fashion Archivi - La voce del Trentino https://www.lavocedeltrentino.it/category/home/arte-e-cultura/fashion/ Quotidiano online indipendente Sat, 13 Jul 2024 04:52:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 “Naomi in Fashion”: inaugurata la mostra dedicata a Naomi Campbell https://www.lavocedeltrentino.it/2024/07/13/naomi-in-fashion-inaugurata-la-mostra-dedicata-a-naomi-campbell/ Sat, 13 Jul 2024 04:40:33 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=468206 “Naomi in Fashion”: inaugurata la mostra dedicata a Naomi Campbell

Il Victoria & Albert Museum di South Kensington ha recentemente inaugurato una mostra dedicata a Naomi Campbell per celebrare i suoi 40 anni di carriera. In collaborazione con Boss, questa esposizione offre un viaggio nel mondo della “Pantera nera” della moda. Con oltre 100 look meticolosamente selezionati dalla collezione privata di Naomi, i visitatori possono […]

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“Naomi in Fashion”: inaugurata la mostra dedicata a Naomi Campbell

Il Victoria & Albert Museum di South Kensington ha recentemente inaugurato una mostra dedicata a Naomi Campbell per celebrare i suoi 40 anni di carriera. In collaborazione con Boss, questa esposizione offre un viaggio nel mondo della “Pantera nera” della moda.

Con oltre 100 look meticolosamente selezionati dalla collezione privata di Naomi, i visitatori possono ammirare abiti spettacolari delle più grandi maison.

Tra i pezzi esposti, spiccano le vertiginose scarpe di Vivienne Westwood, l’abito del Met Gala 2019 di Valentino disegnato da Pierpaolo Piccioli e l’iconico vestito di Dolce & Gabbana indossato da Naomi durante l’ultimo giorno del suo Community Service.

La mostra non si concentra solo sulla carriera di Naomi come modella e icona di stile, ma esplora anche il suo impegno nel combattere i cambiamenti socio-culturali legati alla moda. Per decenni, Naomi si è battuta per i diritti delle persone di colore e per la loro inclusione nell’industria della moda.

All’inaugurazione, Naomi ha indossato un outfit total white di Boss, curato dal suo stylist di fiducia, Law Roach, e impreziosito dai gioielli della collezione Serpenti di Bulgari.

“Naomi in Fashion” è un evento imperdibile per gli appassionati di moda, di cultura o per chiunque voglia immergersi nella vita straordinaria dell’iconica Naomi Campbell e camminare, anche solo per un momento, nelle sue scarpe. La mostra sarà visitabile al V&A Museum fino al 6 aprile 2025.

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«Miss Mamma Italiana 2024»: premiate anche 4 trentine https://www.lavocedeltrentino.it/2023/11/14/miss-mamma-italiana-2024-premiate-anche-4-trentine/ Tue, 14 Nov 2023 11:54:20 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=430053 «Miss Mamma Italiana 2024»: premiate anche 4 trentine

Le mamme premiate arrivano da Lavis, Mezzocorona e Trento

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«Miss Mamma Italiana 2024»: premiate anche 4 trentine

Dopo le Fasi Finali relative all’edizione 2023, che si sono tenute lo scorso 10 settembre a Bellaria Igea Marina – Riviera Romagnola e che hanno visto vincitrice del titolo assoluto, la dolcissima 29enne veronese Giusy Raito (mamma di 6 figli), sono ripartite in tutta Italia le selezioni per “Miss Mamma Italiana edizione 2024”, concorso nazionale di bellezza e simpatia giunto quest’anno alla sua 31° edizione, curato dalla Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti (ideatore e Patron del Concorso) e riservato a tutte le mamme aventi un’età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni.

Sabato 11 novembre, nell’area eventi del “Four Points by Sheraton” a Bolzano, con la fattiva collaborazione dell’Associazione Endometriosi Alto Adige Noi con Voi, di cui è Presidente Miriam Leopizzi, si è svolta una selezione valevole per l’elezione di “Miss Mamma Italiana 2024”.

Le mamme partecipanti, oltre a sfilare in passerella con abiti eleganti, hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare, ballare, illustrare ricette gastronomiche, cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove creative ed artistiche), che rappresentasse la loro personalità.

La giuria ha proclamato vincitrice della selezione ROBERTA CIRIMBELLI, 36 anni, mediatrice familiare, di Bolzano, mamma di Anna e Carlotta, di 8 e 2 anni; la fascia “Miss Mamma Italiana GOLD” (riservata alle mamme dai 46 ai 55 anni), è andata ad ANNA CAPASSO, 51 anni, operaia, di Lavis (Trento), mamma di Luisa e Leila, di 20 e 12 anni; mentre la fascia “Miss Mamma Italiana EVERGREEN” (riservata alle mamme con più di 56 anni) è andata a LUANA BOSCOLO, 56 anni, casalinga, di Bolzano, mamma di Valentina, Veronica, Alessia, Melanie ed Angelica, di 32, 28, 20, 17 ed 11 anni.

Queste le altre mamme premiate:

◦ “Miss Mamma Italiana Damigella d’Onore” SARAH CRITELLI, 39 anni, educatrice di asilo nido, di Bolzano, mamma di Aurora di 3 anni;

◦ “Miss Mamma Italiana Eleganza” GIUSY ROMANO, 32 anni, impiegata, di Mezzocorona (TN), mamma di Shane di 9 anni;

◦ “Miss Mamma Italiana Fashion” TIZIANA SCARLATA, 42 anni, militare, di Bolzano, mamma di Asia e Sirya, di 12 e 6 anni;

◦ “Miss Mamma Italiana Glamour” MARIA FRANCO, 43 anni, operaia, di Trento, mamma di Chiara, Sara e Vincenzo, di 23, 20 e 17 anni;

◦ “Miss Mamma Italiana Solare” NATHALIE PRETTO, 37 anni, casalinga, di Appiano (BZ), mamma di Arielle e Nolan;

◦ “Miss Mamma Italiana in Gambe” ZAIRA ADOLOR, 50 anni, casalinga, di Rovereto (TN), mamma di Simone ed Elia, di 12 e 9 anni;

◦ “Miss Mamma Italiana Gold Dolcezza” ROMINA BOSCOLO AGOSTINI, 50 anni, casalinga, di Bolzano, mamma di Matteo e Marco, di 21 e 19 anni;

◦ “Miss Mamma Italiana Gold Simpatia” MAYBRIT TOCCHIO, 46 anni, operaia, di Bolzano, mamma di Alessia e Victoria, di 21 e 13 anni;

◦ “Miss Mamma Italiana Evergreen Sorriso” MONIA PINDILLI, 56 anni, impiegata, di Bolzano, mamma di Christopher di 28 anni;

◦ “Miss Mamma Italiana Evergreen Sprint” MERCEDES ARECHAVALETA, 56 anni, oss, di Dolcè (VR), mamma di Alessandra di 28 anni;

◦ “Miss Mamma Italiana Evergreen Romantica” BEATRICE MATTEI, 64 anni, impiegata, di Bolzano, mamma di Matteo di 41 anni.

L’evento è stato presentato da PAOLO TETI Patron del concorso e dalle due bolzanine OLGA POPA e BRIGITTE FEDERICIS, rispettivamente vincitrici dei titoli nazionali “Miss Mamma Italiana Sponsor Top 2017” e “Miss Mamma Italiana Gold Chic 2017”.

Nella foto in allegato: da sinistra, Zaira Adoloran di Rovereto; Paolo Teti Patron del concorso; Anna Capasso di Lavis; Olga Popa; Maria Franco di Trento; Brigitte Federicis e Giusy Romano di Mezzocorona.

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Tre look da cerimonia insoliti da copiare subito per sentirsi belle e alla moda https://www.lavocedeltrentino.it/2023/06/22/tre-look-da-cerimonia-insoliti-da-copiare-subito-per-sentirsi-belle-e-alla-moda/ Thu, 22 Jun 2023 08:34:45 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=405085 Tre look da cerimonia insoliti da copiare subito per sentirsi belle e alla moda

Sono tanti i brand che operano nel settore e ormai aggiornano i propri cataloghi con – quasi – la stessa frequenza dei brand di apparel: eppure le proposte della moda cerimonia finiscono per essere sempre le stesse. C’entrano sicuramente una serie di regole sedimentate nel tempo che, seguite, danno l’impressione a chi deve acquistare dei […]

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Tre look da cerimonia insoliti da copiare subito per sentirsi belle e alla moda

Sono tanti i brand che operano nel settore e ormai aggiornano i propri cataloghi con – quasi – la stessa frequenza dei brand di apparel: eppure le proposte della moda cerimonia finiscono per essere sempre le stesse.

C’entrano sicuramente una serie di regole sedimentate nel tempo che, seguite, danno l’impressione a chi deve acquistare dei vestiti eleganti da cerimonia o ricreare outfit da party con quello che ha già in armadio di non sbagliare.

Cosa vieta davvero, però, di indossare un tailleur pantalone o il nero a un matrimonio o in altre occasioni simili? La risposta più onesta – nulla – viene dalle passarelle, dai party più esclusivi, dalle proposte dell’alta moda che ormai da qualche anno sdoganano capi un tempo off limits nelle occasioni importanti. Ecco, insomma, tre look da cerimonia insoliti da copiare.

Come stupire con look da cerimonia insoliti, ma eleganti e raffinati – Partiamo dal completo giacca pantalone. Entrato ormai da tempo nel guardaroba femminile come outfit ideale per andare a lavoro o presenziare a cerimonie formali e che si tengono durante il giorno, da qualche stagione è il look da cerimonia preferito da star e socialite.

È comodo e versatile, infatti, e si presta bene a essere reinterpretato in occasioni diverse semplicemente abbinandolo ad accessori come scarpe, gioielli, borse differenti. Due elementi a cui fare attenzione al momento della scelta sono tessuti e colori. Tessuti sartoriali e di qualità danno un tocco più raffinato e senza tempo al tailleur pantaloni.

Per quanto riguarda i colori si può spaziare da tonalità più classiche, come quelle pastello, a quelle più accese del blu o del verde, di tendenza al momento e ideali per la bella stagione. Attenzione soprattutto a come li si combina: i color block e, cioè, gli outfit monocromo sono il trend del periodo, ma niente vieta di mixare con estro anche colori come il verde e il magenta o il verde e il blu.

Tra i look da cerimonia insoliti da copiare, per restare in tema di completi giacca pantalone o giacca gonna, c’è lo spezzato. Un tempo era considerato un look adatto solo per il giorno e per le occasioni meno formali: oggi rimane un outfit sbarazzino e da evitare, certo, se si ha un ruolo di primo piano nella cerimonia ma può essere una buona alternativa per un look da invitata, soprattutto durante l’estate e quando si è alla ricerca di qualcosa di comodo e glam allo stesso tempo.

Giacche e spolverini in pizzo macramè, casacche in shantung di seta, bluse dalle fantasie floreali o geometriche sono ottime per spezzare e dare un po’ di dinamismo al classico tailleur.

L’abito wrap-dress, infine, è un’ottima alternativa tra i look da cerimonia se si sta cercando qualcosa di morbido e confortevole che valorizzi al meglio le proprie curve: stretto sotto al seno o in vita, in genere da una cinta o una fusciacca, si adatta infatti a tutte le body shape.

Per assicurarsi un risultato finale più elegante la regola è anche in questo caso optare per tessuti importanti e di qualità, come il taffetà per esempio.

L’effetto satinato contribuisce, per altro, a dare movimento a un abito che può rischiare di sembrare alquanto semplice. Lo stesso fanno gli accessori giusti come sandali e clutch gioiello.

 

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Come scegliere i migliori abiti da cerimonia per donne curvy https://www.lavocedeltrentino.it/2023/06/10/come-scegliere-i-migliori-abiti-da-cerimonia-per-donne-curvy/ Sat, 10 Jun 2023 02:21:42 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=402627 Come scegliere i migliori abiti da cerimonia per donne curvy

L’eleganza passa anche attraverso le nostre forme e al giorno d’oggi esistono abiti in grado persino di omaggiarle, tanto da rendere raffinate anche le aderenze. Ed è proprio partendo da questo principio che una donna curvy deve orientarsi nella scelta di abiti da cerimonia da indossare. Ma come sappiamo non è sempre facile acquistare gli […]

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Come scegliere i migliori abiti da cerimonia per donne curvy

L’eleganza passa anche attraverso le nostre forme e al giorno d’oggi esistono abiti in grado persino di omaggiarle, tanto da rendere raffinate anche le aderenze.

Ed è proprio partendo da questo principio che una donna curvy deve orientarsi nella scelta di abiti da cerimonia da indossare.

Ma come sappiamo non è sempre facile acquistare gli indumenti giusti per le occasioni speciali, ma ecco che grazie a questi consigli troverete la vostra perla rara.

Cosa considerare – La miglior cosa da fare nella scelta di abiti eleganti da cerimonia per donne curvy è, innanzitutto, rivolgersi a brand italiani specializzati che possano esaltare il nostro stile unico attraverso capi esclusivi.

Parliamo perciò di indumenti che una volta indossati valorizzano ancora di più la bellezza di ognuno di noi grazie anche alle preziose rifiniture e ai meravigliosi ricami. Ci riferiamo perciò ad abiti ricercati, fatti da maestri del settore e con tessuti di elevata qualità, come quelli di Marina Rinaldi. Scegliendo marchi come quello che vi abbiamo appena nominato, infatti, si ha la certezza che gli indumenti vestano in maniera ottimale le forme. Tutto ciò è possibile perché parliamo di vestiti che riescono a trasmettere il piacere di indossare un capo esclusivo.

Rivolgendovi a brand di questo tipo avrete anche la possibilità di usufruire di servizi di sartoria che possono personalizzare l’abito sulla silhouette, di trovare accessori perfettamente abbinabili, e magari di poter usufruire di un appuntamento dedicato e delle competenze di un Personal Stylist, una figura professionale che non potrà fare altro che esaltare la persona che siamo.

La vostra scelta dovrà dunque indirizzarsi verso una moda che incontra le curve rendendole un punto forte, facendovi sentire eleganti e disinvolte.

Quali modelli scegliere – Una volta completato il processo descritto in precedenza, sorge sempre un’altra incertezza: quale modello scegliere per l’occasione? La buona notizia è che avete la possibilità di optare per abiti dai toni vivaci e sofisticati, con fantasie creative e tagli che esaltano la silhouette e la femminilità.

Tra le opzioni più consigliate si trovano gli abiti che reinterpretano gli intramontabili stili classici con un tocco di novità. Vestiti da cerimonia realizzati con tessuti di altissima qualità che conferiscono un senso di leggerezza e flusso.

Sono perfetti, ad esempio, gli abiti lunghi in seta, oppure le tute informali. Se volete osare un po’ di più, potete optare per raffinati vestiti aderenti con dettagli luccicanti, maxi camicie e abiti corti in tessuto elegante, tipologie di abiti che esprimono carisma e valorizzano l’eleganza innata.

Ciò significa che è assolutamente necessario dare un’occhiata alle tendenze del momento, ma è altrettanto importante che l’abito da cerimonia sia in linea con lo stile dell’evento e il mese in cui verrà indossato.

Grazie a questo, vi sentirete più belle e affascinanti che mai, poiché questi abiti sono caratterizzati da classe, raffinatezza, armonia e presentano tagli e dimensioni originali con linee sobrie ma suggestive.

In sostanza, per eventi di grande importanza, è consigliabile affidarsi all’eccellenza del settore: in tal modo, la vostra eleganza sarà senza tempo. Siamo abbastanza sicuri che seguendo questi suggerimenti troverete il capo d’abbigliamento ideale per il vostro importante evento.

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Frankenstein di OHT al SanbàPolis di Trento https://www.lavocedeltrentino.it/2023/03/28/frankenstein-di-oht-al-sanbapolis-di-trento/ Tue, 28 Mar 2023 10:23:12 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=390965 Frankenstein di OHT al SanbàPolis di Trento

Dopo il debutto lo scorso 8 febbraio al Teatro Astra di Torino, l’ultimo lavoro firmato OHT arriva al Teatro SanbàPolis di Trento il 31 marzo e il primo aprile nell’ambito della Stagione Regionale Contemporaneaprogrammata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano e il Coordinamento Teatrale Trentino. In questa […]

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Frankenstein di OHT al SanbàPolis di Trento

Dopo il debutto lo scorso 8 febbraio al Teatro Astra di Torino, l’ultimo lavoro firmato OHT arriva al Teatro SanbàPolis di Trento il 31 marzo e il primo aprile nell’ambito della Stagione Regionale Contemporaneaprogrammata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano e il Coordinamento Teatrale Trentino.

In questa nuova produzione lo studio del regista roveretano Filippo Andreatta si misura per la prima volta con un classico della letteratura occidentale: Frankenstein, o il moderno Prometeo.

Scritto da un’autrice ancora adolescente con l’intento di incutere paura, il capolavoro di Mary Shelley anticipa in realtà la contemporanea ansia climatica, che OHT raccoglie nella sua versione innescando lo stesso corto-circuito all’origine della creatura di Frankenstein e invitandoci a fare i conti con quello che siamo soliti omettere alla vista e consideriamo mostruoso.

Pubblicato subito dopo l’eruzione vulcanica più potente mai registrata dall’uomo, Frankenstein non è solo un’icona letteraria ma, innanzitutto, una reazione all’anomalia climatica provocata dal vulcano Tambora in Indonesia.

Secondo i climatologi l’eruzione provocò l’Anno-Senza-Estate, un periodo distopico a causa della nebbia sulfurea che offuscò la stratosfera, abbassò le temperature, provocò violenti e continui temporali con notevoli danni all’agricoltura e conseguenti carestie in Europa, Nord America e Asia. Era il 1816 e in quell’atmosfera Mary Shelley scrisse Frankenstein.

Vicino alle sfumature politiche della ricerca di OHT, Frankenstein è un mito in cui i paesaggi esteriori si confondono con quelli interiori. Gli strapiombi del monte Bianco diventano vertigini intime e personali nell’incontro fra il mostro e il suo creatore; luoghi inaccessibili come le Alpi e l’Antartide si fanno rifugio determinante per una creatura inafferrabile, che in essi impara a conoscersi attraverso i fenomeni naturali che vi si manifestano. Il demone e quei paesaggi diventano un tutt’uno mentre Victor Frankenstein non sembra più in controllo di ciò che lo circonda.

La radicalità del lavoro di Shelley si materializza nell’emancipazione della creatura. Inaspettatamente, Frankenstein si rivela come un contemporaneo romanzo di formazione. L’interpretazione di Frankenstein(che è in realtà il creatore e non la creatura come si tende a credere), ha sempre prevalso su quella del mostro anche se il cuore del libro risiede nella conoscenza da parte della creatura di sé stessa, del linguaggio e del mondo.

Da questo scarto, da questa esclusione nasce il lavoro di OHT: per la prima volta è il mostro a parlare, e prende la parola non come escluso ma come artefice del nostro immaginario, come un nostro concittadino, come un nostro pari mostruoso. Finalmente, il mostro rinasce rivelandosi come un neonato della letteratura occidentale; un bambino a cui appaiono i primi colori, le forme acquisiscono volume, le cui mani iniziano ad afferrare, la gola e le labbra – fino a quel momento capaci soltanto di grida gutturali – articolano le prime parole.

La nuova produzione di OHT si muove dall’esperimento del dottor Frankenstein e, tralasciando la narrazione, opera affondi nel testo, senza limiti di forma, linguaggio e durata.

L’opera di Shelley diventa per OHT materiale da esaminare, sezionare, ricucire per esperimenti scenici diversi: uno spettacolo teatrale – in scena tra qualche giorno al Teatro Sanbàpolis di Trento – ma anche una reading session, un’installazione, un radiodramma: tutte parti di una stessa sperimentazione che avanza orizzontalmente nel romanzo per indagarne le molteplici ramificazioni.

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Virginia Stablum vola a New Orleans per la finale di Miss Universe https://www.lavocedeltrentino.it/2023/01/03/virginia-stablum-vola-a-new-orleans-per-la-finale-di-miss-universe/ Tue, 03 Jan 2023 13:52:19 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=377701 Virginia Stablum vola a New Orleans per la finale di Miss Universe

Virginia Stablum – la 24enne eletta Miss Universe Italy lo scorso settembre in Puglia (QUI link) – sta per partire alla volta degli Stati Uniti per rappresentare l’Italia alla 71^ edizione di Miss Universe in calendario a New Orleans, dal 4 al 14 gennaio. Virginia, italiana con origini multiculturali (la nonna materna è tedesca e quella […]

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Virginia Stablum vola a New Orleans per la finale di Miss Universe

Virginia Stablum – la 24enne eletta Miss Universe Italy lo scorso settembre in Puglia (QUI link) – sta per partire alla volta degli Stati Uniti per rappresentare l’Italia alla 71^ edizione di Miss Universe in calendario a New Orleans, dal 4 al 14 gennaio.

Virginia, italiana con origini multiculturali (la nonna materna è tedesca e quella paterna è africana), è nata e cresciuta in Trentino Adige Adige e vive a Milano.

Modella e content creator, con 387mila follower su Instagram, è appassionata di moda e beauty, parla fluentemente quattro lingue, ha studiato recitazione e si è specializzata nel campo del marketing digitale e della comunicazione.

Per finale di Miss Universe, Stablum indosserà due abiti da sera firmati dalla maison Roberto Cavalli by Fausto Puglisi.

“Mi sentirò davvero privilegiata ad indossare una creazione di Cavalli al concorso così come hanno fatto tante celebrities nei vari eventi e red carpet di tutto il mondo come Jennifer Lopez, Charlize Theron, Rihanna, Lady Gaga, Lenny Kravitz, Kanye West e tanti altri. Con le debite proporzioni riesco a rendervi l’idea delle mie vibrazioni?”.

Virginia a Miss Universe sarà una ambasciatrice del made in Italy: durante il soggiorno negli Stati Uniti, infatti, sfilerà in un costume nazionale ispirato al Carnevale di Venezia, realizzato artigianalmente per l’occasione da Federica Carone, titolare dell’atelier FedeMorgana specializzato in abiti storici.

Inoltre, nelle competizione preliminare ‘Swimsuit’, il suo look in costume da bagno sarà completato da una mantella dipinta a mano dall’artista salentina Krissel Pierri, con una rappresentazione grafica che simboleggia l’equilibrio tra uomo e donna e il diritto alle pari opportunità.

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Giacche da sci per i bambini: quali opzioni ci sono? https://www.lavocedeltrentino.it/2022/12/19/giacche-da-sci-per-i-bambini-quali-opzioni-ci-sono-2/ Mon, 19 Dec 2022 04:57:44 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=375602 Giacche da sci per i bambini: quali opzioni ci sono?

Quando in città comincia a cadere la neve, o quando decidete di partire per una vacanza di famiglia in montagna, i bambini di tutte le età vorranno godersi il divertimento e giocare in mezzo alla neve. È qui che arriva la fatidica domanda: come coprire i bambini in modo che non si bagnino e non […]

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Giacche da sci per i bambini: quali opzioni ci sono?

Quando in città comincia a cadere la neve, o quando decidete di partire per una vacanza di famiglia in montagna, i bambini di tutte le età vorranno godersi il divertimento e giocare in mezzo alla neve. È qui che arriva la fatidica domanda: come coprire i bambini in modo che non si bagnino e non prendano freddo?

Quando si tratta di vestire i propri figli per queste occasioni, opzioni di qualità e duraturi sono consigliati. Colmar per esempio offre da sempre una collezione di giacche da sci per bambini che offre una buona scelta con un ottimo standard.

Non è sufficiente coprirli con dei giubbotti semplici, ma ci vogliono dei modelli tecnici sviluppati per garantire impermeabilità, traspirazione e l’adeguata imbottitura per contrastare le basse temperature.

Infatti, una giacca da sci non deve solo coprire dall’acqua, ma garantire anche che il bambino non sudi eccessivamente mentre gioca e si muove. Ma quali sono le opzioni tra cui scegliere?

Tuta intera da sci – Per i bambini più piccoli, almeno fino a 4 anni, è consigliato scegliere la versione della tuta intera, perché ha la precisa funzione di fasciare tutto il corpo e garantire che acqua e freddo non entrino da nessun punto. Sono comode anche per i bambini che non usano più il pannolino, in quanto basterà fargli indossare un completino termico al di sotto della tuta. In questo modo, quando devono andare in bagno, basterà sfilargli la tuta all’interno del rifugio.

Tuta spezzata da sci – Dai 6 anni in su il bambino comincia a crescere e a modificare il tipo di attività che svolge sulla neve. Questo richiede maggiore libertà di movimento, perciò si consiglia la tuta spezzata, aggiungendo alla salopette una giacca tecnica per bambini. La giacca deve sempre rispondere ai canoni necessari di impermeabilità e traspirazione, perciò evitiamo piumini da città che finirebbero per bagnare i vestiti sottostanti.

Opzioni tecniche da valutare – È chiaro che per scegliere la migliore giacca da sci bisogna affidarsi alle specifiche tecniche che troviamo sulle etichette.

Per quanto riguarda l’impermeabilità, la giacca dovrebbe essere addirittura water repellent, in quanto il bambino si rotolerà, giocherà e si siederà sulla neve. Per avere una giacca da sci piuttosto resistente all’acqua, il grado di impermeabilità non può andare sotto una colonna d’acqua di 3000 mm. Anzi, un prodotto ottimale dovrebbe aggirarsi su una colonna d’acqua di 8-10.000 mm.

È chiaro che potete scegliere tra le diverse opzioni valutando voi quanta attività il vostro bambino svolgerà sulla neve. Se vivete in un contesto dove nevica frequentemente in inverno, optate per un modello idrorepellente e che possa durare nel tempo.

L’indice di traspirabilità, invece, ci indica quanto vapore una giacca riesce a espellere quando il bambino suda. Più il valore è alto, più sarà prestante. Attenzione però, impermeabilità e traspirabilità non vanno a braccetto, perciò bisogna trovare il giusto compromesso per avere la massima efficienza.

Infine, non dimenticatevi che una giacca da sci deve anche coprire il bambino dal freddo intenso. L’imbottitura deve essere scelta in base all’utilizzo che ne farete. La piuma d’anatra garantisce un forte calore, ma non è impermeabile tanto quanto un’imbottitura tecnica, ma può essere trattata con idrorepellente.

Se il vostro bambino non sta più sulle braccia e tenderà a giocare sulla neve, una giacca tecnica non si bagnerà quanto una con piuma d’anatra, garantendo anche libertà maggiore di movimento.

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Giacche da sci per i bambini: quali opzioni ci sono? https://www.lavocedeltrentino.it/2022/12/09/giacche-da-sci-per-i-bambini-quali-opzioni-ci-sono/ Fri, 09 Dec 2022 05:00:26 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=373587 Giacche da sci per i bambini: quali opzioni ci sono?

Quando in città comincia a cadere la neve, o quando decidete di partire per una vacanza di famiglia in montagna, i bambini di tutte le età vorranno godersi il divertimento e giocare in mezzo alla neve. È qui che arriva la fatidica domanda: come coprire i bambini in modo che non si bagnino e non […]

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Giacche da sci per i bambini: quali opzioni ci sono?

Quando in città comincia a cadere la neve, o quando decidete di partire per una vacanza di famiglia in montagna, i bambini di tutte le età vorranno godersi il divertimento e giocare in mezzo alla neve. È qui che arriva la fatidica domanda: come coprire i bambini in modo che non si bagnino e non prendano freddo?

Quando si tratta di vestire i propri figli per queste occasioni, opzioni di qualità e duraturi sono consigliati. Colmar per esempio offre da sempre una collezione di giacche da sci per bambini che offre una buona scelta con un ottimo standard.

Non è sufficiente coprirli con dei giubbotti semplici, ma ci vogliono dei modelli tecnici sviluppati per garantire impermeabilità, traspirazione e l’adeguata imbottitura per contrastare le basse temperature.

Infatti, una giacca da sci non deve solo coprire dall’acqua, ma garantire anche che il bambino non sudi eccessivamente mentre gioca e si muove. Ma quali sono le opzioni tra cui scegliere?

Tuta intera da sci – Per i bambini più piccoli, almeno fino a 4 anni, è consigliato scegliere la versione della tuta intera, perché ha la precisa funzione di fasciare tutto il corpo e garantire che acqua e freddo non entrino da nessun punto. Sono comode anche per i bambini che non usano più il pannolino, in quanto basterà fargli indossare un completino termico al di sotto della tuta. In questo modo, quando devono andare in bagno, basterà sfilargli la tuta all’interno del rifugio.

Tuta spezzata da sci – Dai 6 anni in su il bambino comincia a crescere e a modificare il tipo di attività che svolge sulla neve. Questo richiede maggiore libertà di movimento, perciò si consiglia la tuta spezzata, aggiungendo alla salopette una giacca tecnica per bambini. La giacca deve sempre rispondere ai canoni necessari di impermeabilità e traspirazione, perciò evitiamo piumini da città che finirebbero per bagnare i vestiti sottostanti.

Opzioni tecniche da valutare – È chiaro che per scegliere la migliore giacca da sci bisogna affidarsi alle specifiche tecniche che troviamo sulle etichette.

Per quanto riguarda l’impermeabilità, la giacca dovrebbe essere addirittura water repellent, in quanto il bambino si rotolerà, giocherà e si siederà sulla neve. Per avere una giacca da sci piuttosto resistente all’acqua, il grado di impermeabilità non può andare sotto una colonna d’acqua di 3000 mm. Anzi, un prodotto ottimale dovrebbe aggirarsi su una colonna d’acqua di 8-10.000 mm.

È chiaro che potete scegliere tra le diverse opzioni valutando voi quanta attività il vostro bambino svolgerà sulla neve. Se vivete in un contesto dove nevica frequentemente in inverno, optate per un modello idrorepellente e che possa durare nel tempo.

L’indice di traspirabilità, invece, ci indica quanto vapore una giacca riesce a espellere quando il bambino suda. Più il valore è alto, più sarà prestante. Attenzione però, impermeabilità e traspirabilità non vanno a braccetto, perciò bisogna trovare il giusto compromesso per avere la massima efficienza.

Infine, non dimenticatevi che una giacca da sci deve anche coprire il bambino dal freddo intenso. L’imbottitura deve essere scelta in base all’utilizzo che ne farete. La piuma d’anatra garantisce un forte calore, ma non è impermeabile tanto quanto un’imbottitura tecnica, ma può essere trattata con idrorepellente. Se il vostro bambino non sta più sulle braccia e tenderà a giocare sulla neve, una giacca tecnica non si bagnerà quanto una con piuma d’anatra, garantendo anche libertà maggiore di movimento.

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Come abbinare le scarpe Converse? 8 idee di outfit per le donne https://www.lavocedeltrentino.it/2022/10/31/come-abbinare-le-scarpe-converse-8-idee-di-outfit-per-le-donne/ Mon, 31 Oct 2022 11:56:37 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=367262 Come abbinare le scarpe Converse? 8 idee di outfit per le donne

Da quando sono state inventate, nei lontani anni Venti, le Converse, della All Star, sono diventate le scarpe forse più iconiche del Novecento. A crearle è stato il giocatore di pallacanestro Chick Taylor, allo scopo di avere una migliore prestazione sportiva nel basket, e mai avrebbe immaginato che oggi queste scarpe sono amatissime da ragazzi […]

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Come abbinare le scarpe Converse? 8 idee di outfit per le donne

Da quando sono state inventate, nei lontani anni Venti, le Converse, della All Star, sono diventate le scarpe forse più iconiche del Novecento.

A crearle è stato il giocatore di pallacanestro Chick Taylor, allo scopo di avere una migliore prestazione sportiva nel basket, e mai avrebbe immaginato che oggi queste scarpe sono amatissime da ragazzi e ragazze di tutte le età, anche decisamente non interessati o interessate allo sport. Quali sono le idee migliori di abbinamento per ragazza che prevedono le nostre amatissime Converse? Vediamo qualche idea interessante…

Con un abito lungo con le converse da donna – Un abito lungo, color pastello, di un tessuto leggero, è perfetto per essere indossato con le Converse, soprattutto se si fa un abbinamento perfetto di colori tra l’abito e le scarpe. Con questo look, sarai alternativa ma anche incredibilmente femminile, e tutti gli sguardi saranno su di te!

Converse con gonna lunga avvolgente ed elegante – Per una serata, un aperitivo con gli amici o un appuntamento con una persona che ci piace già da un po’, l’abbinamento ideale è quello tra le All Star e una fantastica gonna lunga, magari di un colore caldo. A completare il tutto, una bella borsa della Tommy Hilfiger e, perché no, un foulard che riprende le stesse tonalità, ideale in questa stagione in cui la sera inizia ad esserci un clima fresco e un po’ ventoso. Alcune idee carine per le borse a questo link https://www.escarpe.it/borse-tommy-hilfiger

Punk rock outfit – Un paio di jeans vintage, una maglia di un gruppo, una tracolla piena di spille, accompagneranno le tue Converse, a cui avrai applicato i lacci con il logo della tua band preferita, e magari qualche borchia. Se vuoi tornare ad avere vent’anni, è il momento di sperimentarsi!

Converse da donna e pantaloni scampanati – Hai un colloquio di lavoro o hai appena iniziato in una nuova azienda? Non essere noia! Un bel paio di pantaloni bianchi, leggeri e leggermente scampanati, a vita alta, saranno perfetti con una camicia, magari di una taglia in più, azzurra e con un colletto ampio. Con questo look, business ma che non si prende troppo sul serio, sono perfette un paio di scarpe converse, nere o di un colore classico.

Un abito da sera di seta – Se vuoi fare colpo sulla persona dei tuoi sogni, devi scegliere un’abito estremamente elegante e sexy, ma allo stesso tempo raffinato. Un abito di seta, con un’ampia scollatura e magari una bella collana sottile d’argento è perfetta, ma a rendere il tutto un po’ più frizzante ci vogliono delle Converse, che non ti faranno perdere eleganza, ma genereranno un’adorabile contrasto, che non potrà non essere notato.

Look da liceo giapponese – Se vuoi sperimentare un look da scolaretta, con una gonna sopra il ginocchio, una camicia bianchissima, e magari un cravattino, devi assolutamente completare il tutto con un paio di Converse All Star blu, e sarai una vera collegiale, come in un manga giapponese. Un look che stupisce!

Jeans scuri e converse – Hai presente i jeans a sigaretta? Chi dice che non si portano più? Saranno perfetti con una blusa legata alla vita e un fantastico paio di converse nere o con effetto jeansato. Delle idee interessanti a questo link: https://www.escarpe.it/converse-da-donna 

Outfit Anni Novanta – Se sei in vacanza in un paese caldo, dei pantaloncini strappati, molto corti, saranno ideali, abbinate ad un top ampio e coloratissimo, e ovviamente delle fantastiche Converse, per coronare un perfetto look anni Novanta. Ti farai notare, e nelle foto sarai tu l’opera d’arte!

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Glamour e Anticonformismo: tutto una questione di stile https://www.lavocedeltrentino.it/2022/10/29/glamour-e-anticonformismo-tutto-una-questione-di-stile/ Sat, 29 Oct 2022 04:17:35 +0000 https://www.lavocedeltrentino.it/?p=366920 Glamour e Anticonformismo: tutto una questione di stile

Fashion. Tutto quello che abbiamo da imparare da due personaggi iconici che hanno conosciuto la loro notorietà già tempo fa, ma che, ancora oggi, hanno davvero tanto da insegnarci in fatto di stile e non solo. Vi parlo di Ines de la Fressange e di Iris Apfel. La moda siamo noi stessi a crearla, ogni […]

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Glamour e Anticonformismo: tutto una questione di stile

Fashion. Tutto quello che abbiamo da imparare da due personaggi iconici che hanno conosciuto la loro notorietà già tempo fa, ma che, ancora oggi, hanno davvero tanto da insegnarci in fatto di stile e non solo. Vi parlo di Ines de la Fressange e di Iris Apfel.

La moda siamo noi stessi a crearla, ogni qualvolta siamo le protagoniste di uno stile, quando sappiamo distinguerci dall’uniformità delle masse.

La classe, si sa, non è acqua, lo stile è una dote innata in molti, ma, possiamo anche affermare, non in tutti.

La moda non è una corsa affannata ad acquistare l’ultimo capo, firmato o no, che abbiamo visto indossato dalle amiche o pubblicizzato dall’influencer più seguita su Instagram. Siamo noi le vere protagoniste dello stile, perchè il segreto è prima di tutto l’originalità, non adeguarsi passivamente.

La moda siamo noi stessi a crearla, ogni qualvolta siamo le protagoniste di uno stile, quando sappiamo distinguerci dall’uniformità delle masse.

Molte le icone che hanno fatto dello stile la loro maggior dote, io vorrei prendere come esempio due donne che con la loro classe si sono sempre contraddistinte nel tempo, durante le loro carriere, sicuramente diverse tra loro, sia per età che per paese di origine.

Non sto pensando a due influencer più o meno ventenni o trentenni. Non credo infatti che lo stile, la moda, la classe, l’originalità debbano essere dettate per forza di cosa dai giovanissimi. Ci sono personaggi che hanno conosciuto la loro notorietà già decenni fa ma, allo stesso tempo, sono capaci oggi di insegnarci tanto in fatto di moda e di stile. Sui social sono seguitissimi e sui tabloid si parla di loro anche oggi.

Voglio parlarvi della francese Ines de la Fressange e dell’americana Iris Apfel. Ines ha solo 17 anni quando intraprende la carriera di modella sulle passerelle parigine.

Col tempo, dopo aver raggiunto la notorietà, Ines crea un suo brand e apre a Parigi la sua prima boutique. Il successo fu immediato, non solo in Francia, ma anche oltreoceano, negli Stati Uniti d’America e in Giappone. Questo sicuramente grazie alla popolarità di Ines, ormai icona indiscussa del glamour parigino, conosciuta in tutto il mondo.

Arrivando all’autunno 2022, Ines ha fatto ancora parlare di sè mostrando come indossare un capo dopo 40 anni, riscoprendolo in chiave attuale.

A 65 anni l’ex modella, simbolo della moda francese e di uno stile parigino fuori dal tempo, risulta comunicativa anche per i più giovani e il suo stile piace davvero a tutte.

Ma l’avventura di Ines non si è fermata al mondo dell’alta moda perché la modella ha anche intrapreso una fortunata carriera di scrittrice. i suoi libri, particolarmente fortunata è stata l’uscita di La Parigina – Guida allo chic, sono tradotti anche fuori dal confine francese e parlano di moda ma con toni sbarazzini e leggeri. Ines de la Fressange collabora con diverse case di moda, tra cui la giapponese Uniqlo, per cui disegna collezioni uomo, donna e bambino.

Iris Apfel

Facciamo ora un salto negli Stati Uniti per conoscere Iris Apfel, una vera e propria icona per il suo anticonformismo. Ciò che la rende unica è che lei inventa la moda, non la segue! Capace di mescolare stili tra loro molto differenti, unendo tra loro alta moda e vintage dei mercatini.

La sua voce è sempre stata fuori dal coro. Ha da sempre anticipato le tendenze della moda. Il suo stile inconfondibile è un’esplosione di colore, eccentrico, a volte pieno di eccessi, ma mai pacchiano, sempre di classe.

I suoi segni distintivi sono voluminose collane, vistosi bracciali dal gusto etnico e i maxi occhiali.

Nel 2016 è divenuta nota al grande pubblico su scala internazionale per lo spot dell’automobile DS3, della casa automobilistica francese Citroën, che la vede protagonista.

Ha pubblicato una autobiografia nel 2019 dal titolo: “Icona per caso. Riflessioni di una star della terza età”, diventata subito un best seller internazionale grazie alla sua spiccata vena ironica e leggera, tradottissimo e letta da donne e uomini di ogni generazione.

È del primo febbraio 2019 l’annuncio della sua firma con la nota agenzia di modelle americana IMG Models per curare la sua immagine e le future apparizioni come testimonial e modella.

Notizia di un mese fa, Iris Apfel all’età di 101 anni ha firmato una nuova linea di make-up. Una collaborazione intrapresa con il brand inglese Ciaté London.

Il suo motto racchiude a mio parere la sua vera essenza: More is More, Less is a Bore. Indubbiamente, una questione di stile.

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