fashion
Giacche da sci per i bambini: quali opzioni ci sono?

Quando in città comincia a cadere la neve, o quando decidete di partire per una vacanza di famiglia in montagna, i bambini di tutte le età vorranno godersi il divertimento e giocare in mezzo alla neve. È qui che arriva la fatidica domanda: come coprire i bambini in modo che non si bagnino e non prendano freddo?
Quando si tratta di vestire i propri figli per queste occasioni, opzioni di qualità e duraturi sono consigliati. Colmar per esempio offre da sempre una collezione di giacche da sci per bambini che offre una buona scelta con un ottimo standard.
Non è sufficiente coprirli con dei giubbotti semplici, ma ci vogliono dei modelli tecnici sviluppati per garantire impermeabilità, traspirazione e l’adeguata imbottitura per contrastare le basse temperature.
Infatti, una giacca da sci non deve solo coprire dall’acqua, ma garantire anche che il bambino non sudi eccessivamente mentre gioca e si muove. Ma quali sono le opzioni tra cui scegliere?
Tuta intera da sci – Per i bambini più piccoli, almeno fino a 4 anni, è consigliato scegliere la versione della tuta intera, perché ha la precisa funzione di fasciare tutto il corpo e garantire che acqua e freddo non entrino da nessun punto. Sono comode anche per i bambini che non usano più il pannolino, in quanto basterà fargli indossare un completino termico al di sotto della tuta. In questo modo, quando devono andare in bagno, basterà sfilargli la tuta all’interno del rifugio.
Tuta spezzata da sci – Dai 6 anni in su il bambino comincia a crescere e a modificare il tipo di attività che svolge sulla neve. Questo richiede maggiore libertà di movimento, perciò si consiglia la tuta spezzata, aggiungendo alla salopette una giacca tecnica per bambini. La giacca deve sempre rispondere ai canoni necessari di impermeabilità e traspirazione, perciò evitiamo piumini da città che finirebbero per bagnare i vestiti sottostanti.
Opzioni tecniche da valutare – È chiaro che per scegliere la migliore giacca da sci bisogna affidarsi alle specifiche tecniche che troviamo sulle etichette.
Per quanto riguarda l’impermeabilità, la giacca dovrebbe essere addirittura water repellent, in quanto il bambino si rotolerà, giocherà e si siederà sulla neve. Per avere una giacca da sci piuttosto resistente all’acqua, il grado di impermeabilità non può andare sotto una colonna d’acqua di 3000 mm. Anzi, un prodotto ottimale dovrebbe aggirarsi su una colonna d’acqua di 8-10.000 mm.
È chiaro che potete scegliere tra le diverse opzioni valutando voi quanta attività il vostro bambino svolgerà sulla neve. Se vivete in un contesto dove nevica frequentemente in inverno, optate per un modello idrorepellente e che possa durare nel tempo.
L’indice di traspirabilità, invece, ci indica quanto vapore una giacca riesce a espellere quando il bambino suda. Più il valore è alto, più sarà prestante. Attenzione però, impermeabilità e traspirabilità non vanno a braccetto, perciò bisogna trovare il giusto compromesso per avere la massima efficienza.
Infine, non dimenticatevi che una giacca da sci deve anche coprire il bambino dal freddo intenso. L’imbottitura deve essere scelta in base all’utilizzo che ne farete. La piuma d’anatra garantisce un forte calore, ma non è impermeabile tanto quanto un’imbottitura tecnica, ma può essere trattata con idrorepellente.
Se il vostro bambino non sta più sulle braccia e tenderà a giocare sulla neve, una giacca tecnica non si bagnerà quanto una con piuma d’anatra, garantendo anche libertà maggiore di movimento.
-
Trento4 giorni fa
Apnea: emozioni senza respiro al Patagonia store di Trento
-
Trento2 settimane fa
Terrore alla stazione di Trento, africano dà in escandescenza e viene bloccato col taser
-
Riflessioni fra Cronaca e Storia2 settimane fa
Imminente invasione aliena? L’oscuro programma del Pentagono che indaga sugli UFO
-
Ambiente1 settimana fa
5.089 attacchi dei grandi carnivori all’uomo, il 50% letale. E quel killer silenzioso che favorisce l’escalation
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Autovelox Mossano, sindaco Luzzi querelato dall’Associazione Nazionale Tutela Utenti della Strada
-
Ambiente1 settimana fa
In ciabatte sulla ferrata: come mettere a rischio la propria vita e quella degli altri
-
Piana Rotaliana2 settimane fa
Tre auto coinvolte e due persone all’ospedale nel frontale sulla provinciale 235, all’altezza di Mezzolombardo
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
Camion betoniera si ribalta in una scarpata scendendo da Sanzeno: miracolato l’autista
-
Trento2 settimane fa
«Basta orsi e lupi in Trentino»: in corso le raccolte firme per la consultazione popolare
-
Val di Non – Sole – Paganella1 settimana fa
A Mechel apre la prima scuola primaria non paritaria del Trentino
-
Trento1 settimana fa
Itea: sulla strada per un debito di soli 2.000 euro. L’incredibile storia di Paolo Stevanato
-
Trento6 giorni fa
Un milione di euro per accogliere l’orsa JJ4: malumori e polemiche in Germania