Trento
Scuola dell’infanzia: iscrizioni in calo di 233 unità. Continua in 5 scuole la sperimentazione «Montessori»
In arrivo dalla provincia 89,7 milioni di euro. L’anno durerà 11 mesi

La Giunta provinciale conferma l’articolazione territoriale del servizio per l’anno scolastico 2023/2024 anche per le scuole dell’infanzia.
Pur in presenza di un calo di 223 bambini iscritti, la giunta ha infatti deciso di non diminuire le quote di finanziamento riferite al personale e alle strutture, impegnando l’importo complessivo di 89.729.605 euro. “Anche quest’anno abbiamo voluto confermare l’importanza delle scuole dell’infanzia – ha affermato l’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti – incrementando di 2 milioni di euro le risorse, al netto di quelle già trasferite per le spese energetiche. In linea con quanto stabilito nel programma di legislatura, vogliamo continuare ad affrontare la grande sfida del calo delle nascite anche nell’ambito delle politiche scolastiche, potenziando l’organico e mantenendo aperte anche le scuole sottodimensionate e nelle zone periferiche della provincia. Quest’ultime svolgono un ruolo importantissimo nello scongiurare l’abbandono delle valli”.
Anche per il 2023/2024 l’impianto organizzativo prevede la riduzione del numero di bambini per sezione da 25 a 24. Gli iscritti alle scuole dell’infanzia per il prossimo anno scolastico sono 12.479.
Rispetto all’anno in corso la differenza in negativo, come detto, è di 223 unità, pari all’1,76%. Si registra, infatti, un saldo negativo di 199 bambini nelle scuole equiparate e di 24 nelle scuole provinciali.
Le scuole dell’infanzia sul territorio sono 262, ovvero 151 scuole equiparate e 111 provinciali. Il programma prevede in particolare di mantenere l’apertura anche delle scuole con iscritti inferiori a 15, o a 10 nelle zone svantaggiate.
Al servizio di prolungamento d’orario risultano iscritti 8.243 bambini, con un aumento rispetto all’anno scolastico 2022/2023 pari al 5,94%.
Sono, invece, confermati i parametri di assegnazione del personale insegnante e non insegnante alle sezioni attivate, sia piene sia ridotte, in linea con i parametri degli anni scolastici precedenti, mentre sarà potenziato l’organico nelle scuole con più di quattro sezioni.
Per quanto concerne le assunzioni a tempo indeterminato di personale insegnante legate a posti vacanti, il Programma annuale le autorizza nei termini che saranno successivamente definiti con un apposito provvedimento, previo confronto con le parti sociali.
Per quanto riguarda l’accostamento alle lingue straniere, anche per l’anno scolastico 2023/2024, rimane invariato l’obiettivo di proseguire l’attuazione del Piano per il trilinguismo nelle scuole dell’infanzia, secondo una logica di progressiva estensione del numero di insegnanti di lingua.
Il programma annuale è previsto per 11 mesi di apertura e prevede, inoltre, nella cornice di un progetto pedagogico-educativo delineato, la prosecuzione della sperimentazione di percorsi educativi secondo la metodologia pedagogica “Montessori” in cinque scuole.
Infine, a seguito della congiuntura economica segnata da una importante spinta inflazionistica, in particolar modo relativa ai costi energetici, sono stati rivalutati in aumento tutti i parametri di calcolo relativi all’assegnazione dei finanziamenti relativi alle spese di funzionamento delle scuole dell’infanzia.
Pertanto il costo totale del Programma annuale delle scuole dell’infanzia per il 2023-2024 ammonta a 89.729.605,00 Euro, quasi 2 milioni in più dello scorso anno (87.900.000 euro).
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