che ci sia bisogno di un ristorante e di un albergo a Cei… Una volta la situazione economica era più prosperosa e c’erano addirittura più attività redditizie, ora neanche una. Il chiosco che abbiamo inaugurato già tre anni fa è solo un palliativo per tamponare le richieste dei turisti, l’ideale sarebbe avere un pubblico esercizio. Si spera che prima o poi qualcuno prenda in mano l’albergo, perché c’è un bel giro di persone, anche se si tratta soprattutto di locali.”
Il potenziale di sicuro c’è: il Lago di Cei si trova in un crocevia tra Trento e il Lago di Garda, passando per Ronzo-Chienis, ed è perciò ben collegato per potenziali turisti o anche ciclisti e motociclisti che vogliano farsi un giro. In inverno, invece, offre panorami mozzafiato con il lago ghiacciato e la neve tutt’intorno.
“Il posto è bellissimo, incontaminato, ottimo per rilassarsi…Inoltre è ricchissimo dal punto di vista naturale. Non per nulla è zona protetta… Si potrebbe fare un’attività redditizia, ora che va di moda il turismo green. Si presta, per esempio, a passeggiate o a escursioni in bicicletta, ma anche a molto altro.” conclude la sindaca, rinnovando l’auspicio che, ora che i prezzi si abbasseranno nuovamente, qualcuno si faccia avanti.
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