Politica
Approvato nella notte l’assestamento di bilancio della provincia autonoma di Trento

Era già passata l’1 di notte quando è iniziata, dopo l’approvazione del disegno di legge 35, la trattazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno della sessione di assestamento di bilancio in Consiglio provinciale, quello relativo alla delibera di Giunta di approvazione del Defp, il Documento di economia e finanza provinciale 2025-2027. La votazione si è conclusa all’1.25 con l’approvazione dell’Aula con 20 sì e 14 no.
In apertura della discussione generale Mirko Bisesti ha letto la risoluzione presentata sul Defp dalla maggioranza e sottoscritta dai capigruppo Mirko Bisesti (Lega), Eleonora Angeli (lista Fugatti), Daniele Biada (FdI), Maria Bosin (Patt), Claudio Cia (Misto), Luca Guglielmi (Fassa), Vanessa Masè (La Civica) (in allegato sul sito del Consiglio).
Nelle dichiarazioni di voto Francesco Valduga (Campobase) ha anticipato un voto contrario: se ci si dovesse limitare al dispositivo che contiene una serie di buone e condivisibili intenzioni, ha affermato, ci si potrebbe anche astenere.
Il voto contrario, ha detto, è legato alle premesse che contengono un giudizio positivo su un documento che il garante delle minoranze ha ricordato come criticato dall’opposizione nel merito e nel metodo.
La votazione del Documento si è conclusa con 20 voti favorevoli e 14 contrari.
Non è stata comunque una giornata facile. Ieri mattina infatti era stato raggiunto rapidamente un compromesso sui due articoli controversi dell’assestamento di bilancio: quello relativo all’aumento delle indennità e quello sugli alberghi in aree agricole.
La situazione però è rimasta bloccata fino a sera, poiché le minoranze hanno mantenuto i loro 18.000 emendamenti nel tentativo di ottenere l’approvazione di alcune delle loro proposte. L’intera giornata è stata quindi dedicata alle trattative tra i capigruppo di opposizione di Pd, Campobase, AvS, Casa Autonomia e Onda, insieme agli assessori Achille Spinelli e Mario Tonina, delegati dal presidente Maurizio Fugatti.
La trattativa sembrava conclusa fino a quando, verso le 22.30, l’intesa è tornata in stallo sulla norma relativa alle indennità. Si era concordato di ridurre da 5 a 2 anni il periodo dopo il quale gli ex consiglieri provinciali e gli ex parlamentari possono essere nominati in società pubbliche o ricevere incarichi con indennità, con l’applicazione della novità a partire dalla prossima legislatura.
L’accordo prevedeva anche lo stralcio della norma sugli aumenti delle indennità dei vertici della Camera di commercio e il ritiro degli emendamenti di Fugatti per aumentare del 5% le indennità delle Agenzie della Provincia, oltre alla «ricognizione» per valutare gli adeguamenti delle indennità del presidente e degli assessori provinciali. Fugatti però non aveva ancora ritirato gli emendamenti sull’aumento delle indennità per la giunta, e a quel punto le minoranze hanno rifiutato di ritirare i loro emendamenti, riportando la situazione in stallo.
Alla fine, verso le 23, dopo una nuova sospensione e una riunione di maggioranza, il presidente Fugatti ha deciso di ritirare l’intero articolo, compresa la norma sui 2 anni per gli ex. A quel punto, si è ripreso a votare.
Nel corso del dibattito sull’assestamento di bilancio, gli ordini del giorno presentati dalle minoranze sono stati tutti respinti o ritirati per evitare bocciature. Al contrario, diversi ordini del giorno dei consiglieri di maggioranza sono stati approvati.
Maria Bosin ha proposto di potenziare e rendere strutturale il “Fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio“. Inoltre, per ridurre i disagi alla circolazione nelle zone turistiche a causa dei lavori stradali, ha impegnato la Giunta a pianificare gli interventi nei periodi di bassa stagione.
Vanessa Masé ha ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno per verificare l’interesse delle aziende zootecniche a ricevere contributi per la realizzazione di superfici asfaltate nelle zone di carico del latte per migliorare igiene e decoro. Ha inoltre impegnato la Giunta a valutare un aumento delle risorse destinate agli studenti con bisogni educativi speciali nelle scuole paritarie.
Mirko Bisesti ha impegnato l’esecutivo a valutare la modifica dei criteri di esenzione dal pagamento del bollo auto, prendendo come riferimento la potenza del motore elettrico in rapporto a quello endotermico, per esonerare per un periodo più lungo i veicoli a motore meno inquinanti.
Walter Kaswalder ha chiesto la verifica della fattibilità tecnico-giuridica dell’introduzione di agevolazioni nella fornitura di energia elettrica a favore delle famiglie residenti in Provincia di Trento e la promozione di iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’acqua.
In chiusura dei lavori il presidente del Consiglio Claudio Soini ha ringraziato tutti i presenti: questa sera si è votato un documento importante per la comunità trentina, ha dichiarato. Ha inoltre rivolto un pensiero agli atleti impegnati a Parigi: ha augurato loro una grande festa di sport e di fare grandissime performance alle Olimpiadi di Parigi.
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