Tornano le sette piaghe bibliche: l’«Apocalisse» è vicina?

Le sette piaghe d’Egitto, un insieme di calamità che, secondo il racconto biblico, si abbatterono per volontà divina sul faraone e sugli Egizi a causa del loro rifiuto alla partenza degli Ebrei.

Furono: acqua mutata in sangue, rane, zanzare, mosche velenose, mortalità del bestiame, ulcerazioni, grandine, locuste, tenebre, morte dei primogeniti. L’ultima vinse definitivamente la resistenza degli Egizi e gli Ebrei poterono partire per la Palestina.

La premessa per introdurre ciò che da qualche anno a questa parte, “fantasiosamente” se ne potrebbe fare come un paragone. Ovviamente le calamità non sono le stesse raccontate nella bibbia, anche se alcune sono molto simili.

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Prendiamo ad esempio la mortalità del bestiame: l’influenza suina, l’aviaria, la moria di pesci per l’inquinamento di mari, fiumi, laghi e torrenti. Le specie aliene, attualissimo il devastatore ittico, conosciuto come “granchio blu”. Aggiungiamo poi la distruzione di pascoli per mezzo dell’incontrollata reintroduzione dei grandi carnivori.

Zanzare e altri insetti, tra la zanzara tigre, le cimici, sono tantissime specie di insetti alieni presenti in Italia, alcune delle quali, possono causare gravi danni all’agricoltura e all’economia.

L’intensificazione degli scambi commerciali con l’Oriente, l’arrivo di nuove colture esotiche e l’aumento di sistemi agricoli basati su monocolture sono certamente alcuni dei fattori che hanno favorito la diffusione di nuove specie aliene, complice anche il cambiamento climatico che favorisce l’”ambientazione” delle specie.

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E a proposito del cambio climatico, le grandinate dai chicchi enormi che, oltre a danneggiare le colture, ha distrutto tetti e facciate di interi paesi, soprattutto nel nord est.

La morte non solo dei primogeniti ma di tanti esseri umani per mezzo di guerre tra i potenti nelle cabine di regia, ben protetti hanno causato migliaia di morti tra i civili, una per tutte la guerra in Ucraina, senza tralasciare tutte le altre guerre o guerriglie nel resto del mondo.

A questo potremmo aggiungere l’acqua mutata in sangue, quello dei migranti morti nel Mediterraneo a causa di un immigrazione incontrollata e selvaggia.

Siamo nel terzo millennio e i faraoni riposano nelle loro piramidi, il sospetto è che stiamo vivendo la “riedizione” delle sette piaghe, in versione “rivisitata”, ma sempre per mano di potenti. Sarà un “castigo divino” al quale ci dovremo arrendere e attendere inermi l’«Apocalisse»?

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