Trento
Orsi, Roberto Paccher contro De Guelmi: «Poco coerente, ecco quello che scriveva nel 2020»

La gestione e soprattutto la presenza dell’orso in Trentino continua a far discutere e dividere la comunità. Solo nel luglio 2024, sono stati segnalati 46 avvistamenti di orsi in Trentino, di cui il 30% attribuiti all’orsa KJ1, accompagnata da tre cuccioli.
Il 16 luglio, KJ1 ha attaccato un escursionista nei boschi di Dro (QUI link), portando alla sua cattura e abbattimento il 30 luglio (QUI link), come autorizzato dall’ISPRA.
Un altro caso rilevante riguarda l’orsa F12, che il 10 luglio ha simulato un attacco contro una famiglia a Molveno (QUI link) e il 17 luglio ha inseguito un ciclista nei pressi di Ciago (QUI link).
Tutta la comunità del Trentino occidentale, dove vivono la maggior parte degli orsi, si attende nuove aggressioni nei prossimi mesi nella speranza che qualcuna di queste non si trasformi in tragedia. Sull’argomento ieri è intervenuto il consigliere della lega e presidente della regione Roberto Paccher in netta contrapposizione con il veterinario Alessandro De Guelmi che nelle ultime settimane ha criticato la giunta Fugatti sulla gestione dei grandi carnivori.
«Forse sarà la carenza di argomenti ferragostana ma certo la battaglia quotidiana del veterinario Alessandro de Guelmi contro la giunta provinciale sta assumendo caratteri grotteschi» – esordisce Paccher.
E ancora: «De Guelmi un giorno si’ ed un altro pure si scaglia sui giornali contro l’esecutivo provinciale in tema di gestione degli orsi, infervorandosi. Lo fa bacchettando la giunta Fugatti – che l’orso se l’è trovato e non l’ha certo voluto- costretta a rimuovere animali problematici che il contatto con l’uomo non lo evitano, rischiando ogni volta di creare una disgrazia».
Poi l’attacco del consigliere della Lega che accusa il veterinario di mancanza di coerenza: «Se de Guelmi appare molto solerte in questo suo ruolo di critico della giunta e di paladino degli orsi, di certo non brilla allo stesso modo in termini di coerenza visto che, nel 2010, pubblicamente e con un numero di predatori molto minore presente nelle nostre valli, scriveva: “Per favorire la convivenza fra gli orsi e la popolazione del Trentino dovrà essere consentito abbattere gli esemplari pericolosi” e lo sosteneva da rappresentante del Wwf nel Comitato provinciale fauna. “Si dovrà avere il coraggio e la forza di togliere dal territorio gli orsi che andranno a manifestare continui comportamenti pericolosi o troppo invasivi
L’abbattimento di questi individui problematici – proseguiva de Guelmi nel 2010 – è indispensabile per impedire la trasmissione, sia per imitazione diretta, sia per via genetica ai discendenti, di comportamenti eccessivamente confidenziali, inaccettabili per una corretta convivenza uomo-orso. Si contribuirebbe inoltre a creare una popolazione di orsi maggiormente diffidente ed elusiva e perciò con maggiori possibilità di sopravvivenza”».
«Insomma caro de Guelmi – conclude Paccher – adesso lasci prendere a chi deve farlo queste decisioni e lei persegua più la strada della coerenza che quella della solerzia».
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